Artepassante nel progetto Milano Photo Week

Sino al 22 giugno nel sottopasso di Porta Venezia quattro mostre fotografiche inaugurate mercoledì 5 giugno. ()
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Tornando a casa, nella Milano che corre, accellerare il passo ci fa volare verso il traguardo finale del relax. Giunti al passante ferroviario di Porta Venezia vale però la pena di indugiare, rallentare il passo e aggiungere all'aspettativa domestica, anche una buona quantità di serenità, simpatia e partecipazione, preludio di un diverso ritorno. Come Ulisse in viaggio verso Itaca, si riprende possesso degli anni appena trascorsi, soffermandosi a guardare le foto che, una dopo l'altra, camminando più lentamente, mostrano i noi-altri nel trascorrere del tempo, in cui facilmente ci ritroviamo.

Nel corridoio inferiore che porta al passante, l'esposizione “Legàmi” premette un prologo da Jorge Luis Borges :“Non sai bene se la vita è viaggio, se è sogno, se è attesa, se è un piano che si svolge giorno dopo giorno e non te ne accorgi se non guardando all'indietro. Non sai se ha senso. In certi momenti il senso non conta. Contano i legàmi”.
Legàmi è la ricerca fotografica di Giulia Noè, studente dell'ITSOS Albe Steiner di Milano, che si interroga sull'importanza delle relazioni e l'inquietudine insita nelle connessioni tra le persone; gli scatti sono dedicati agli incontri tra i giovani, nei quali la ricerca dei soggetti e dell'ambientazione sollecita uno sguardo oltre i confini nazionali.

Un altro punto di vista è espresso dal lavoro “ New Oldness: everything old is new again” di Andrea Scognamiglio, sempre studente dell'ITSOS: le immagini mostrano le difficili e tribolate condizioni della vecchiaia, ma anche le relazioni che legano indissolubilmente gli anziani ai giovani. Sono belle riprese di scene quotidiane colte nelle strade in cui l'incisività del bianco e nero dona dignità alle attività e alla realtà degli anziani senza eccessiva crudezza, accompagna lo sguardo nei momenti in cui sono loro ad agire i giovani nipoti, creando un ponte indissolubile tra le età degli individui.

Nel corridoio superiore, che porta al metrò, si ritrovano invece le immagini delle manifestazioni degli ultimi anni milanesi negli scatti a colori e bianco e nero di Alessandra Attianese con “Piazza, bella piazza” dedicati alla città e alla società civile, fatta di incontri tra generazioni e inclusioni: dai “No walls” alle manifestazioni per i diritti o la memoria, che hanno creato occasioni di pubblici incontri.
Fabio Maritan propone scatti,sempre in bianco e nero, nei quali si concentra su parole, cartelli, voci, volti, balli, musica di giovani e giovanissimi nelle manifestazioni di “Friday for future” e crea memoria.

Le mostre saranno visibili dalle h. 6:00 alle 24:00 nelle vetrine del passante ferroviario.
Ma per vedere le foto da vicino l'Atelier della Fotografia richiede una prenotazione: visite@itsosmilano.it

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