Alda Merini e Alberto Casiraghy. Storia di un'amicizia

La Casa Museo Boschi Di Stefano ospita sino al 2 novembre una mostra dedicata al sodalizio umano e artistico tra “la poetessa dei Navigli” e “il panettiere degli editori”. ()
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L’amicizia tra Alda Merini e Alberto Casiraghi risale al gennaio 1992 quando l’editore di “Pulcinoelefante” pubblicò il primo librino dedicato a un’opera della poetessa.
Da allora, sino alla scomparsa della Merini, di cui il primo novembre cade il decimo anniversario, il sodalizio ha prodotto 1189 volumetti molti dei quali, i più significativi e i più originali, sono in mostra “orizzontale” presso la Casa Museo Boschi Di Stefano di via Jan 15.

Alberto Casiraghi, figura del tutto originale di editore/stampatore, di cui tempo fa Vanni Scheiwilller scrisse:” E’ il panettiere degli editori: l’unico che stampi in giornata”, è il padre fondatore e nume tutelare delle edizioni “Pulcinoelefante” che dai primi anni ’80 del secolo scorso ha prodotto oltre 10000 volumetti.

Piccole opere d’arte, di poche pagine stampate su carta pregiata che propongono brevi poesie, pensieri, aforismi corredati da opere originali d’arte varia (litografie, acquarelli, xilografie, fotografie, piccoli oggetti e disegni).
Oltre il 10% di questo immenso catalogo è dedicato ad esaltare il rapporto, per certi versi simbiotico, tra una scrittrice “invasata di poesia” e un artista sensibile a ogni forma di rappresentazione poetica e grafica.
Il loro rapporto è per altro ben raccontato dal film “Alberto Casiraghy. Altra cosa è l’anima” di Francesco Di Paolo, prodotto nel 2009 nella collana “Gente di Milano” della Provincia di Milano (purtroppo non visibile in mostra).

L’esposizione presso la Casa Museo si sviluppa in sei sezioni ognuna delle quali propone poetici frammenti del rapporto tra Merini e Casiraghi: Poesie, Aforismi, Alda e Alberto, Il mondo di Alda, Amici artisti, Cimeli che ben restituiscono il loro clima di vivace collaborazione, spesso visitata da frizzanti dibattiti sulla vita e sulle umane cose.
Per molti anni, quasi ogni sabato dell’anno, Casiraghi raggiungeva da Osnago la Merini nella sua casa sui Navigli e anche in quelle occasioni nascevano piccoli capolavori molti dei quali sono ospitati dalla mostra.

Nel librino “Alda Merini. Tre aforismi”, a cui è allegato un monotipo dello stesso Alberto Casiraghi, stampato a Osnago nel gennaio del 1992 in 17 esemplari, la poetessa scrive soavemente: “La parte rovescia del cavallo è semplicemente il suo culo”. Più chiaro di così…
La mostra è a cura di Andrea Tomatesig e allestita da Cristiana Vannini. Promuove il Comune di Milano in collaborazione con il Municipio 3.
E’ superfluo dire che vale il viaggio nel prezioso contesto dei capolavori abitualmente ospitati nella Casa Museo.

Alda Merini e Alberto Casiraghy. Storia di un’amicizia
Casa Museo Boschi Di Stefano
Via Jan, 15 Milano
Martedì-domenica ore 10-18

Ingresso libero (anche grazie al prezioso lavoro dei volontari del Touring Club Italiano)
Info pubblico 02 88463736 c.casaboschi@comune.milano.it

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