Dal 6 al 31 dicembre 2018 Fondazione Cineteca Italiana propone in prima visione assoluta presso Cinema Spazio Oberdan di Milano L'ESTATE DI GINO, docufilm in cui il regista Fabio Martina compone un ritratto a un tempo gioioso, profondo, vitale ed emozionante di Don Gino Rigoldi,
sacerdote milanese che dal 1972 è Cappellano dell’Istituto Penale
Minorile Beccaria e a tutti noto per la sua coraggiosa e indomita opera
di aiuto e sostegno a giovani disagiati e in difficoltà per problemi di
abbandono, tossicodipendenza, povertà.
Per la prima volta lo storico cappellano del Beccaria si mostra lontano
dagli usuali ambienti e si lascia riprendere durante una vacanza a
Sant’Antioco, in Sardegna, con i suoi «figli», i ragazzi di comunità e
del carcere. Il film è un alternarsi di scene commoventi, profonde e
silenziose, e scene buffe, nella quotidianità che la macchina da presa
insegue.
Un film che non è solo un omaggio a questo autentico eroe del nostro
tempo che ha dedicato la sua vita agli altri, ma che soprattutto si pone
come una profonda e poetica riflessione sul vero senso di paternità in
un’epoca priva di sostanziali punti di riferimento.
FABIO MARTINA
Brindisino da parte di padre e di madre, autore di documentari e di film
di fiction, Fabio Martina, dopo una laurea in filosofia, la
frequentazione della Scuola del Cinema di Milano e una lunga
collaborazione con l’azienda Rai nell’area regia, firma e produce
audiovisivi nella Milano vibrante dei primi anni del 2000. I suoi lavori
trattano di temi sociali, etici e filosofici e mettono in discussione i
cliché e gli stereotipi della società moderna. Del suo primo film, ha
scritto così il critico Grossini del Corriere della Sera: “A due calci
dal paradiso”, piccolo cult. Insegna cinema all’Università degli Studi
di Milano. Nell’autunno del 2017, esce nelle sale cinematografiche il
suo primo lungometraggio di finzione dal titolo “L’assoluto Presente”,
prodotto da Circonvalla Film con il sostegno di Fondazione Cariplo,
distribuito nei cinema da Lo Scrittoio.
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