L'acrobata

Sino al 4 febbraio è in scena all’Elfo Puccini “L’acrobata”, dramma civile tratto da un romanzo di Laura Forti, diretto da Elio De Capitani con l’interpretazione appassionata di Cristina Crippa e Alessandro Bruni Ocaña. ()
acrobata

Dal romanzo familiare “Camminare sulle dita” di Laura Forti, autrice molto impegnata anche con il teatro, prende corpo la vicenda raccontata dal dramma civile “L’acrobata” che ripercorre, anche con una sapiente regia di immagini a cura di Paolo Turro, la tragica vicenda del Cile a partire dal fatidico 11 settembre del 1973.

La storia di una donna ebrea, perseguitata in Italia dalle leggi razziali ed emigrata in Cile, offre l’innesto per raccontare, in parallelo, tra vicende familiari, affetti e passioni, ciò che accadde in Cile con la destituzione sanguinosa del legittimo presidente Allende e l’avvento della truce dittatura di Pinochet.

In scena, Cristina Crippa e Alessandro Bruni Ocaña danno vita a più personaggi della famiglia mentre, in video, con un cappellaccio calcato in testa, Elio De Capitani restituisce le angosce del patriarca Juliusz che si suiciderà per rabbia e per rancore.

Il dramma, costruito con parole e immagini, si concretizza con un attentato fallito nei confronti di Pinochet condotto da José Valenzuela Levi (Pepo), che è il coprotagonista della vicenda, e la terribile Matanza del CorpusChristi del 15 giugno 1987 in cui i militari cileni mettono in scena una tragica rappresentazione per giustificare la strage degli attentatori.

Dice Laura Forti:” Ogni riferimento a fatti e alle persone che li hanno compiuti è autentico: ogni parola, ogni pensiero di quelle persone è un’idea, un’immaginazione, una speranza”.

Nella tragedia della storia, si inserisce il caloroso racconto degli affetti e la metafora dell’acrobata e la favola lieve del clown che, anziché alleggerire il clima, lo rende ancora più amaro.

Grande prova di attori con un’intensa Cristina Crippa e un vitale Alessandro Bruni Ocaña, per una sapiente regia di Elio De Capitani che non enfatizza una materia che ben si presterebbe.

Lunghi e meritati applausi. Da vedere.


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