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12/05/2019
Mostra "Craking Art" Mostra del Dipartimento di Meccanica del Poli
La mostra di CrakingArt è la quarta tappa del percorso  "Cultura Meccanica" (la prima: Jonathan Guaitamacchi | Bovisa from ’97 to ’17; la seconda: Taiko soundscapes: dai campi di Cerere all’officina di Ford, la terza: Eduard Habicher | Fumo e acciaio su cartonee… altre sculture).
Le mini sculture sono disponibili nello store official merchandise Politecnico di Milano di via Bonardi 3 a Milano e su Amazon. L’intero ricavato sarà destinato allo sviluppo e alla ricerca del laboratorio CIRC-eV.

ORGANIZZATORE Politecnico di Milano
DATE E ORARI Da venerdì 30 novembre 2018 a venerdì 31 maggio 2019
LUOGO Politecnico di Milano, Dipartimento di Meccanica Via Giuseppe la Masa 1, Milano

Evento del progetto “Cultura Meccanica” del Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano
Il ruolo formativo e sociale di una università non si esaurisce nell’insegnare le discipline che la caratterizzano (prima missione) e nelle stesse fare ricerca (seconda missione), ma trova compimento nella terza missione ovvero nell’insieme delle azioni di valorizzazione e di impiego della conoscenza con le quali gli atenei entrano in relazione diretta con soggetti e gruppi sociali ulteriori rispetto a quelli naturali (studenti, enti di ricerca, aziende,…) e, rendendosi disponibili a modalità di interazione dal contenuto e dalla forma assai variabili e dipendenti dal contesto, contribuiscono allo sviluppo sociale, culturale ed economico della società.
In questo contesto Il Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano vuole dunque giocare anche il ruolo di promotore di eventi e iniziative per il territorio di riferimento, la Bovisa, e, se possibile, la città tutta.

Per maggiori informazioni


Letture ad ALTA VOCE in biblioteca Valvassori Peroni
LE LETTURE AD ALTA VOCE IN BIBLIOTECA VALVASSORI PERONI

a cura de GLI EQUI.VOCI LETTORI

In biblioteca Valvassori Peroni a Milano si è aperta la nuova stagione di letture ad alta voce.

Dopo il primo incontro del 18 ottobre scorso, tema il 1968, l'appuntamento è per il 13 dicembre.

A leggere, nell'arco di un'ora, i volontari del gruppo Equi.Voci Lettori che fino a giugno andranno alla scoperta dei quattro elementi, in sequenza: fuoco, acqua, aria, terra. Gli incontri saranno a cadenza mensile e alterneranno le letture a tema alle letture di racconti.

Il tema dei quattro elementi, grande contenitore per suggestioni letterarie e visioni sulle molteplici realtà del mondo, sarà trattato attingendo a una selezione di brani di autori italiani e stranieri del passato e dei nostri tempi. Le letture dei racconti, a partire dal 24 gennaio, saranno letti per intero e a più voci e vedranno un avvicendarsi di autori e generi dei più vari.

Come da consuetudine, il pubblico verrà ogni volta invitato a partecipare, portando brevi letture.



Calendario:

13 Dicembre ore 19 : letture a tema IL FUOCO

24 Gennaio ore 19 : lettura di un racconto - omaggio al Giorno della Memoria

21 Febbraio ore 19 : letture a tema L'ACQUA

21 Marzo ore 19 : lettura di un racconto

11 Aprile ore 19 : letture a tema L'ARIA

16 Maggio ore 19 : lettura di un racconto

13 Giugno ore 19 : letture a tema La TERRA



INGRESSO LIBERO



BIBLIOTECA VALVASSORI PERONI MILANO VIA VALVASSORI PERONI 56
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CULTURA. AL MUSEO DI STORIA NATURALE LA EXPERIENCE EXHIBITION PER CAPIRE IL CAMBIAMENTO CLIMATICO
CULTURA. AL MUSEO DI STORIA NATURALE LA EXPERIENCE EXHIBITION PER CAPIRE IL CAMBIAMENTO CLIMATICO
In programma dal 7 marzo al 26 maggio 2019. Immagini al link 

Milano, 6 marzo 2019 – Apre al pubblico oggi al Museo di Storia Naturale la prima Experience Exhibition dedicata al cambiamento del clima, “Capire il cambiamento climatico”. La mostra, in programma fino al 26 maggio 2019, si presenta come uno spazio narrativo ed esperienziale in cui i visitatori possono scoprire le cause e gli effetti attuali e futuri del riscaldamento globale, attraverso il linguaggio fotografico di National Geographic e tecnologie digitali immersive e interattive.

Il progetto espositivo è promosso e prodotto dal Museo di Storia Naturale di Milano, Comune di Milano | Cultura, OTM Company e Studeo Group in collaborazione con National Geographic Society, con la curatela scientifica di Luca Mercalli, Presidente Società Meteorologica Italiana.

L’idea centrale della mostra è che la Terra non morirà: soffrirà, cambierà, muterà, ma non scomparirà. A scomparire potrebbero essere le condizioni per la vita umana. La temperatura della Terra è aumentata di oltre un grado Celsius nell’ultimo secolo, il 2018 è stato il quarto anno più caldo della storia a livello globale e il primo anno più caldo in Italia, Francia e Svizzera. Capire le cause e conoscere gli effetti del riscaldamento globale è un passo fondamentale per contrastare questa tendenza e cambiare il corso del nostro futuro.

Oltre 300 scatti fotografici, realizzati da grandi maestri della fotografia del National Geographic, raccontano la profonda trasformazione del Pianeta causata dal riscaldamento globale: dalla fusione dei ghiacci perenni che si riducono oltre 400 miliardi di tonnellate ogni anno, ai fenomeni meteorologici estremi come le ondate di caldo senza precedenti o l’incremento di tempeste e uragani, dall’aumento di periodi di intensa siccità all’aumento del livello dei mari di 3,4 millimetri all’anno. Questi drammatici cambiamenti interessano tutte le regioni del Pianeta e sono destinati a intensificarsi nei prossimi decenni se non si mettono in atto interventi efficaci.

“Capire il cambiamento climatico”- Experience Exhibition è una mostra immersiva in cui si assiste alla trasformazione del Pianeta dovuta al riscaldamento globale che condiziona la vita dell’uomo e delle specie animali e vegetali che faticano ad adattarsi a questo cambiamento. Installazioni digitali, olfattive e sonore e postazioni interattive si susseguono nel percorso espositivo sviluppato su un’area di 400 metri quadrati e suddiviso in momenti distinti: esperienza, consapevolezza e azione.

La prima sala, che rappresenta il momento dell’esperienza, accoglie i visitatori con immagini di grandi dimensioni di una natura rigogliosa proiettate lungo le pareti perimetrali. Ma allo stupore e all’emozione per le meraviglie naturali del nostro Pianeta, fanno da contrasto immagini - proiettate su materiali plastici all’interno della sala - di catastrofi dovute al cambiamento climatico: luoghi devastati, animali sofferenti e uomini costretti a vivere ai margini della società. Le voci narranti di quattro testimoni, l’orso polare per il ghiaccio, la tartaruga per l’acqua, l’elefante asiatico per la terra e infine l’uomo per la plastica, raccontano i drammatici mutamenti in atto nel nostro Pianeta.

Proseguendo lungo il percorso espositivo si affronta il momento della consapevolezza, che mostra come le persone - nel loro ruolo di cittadini e consumatori, decisori politici e attori economici - possono cooperare per contrastare il cambiamento climatico. “Viviamo in un momento cruciale della storia dell’umanità – l’Antropocene – in cui la presa di coscienza delle popolazioni, la posizione dei governi, la rivoluzione tecnologica delle energie rinnovabili e la scelta etica di consumi più moderati - afferma Luca Mercalli - rappresentano l’unica possibilità di invertire una marcia che ci porta verso tempi ostili. Come sottolinea l’IPCC occorrono al più presto ‘misure senza precedenti’”. In questa seconda sala pareti interattive alte 3 metri, e pareti con infografiche e illustrazioni, mostrano come le scelte politiche, culturali ed economiche abbiano influito sull’ambiente e di conseguenza sul cambiamento climatico.

Dall’esperienza, alla consapevolezza, all’azione: il percorso si conclude nella seconda sala con un messaggio diretto e semplice: ognuno di noi può compiere scelte utili e gesti appropriati per contrastare il cambiamento climatico. Nelle pratiche quotidiane, alimentazione, consumi energetici, gestione dei rifiuti, igiene della persona e della casa, trasporti, ecc. si possono adottare comportamenti virtuosi. La mostra si conclude dunque con una call to action: “Cambiamo il nostro futuro”, suggerimenti e consigli utili che possano ispirarci nella vita di tutti i giorni.

Associazione Didattica Museale gestirà i servizi didattici della mostra organizzando visite guidate durante la settimana per scuole di ogni ordine e grado e per famiglie durante i week-end. L’operatore coinvolgerà i visitatori permettendo loro di fruire in modo ottimale l’esposizione, approfondendo i diversi temi a seconda delle richieste dell’utenza.


Gran Galà del Futuro alla Casa delle Donne


Settimana della Scienza
5 appuntamenti con la scienza sotto altrettanti e diversi punti di vista, con una particolare attenzione alla divulgazione verso i più giovani: dalla celebrazione di Leonardo da Vinci in occasione dei cinquecento anni dalla morte agli scienziati di oggi in scena a raccontarsi; dalla genetica sotto forma di laboratorio all'Orto botanico a un aperitivo con la robotica, passando per la presentazione di un libro sulla scienza al femminile.

Nessuna descrizione della foto disponibile.


Appuntamenti domenicali al Giardino San Faustino
Ecco la locandina degli appuntamenti al Giardino previsti per domenica 12 maggio.
A queste iniziative si aggiungerà la mostra collettiva di pittura "Nudi nel Giardino”, che non si è potuta allestire domenica 5 maggio a causa del maltempo. I quadri saranno esposti dalla tarda mattinata nella nostra area al centro del Giardino.

Alcuni consigli per chi intende partecipare alla pratica di Armonizzazione in natura: è utile avere con sé un tappetino (o telo o asciugamano) da stendere sull'erba, e una maglia (o felpa o copertina) per coprirsi nella fase finale di rilassamento a terra.

Nella speranza che la Primavera finalmente arrivi!

Gruppo Pensionate/i SPI CGIL



Giulia Lazzarini e Enrico Intra - Il suono e la parola. Milano 1939 Delio Tessa
TEATRO LABARCA – MILANO

Il suono e la parola | Milano 1939 Delio Tessa
Prima nazionale

Domenica 12 maggio 2019 ore 21
Lunedì 13 maggio 2019 ore 21

Giulia Lazzarini ed Enrico Intra, piano
con Alex Stangoni

Regia e Drammaturgia di Egidio Bertazzoni su testi di Delio Tessa
Disegno luci - Danilo Marabotto e Diego Ranieri
Consolle - Giacomo Bertazzoni
Assistente - Anna Bonel

Delio Tessa, uno dei più grandi poeti del ‘900, ignorato dalla critica, ma assai stimato e apprezzato da Pier Paolo Pasolini, Franco Fortini, Giovanni Raboni, verrà fatto rivivere, sul palco, da tre grandi artisti.
Giulia Lazzarini leggerà liriche e brani in prosa, in milanese e italiano, Enrico Intra le racconterà al pianoforte, mentre, Alex Stangoni ne sottolineerà la musicalità, improvvisando, manipolando e creando in diretta, live electronics, nuove sonorità.

Tessa scriveva nella lingua della sua città, il milanese, ma non per questo può essere considerato un “poeta dialettale”: la costruzione del testo, il ritmo, l’ispirazione che coglie l’angoscia più segreta e nascosta dei nostri tempi, la sua consistenza stilistica ed espressiva ne fanno un autore straordinario, assolutamente unico nel panorama letterario del secolo scorso, che bisogna riproporre, soprattutto in questo anno in cui ricorre il centenario della sua morte (1939).

Antifascista conservatore, offeso più dalla rozzezza e dalla volgarità del regime che dalla sua politica totalitaria e imperialista (di cui comunque coglie perfettamente gli aspetti tragico/grotteschi). Tessa tenta di rifugiarsi nel passato e nel ricordo, ma la sua ispirazione lo spinge a ricercare dietro quegli spigoli di passato le trasformazioni della città ( i colori bruni e cupi della Milano industriale, le brutte case, la follia ) e a prefigurare il mondo che verrà (i sogni, le visioni oniriche, il montaggio cinematografico, le onomatopee meccaniche) quasi che proprio quel passato nasconda in sé i germi del futuro che verrà.
Perciò il poeta, che sembra trarre ispirazione dal più classico bozzettismo dialettale, si rivela uno degli interpreti più acuti e lungimiranti della tragedia del ‘900. L’angoscia, l’alienazione, l’umanità ridotta a uno sciame di api impazzite, la meccanizzazione della vita, e anche – va detto – il ruolo dei mezzi di comunicazione di massa (allora solo radio e cinematografo), l’isolamento e la solitudine dell’uomo contemporaneo.
La modernità di Delio Tessa è folgorante.
Come restituire tutto questo in uno spettacolo?
Con suoni e parole, appunto, non già un recital di poesie, quanto un’interpretazione sonora (musica e testi) della sua poesia.

TEATRO LABARCA
Via Marco D’Oggiono 1, MILANO
Ingresso intero € 18 – ridotto € 12
Info e prenotazioni info@lab-arca.it



GIULIA LAZZARINI, ENRICO INTRA in "Il suono e la parola | Milano 1939 Delio Tessa"
GIULIA LAZZARINI ed ENRICO INTRA

Il suono e la parola
Milano 1939 Delio Tessa

domenica 12 maggio ore 21
lunedì 13 maggio ore 21
prenotazioni a info@lab-arca.it



TEATRO LABARCA – MILANO
Il suono e la parola | Milano 1939 Delio Tessa
Prima nazionale

Giulia Lazzarini ed Enrico Intra, piano
con Alex Stangoni

Regia e Drammaturgia di Egidio Bertazzoni su testi di Delio Tessa
Disegno luci - Danilo Marabotto e Diego Ranieri
Consolle - Giacomo Bertazzoni
Assistente - Anna Bonel

Delio Tessa, uno dei più grandi poeti del ‘900, ignorato dalla critica, ma assai stimato e apprezzato da Pier Paolo Pasolini, Franco Fortini, Giovanni Raboni, verrà fatto rivivere, sul palco, da tre grandi artisti.
Giulia Lazzarini leggerà liriche e brani in prosa, in milanese e italiano, Enrico Intra le racconterà al pianoforte, mentre, Alex Stangoni ne sottolineerà la musicalità, improvvisando, manipolando e creando in diretta, live electronics, nuove sonorità.

Tessa scriveva nella lingua della sua città, il milanese, ma non per questo può essere considerato un “poeta dialettale”: la costruzione del testo, il ritmo, l’ispirazione che coglie l’angoscia più segreta e nascosta dei nostri tempi, la sua consistenza stilistica ed espressiva ne fanno un autore straordinario, assolutamente unico nel panorama letterario del secolo scorso, che bisogna riproporre, soprattutto in questo anno in cui ricorre il centenario della sua morte (1939).

Antifascista conservatore, offeso più dalla rozzezza e dalla volgarità del regime che dalla sua politica totalitaria e imperialista (di cui comunque coglie perfettamente gli aspetti tragico/grotteschi). Tessa tenta di rifugiarsi nel passato e nel ricordo, ma la sua ispirazione lo spinge a ricercare dietro quegli spigoli di passato le trasformazioni della città ( i colori bruni e cupi della Milano industriale, le brutte case, la follia ) e a prefigurare il mondo che verrà (i sogni, le visioni oniriche, il montaggio cinematografico, le onomatopee meccaniche) quasi che proprio quel passato nasconda in sé i germi del futuro che verrà.
Perciò il poeta, che sembra trarre ispirazione dal più classico bozzettismo dialettale, si rivela uno degli interpreti più acuti e lungimiranti della tragedia del ‘900. L’angoscia, l’alienazione, l’umanità ridotta a uno sciame di api impazzite, la meccanizzazione della vita, e anche – va detto – il ruolo dei mezzi di comunicazione di massa (allora solo radio e cinematografo), l’isolamento e la solitudine dell’uomo contemporaneo.
La modernità di Delio Tessa è folgorante.
Come restituire tutto questo in uno spettacolo?
Con suoni e parole, appunto, non già un recital di poesie, quanto un’interpretazione sonora (musica e testi) della sua poesia.

TEATRO LABARCA
Via Marco D’Oggiono 1, MILANO
Ingresso intero € 18 – ridotto € 12
Info e prenotazioni info@lab-arca.it


Teatro LabArca / Arcaduemila
Via Marco d'Oggiono 1
20123 Milano

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Giardino San Faustino - 12 maggio 2019
Ecco la locandina degli appuntamenti al Giardino previsti per domenica 12 maggio.
A queste iniziative si aggiungerà la mostra collettiva di pittura "Nudi nel Giardino”, che non si è potuta allestire domenica 5 maggio a causa del maltempo. I quadri saranno esposti dalla tarda mattinata nella nostra area al centro del Giardino.

Alcuni consigli per chi intende partecipare alla pratica di Armonizzazione in natura: è utile avere con sé un tappetino (o telo o asciugamano) da stendere sull'erba, e una maglia (o felpa o copertina) per coprirsi nella fase finale di rilassamento a terra.

Nella speranza che la Primavera finalmente arrivi!

Gruppo Pensionate/i SPI CGIL


Appuntamenti al Giardino San Faustino

A queste iniziative si aggiungerà la mostra collettiva di pittura "Nudi nel Giardino”, che non si è potuta allestire domenica 5 maggio a causa del maltempo. I quadri saranno esposti dalla tarda mattinata nella nostra area.

Alcuni consigli per chi intende partecipare alla pratica di Armonizzazione in natura: è utile avere con sé un tappetino (o telo o asciugamano) da stendere sull'erba, e una maglia (o felpa o copertina) per coprirsi nella fase finale di rilassamento a terra.