POETI PER MILANO: Cittā mia
(Angelo Gaccione)
Ci fosse unaltra vita dopo questa
io tornerei da te
a mescolare la mia terra con la tua
a impastare vita con la vita
a farti caldo il cuore.
Ti abbraccerei per implorarti e dirti:
madre, madre grassa di pianura,
lascia che il tuo porto sia ospitale
accoglili e pičgati al dolore;
fraterna sia pietā, pietoso il dono,
sopporta come madre
le ferite.
Angelo Gaccione
[2006]
io tornerei da te
a mescolare la mia terra con la tua
a impastare vita con la vita
a farti caldo il cuore.
Ti abbraccerei per implorarti e dirti:
madre, madre grassa di pianura,
lascia che il tuo porto sia ospitale
accoglili e pičgati al dolore;
fraterna sia pietā, pietoso il dono,
sopporta come madre
le ferite.
Angelo Gaccione
[2006]