Biblioteche Comunali di Zona 3
La biblioteca Venezia è situata in un edificio liberty molto bello ed è distribuita su due piani.
E’ un open space perciò non ha divisori tra i vari reparti.
Essendo abbastanza piccola ha un limitato patrimonio librario ma funziona molto bene il prestito interbibliotecario.
Al secondo piano in un soppalcato esiste uno spazio dedicato ai disabili visivi.
Questa biblioteca partecipa al progetto Vieni! Ci vediamo in biblioteca.
Valvassori Peroni è stata aperta al pubblico solo nel marzo 2009 dopo anni di attesa ed è costata ai cittadni più del doppio del previsto a causa di gravi errori di costruzione da parte dell’impresa appaltatrice, errori rimediati con una quasi completa ricostruzione.
Però ora nel quartiere abbiamo la biblioteca comunale più spaziosa di Milano, realizzata su due piani oltre al seminterrato.
Al suo interno abbiamo numerose sale di consultazione/studio, postazioni di computer, un bar, un auditorium da poco reso agibile ed è presente il CAM, che dipendendo dal CdZ3, gestisce corsi ed attività ludiche e sociali.
Per le associazioni interessate è aperto un bando - Stagione della Cultura – a cui è possibile partecipare per presentarsi e poter gestire eventi fino a dicembre.
Al secondo piano esiste poi uno sportello dell’Associazione Nazionale Subvedenti che offre un servizio d’accoglienza per gli utenti con problemi visivi.
A queste due biblioteche si affiancano e meritano certo menzione le svariate, piccole e più specifiche biblioteche delle scuole presenti in zona ( ad esempio la scuola media Cairoli possiede un patrimonio accumulato negli anni di più di 10.000 libri! )
Questa è in sintesi la realtà ma noi, che come gruppo appena formato stiamo adesso studiando l’esistente, nel cuore abbiamo il sogno: poter rendere la biblioteca un luogo di aggregazione, di ritrovo gioioso, d’incontro tra diverse culture, di svago rilassante per tutti gli abitanti del quartiere che siano giovani o anziani, italiani o stranieri, uomini o donne.
Si vorrebbe prendere spunto dagli Ideastore londinesi, biblioteche innovative create dal torinese Sergio Dogliani in uno dei 32 comuni della capitale inglese: architettura ‘volutamente’ ispirata al commerciale, poliedrici centri di cultura, svago e attività di ogni genere, gli Ideastore sono anche diventati ciò che per noi un tempo era la ‘piazza’, luoghi dove si va anche solo per il piacere dell’incontro.
Per ora muoviamo i primi passi cercando contatti con situazioni similari esistenti in Lombardia come la biblioteca di Vimercate.
Per ora è un sogno, ma lo era anche Pisapia Sindaco e…
Gruppo Progetto Biblioteche