In scena, in zona - 2

Dal 12 al 31 dicembre, e quindi ultimo spettacolo dell’anno, è in scena al Teatro Menotti “Ticket to Ride” con la regia di Emilio Russo. Il titolo, che immediatamente evoca la produzione musicale dei Beatles, si deve anche intendere, nelle intenzioni degli autori, come omaggio a una generazione che, alla metà degli anni ’60 del secolo scorso, assiste e partecipa a una svolta epocale. Grande colonna sonora e immediata prenotazione di un biglietto per il viaggio (teatrale).

Il Teatro Martinitt, coerente con la sua vocazione di teatro d’evasione assoluta, propone sino al 17 dicembre “La cena perfetta” con la regia di Nicola Pistoia, anche notissimo attore di cinema e tv, commedia ambientata in un ristorante siciliano nella periferia di Parigi. Ci si augura serva per sdrammatizzare un po’ l’enfasi diffusa della cucina e del cibo a tutti i costi.

Campo Teatrale, nella sua sede al Casoretto, mette in scena dal 12 al 17 dicembre “Grosse risate, lacrime magre” della compagnia Blusclint, spettacolo incentrato sul mestiere dell’attore colto in tutte le sue contraddizioni. Teatro nel teatro.

Il Teatro dell’Elfo vede in scena sino al 10 dicembre sia “L’importanza di chiamarsi Ernesto” di Oscar Wilde, di cui abbiamo già dato notizia, che “Delusionist” commedia amara con Natalino Balasso e Marta Dalla Via sulle performances da stress.

Dall’11 al 17 dicembre ritorna, dopo l’enorme successo dello scorso anno,“Geppetto e Geppetto” di e con Tindaro Granata, più che consigliabile per conoscere la poetica unica di un autore di grande sensibilità umana e di puntuale descrizione dei malesseri contemporanei.

Infine, per accompagnarci sino al 31 dicembre, la prima sarà il giorno 12, ecco “Cous Cous Klan” ultima fatica della premiata compagnia Carrozzeria Orfeo, amaro apologo sulle inquietudini che il mondo sta attraversando.

Buon teatro a tutti.