Ferdinando Bruni legge (e disegna) "Il racconto di Natale" di Charles Dickens
Sul sito del Teatro Elfo Puccini è disponibile sino al 31 dicembre la versione gratuita del capolavoro della letteratura dell’800 reinterpretato magistralmente da Ferdinando Bruni. Più che bello.
(a cura della Redazione)14/12/2020
Prima che qualcuno si chieda: "Il teatro? Chi era costui?" è più che saggio rincorrere e ricercare quello che in materia offre la rete e la rete, coi tempi bui che corrono, per fortuna di teatro ne offre molto, di grande e persino di grandissimo livello. E allora non perdete il bel regalo di Natale che offre il Teatro Elfo Puccini al suo pubblico (ma non solo a quello) con la visione gratuita online della lettura scenica di "Canto di Natale", arcifamoso racconto di Charles Dickens che è talmente universale d’aver toccato anche le corde della Disney attraverso un cartone animato epocale del 1983.
La storia è fantasticamente nota ma con Ferdinando Bruni si ha l’opportunità di rivisitarla attraverso una narrazione serrata, proposta dalla voce calda e profonda dell’attore a cui si accompagnano i disegni che Bruni stesso ha realizzato per commentare visivamente il racconto. Disegni magici, cupamente evocativi di un racconto gotico che, attraverso il potere della fantasia, assurge a parabola umana di buoni sentimenti e di riconciliazione.
Udire e vedere per credere, non ne resterete delusi. Un buon viatico per quando si potrà a tornare a teatro.
E non sarà mai troppo presto.
Per la visione è sufficiente collegarsi al sito www.elfo.org.
La storia è fantasticamente nota ma con Ferdinando Bruni si ha l’opportunità di rivisitarla attraverso una narrazione serrata, proposta dalla voce calda e profonda dell’attore a cui si accompagnano i disegni che Bruni stesso ha realizzato per commentare visivamente il racconto. Disegni magici, cupamente evocativi di un racconto gotico che, attraverso il potere della fantasia, assurge a parabola umana di buoni sentimenti e di riconciliazione.
Udire e vedere per credere, non ne resterete delusi. Un buon viatico per quando si potrà a tornare a teatro.
E non sarà mai troppo presto.
Per la visione è sufficiente collegarsi al sito www.elfo.org.
