Andar per mostre. Gustav Klimt - Disegni intorno al fregio di Beethoven


È in corso allo Spazio Oberdan, sino al 6 maggio, la mostra Gustav Klimt. Disegni intorno al fregio di Beethoven, doveroso omaggio all’artista austriaco di cui ricorre quest’anno il 150° anniversario della nascita. La riproduzione in scala reale di parte del famosissimo affresco Fregio di Beethoven è arricchita da diciotto disegni originali correlati all’opera e da altri documenti artistici.
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Il mondo di Klimt è complesso e affascinante, concorrono in esso culture classiche e orientali  oltre agli stimoli appunto innovativi dell’art nouveau. Le figure femminili, dominanti nella sua pittura, sono pervase di sensuale erotismo. Le sue opere sono ricche di simboli e rimandi all’inconscio collettivo.

La mostra ospitata presso Spazio Oberdan ruota attorno alla parziale riproduzione scenografica del Fregio di Beethoven, realizzato da Klimt nel 1902 nel Palazzo della Secessione di Vienna, in occasione della XIV mostra del movimento della Secessione Viennese di cui Klimt è il rappresentante più solenne e più conosciuto.
L’affresco originale è lungo trentaquattro metri e contiene tutti gli elementi portanti della poetica klimtiana. Si ispira palesemente alla Nona sinfonia di Beethoven ed ancora più propriamente all’Inno alla gioia  che rappresenta anche la colonna sonora della mostra milanese.

Nel Fregio si sviluppa tutta la forza narrativa di Klimt attraverso le sue figure simboliche che richiamano, tra l’altro,  l’arte giapponese e la potenza delle espressività rituali africane.
La parte più originale dell’esposizione è però rappresentata da diciotto disegni a tecnica varia che richiamano e rimandano al Fregio stesso.
Sono per lo più disegni di donne nude di grande espressività sensuale che manifestano la forza del segno dell’autore e rievocano i suoi capolavori pittorici.

In mostra anche un’esposizione di manifesti originali, di raffinata eleganza, della Secessione viennese e alcuni numeri della rivista “Ver sacrum” (Primavera sacra) che rappresenta il manifesto del movimento austriaco.
Sobrio e elegante l’allestimento, facilmente leggibili le didascalie bilingui.
Un buon viatico insomma per recarsi a Vienna e scoprire il superbo mondo allegorico di Gustav Klimt.
La mostra, ricca di apparati didascalici, è prodotta da Alef-cultural project management e promossa dalla Provincia di Milano.
Ingresso intero  € 8 con le riduzioni di rito. Catalogo Skira.

Piace qui ricordare che già nel 1984 la Provincia di Milano, presso il Palazzo della Permanente, promosse una mostra dedicata ai disegni di Klimt, con catalogo di Mazzotta.
A volte, per fortuna, ritornano.

Gustav Klimt
Disegni intorno al Fregio di Beethoven
Spazio Oberdan
Viale Vittorio Veneto, 2
Milano



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