MCMXXXIV

La nostra zona si arricchisce di un nuovo luogo di cultura: una galleria d’arte che Massimo De Carlo ha recentemente inaugurato in viale Lombardia 17. ()
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Casa Corbellini-Wasserman, costruita tra il 1934 e il 1936 dall’architetto Piero Portaluppi per un’importante famiglia di imprenditori farmaceutici, ospita dall’8 marzo la nuova galleria d’arte di Massimo De Carlo che si affianca a Milano alle sedi di via Ventura e di piazza Belgioso, oltre alle sedi internazionali di Londra e Hong Kong.

La nuova galleria, che ha trovato dimora nel pianoterra del palazzo disegnato da Portaluppi, è stata inaugurata con una mostra dedicata, almeno nel titolo, all’anno di inizio costruzione del palazzo stesso.
“MCMXXXIV”, appunto, a richiamare l’anno 1934 che, ricorda opportunamente il comunicato stampa della Galleria, rimanda obbligatoriamente all’Italia fascista e alla Germania nazista, senza però dimenticare i movimenti artistici e culturali che erano comunque attivi in quegli anni bui.
Nella mostra, accanto a opere d’epoca come le sculture di Adolfo Wildt, Fausto Melotti, Arturo Martini, Gio Ponti e di Francesco Messina, si collocano opere d’arte più recenti che rimandano però a quei lontani tempi storici come la grande tela di Yan Pei-Ming intitolata “Hitler, d’après Hubert Lanzinger” in cui il dittatore è raffigurato come una Giovanna d’Arco con l’armatura.
Nelle belle e luminose sale, restaurate con spirito filologico conservativo dallo Studio Binocle con la consulenza di Antonio Citterio, si respira immutato il clima dell’epoca “contaminato” in modo del tutto positivo e propositivo dalle opere d’arte ospitate.

Tra le altre, in quello che era il fumoir dell’appartamento padronale, si colloca la ceramica policroma/oro zecchino “Ermestica=SignorBonaventuraArtePolo” (2019) che l’artista Luigi Ontani ha voluto dedicare a un famosissimo personaggi dei fumetti degli anni ’30 del secolo scorso.
Nel percorso, accompagnato da un’esauriente scheda informativa, ricavato nelle stanze del grande appartamento, opere più recenti di Thomas Grünfeld, Richard Prince, Maria Lai, Felix Gonzales-Torres, Andra Ursuta, Jannis Kounellis in una felice contaminazione di generi e di epoche che rendono considerevole e appropriato l’approccio con lo spazio, “nel contesto dell’architettura di Casa Corbellini-Wasserman dove il rigore razionalista si confronta con l’indulgenza di materiali decorativi barocchi meravigliosi”.

Se poi ci si volesse spingere verso l’esterno del palazzo, sulla terrazza da cui si accede da quella che era la sala da pranzo, appare la famosa scala elicoidale in blocchi di marmo, progettata da Piero Portaluppi e dallo studio BBPR nel 1933 per la Casa del Sabato per gli Sposi, realizzata in occasione della V Triennale di Milano e poi rimontata in viale Lombardia, a risalire lungo la facciata rivestita in marmo grigio e rosa d’Ornavasso.
La mostra curata dallo stesso Massimo De Carlo, uno dei più importanti galleristi italiani, con la collaborazione di Francesco Bonami, è a ingresso libero (da martedì a sabato, ore 11-19) ed è aperta sino al 18 maggio.

MCMXXXIV
Casa Corbellini-Wasserman
Viale Lombardia 17
Milano

www.massimodecarlo.com

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