Il mistero Henri Pick
Operina garbata che racconta piacevolmente un intrigo letterario di sapiente confezione come solo gli autori francesi di cinema sanno fare.
(Massimo CecconiParasite)31/12/2019
Tra Parigi e le coste bretoni, si dipana un racconto ben sostenuto dagli interpreti su cui, come quasi sempre accade quando appare, svetta Fabrice Luchini, grande attore superbamente dotato di ironia, charme e savoir faire.
Umanamente simpatici i personaggi minori che popolano la profonda provincia francese.
Zero volgarità. Merci, France.
In programmazione al cinema Palestrina
Ma che bravi questi francesi a raccontare con grazia e mano leggera piccole storie ben confezionate, recitate e dirette. Il ritrovamento (casuale?) di un dattiloscritto speciale in una sezione di una piccola biblioteca in Bretagna dedicata a libri mai pubblicati, scatena la ricerca ossessiva del vero autore con il coinvolgimento del mondo dell’editoria francese e della piccola comunità che ospita la vicenda.
La cocciutaggine di un eccentrico critico letterario porterà alla scoperta di una verità forse poco plausibile ma sicuramente perseguita con tenacia e acume.
Tra Parigi e le coste bretoni, si dipana un racconto ben sostenuto dagli interpreti su cui, come quasi sempre accade quando appare, svetta Fabrice Luchini, grande attore superbamente dotato di ironia, charme e savoir faire.
Godibile la ricostruzione del mondo dell’editoria sempre alla ricerca disperata di un best seller, a costo di fare carte false, con un finale che aggiunge mistero al mistero.
Umanamente simpatici i personaggi minori che popolano la profonda provincia francese.
Zero volgarità. Merci, France.
In programmazione al cinema Palestrina