Festival popolare dell’Ortica

Domenica 30 aprile, alla balera dell'Ortica, si terrà una festa della musica, con concerti e workshop con entrata gratuita. E al termine DJ set.
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festival musica popolare ortica

La canzone popolare milanese, è fondamentale per la canzone popolare in generale così come per il cantautorato classico italiano. Si sviluppa dapprima in città e poi in tutta Italia coi “fogli volanti” diffusi a partire dalla ne dell’Ottocento - anche grazie ai Barbapedana, cantastorie che attraversavano in lungo e in largo la città e la sua provincia- col montare dell’immigrazione ed il nascere dei primi grandi quartieri popolari a ridosso delle fabbriche, di cui l’Ortica - “e i suoi margini” - sono un esempio concreto.

Quindi si canta di povertà e amore, si scrive della guerra (la Prima e la Seconda) e della sua ne con “El pover Luisìn”, e “di mezzo” la lotta di Liberazione con lo splendido secondo album dei Gu , “Non so, non ho visto, se c’ero dormivo” di Nanni Svampa, Lino Patruno, Gianni Magni e Roberto Brivio.

E ancora, il lavoro sfruttato con Sciur padrun e l’emigrazione di Ciapa la rocca e’l us.

Dopo di che la grande stagione della canzone della mala con Ornella Vanoni e Milva per arrivare alla struggente “la Zolfara” di Fausto Amodei (quello dei Morti di Reggio Emilia) e Michele L. Straniero proveniente dal Cantacronache torinese.

Per giungere in ne alla canzone cabaret di Gaber e Jannacci che si tramuterà nel tempo in teatro-canzone.

Beppe Viola poi (che insieme a Luciano Bianciardi, Giorgio Strehler e Delio Tessa rappresentano la spiritual guidance di questo festival) ha de- scritto meglio di altri questa milanesità fatta di case di ringhiera e “schigera” ed in maniera del tutto sublime con la sua composizione – quasi un fado lisboneta - del 1974 «Vincenzina vuol bene alla fabbrica, ma non sa che la vita giù in fabbrica non c’è, se c’è, com’è?» - scrivendo dell’Innocenti, un tempo in fondo alla Via Ortica - ed interpretata in maniera lirica sempre da Enzo Jannacci.

All’inizio della Via Ortica poi, tenendo le spalle alla chiesetta si scorgono i volti – da Ivan della Mea, Giorgio Strehler a Ornella Vanoni, passando per Dario Fo, Enzo Jannacci, Nanni Svampa e Giorgio Gaber - del murale popolare inaugurato nell’aprile 2016, cui si è deciso di dare, con questo festival, continuità in musica in ambito folk/popolare con i gruppi Ciapa No Band ed Intesi come Tram che suonano e cantano in milanese con un repertorio che spazia dalle canzoni del “cabaret cantato” a quelle del “tropicalismo milanese” alla maniera del poeta Chico Buarque de Hollanda, cantando di miseria e felicità, riscatto sociale e delusioni d’amore.
E poi uno sguardo aperto sul mondo attraverso le composizioni dei Gang che ispirandosi ai grandi cantori disillusi dal “sogno americano” quali Pete Seeger e Woody Guthrie, ci raccontano in musica di speranze e sogni infranti, sentimenti che ritroviamo, tutti, nel meglio della canzone popolare milanese, così come nelle streets songs irlandesi dei Ned Ludd. Senza dimenticare il poeta Delio Tessa che nel 1932 scrive “L’è el dì di mort, alegher!” splendido gioiello che al meglio esalta la sua vis agra e corrosiva nei confronti dei conformismi, fonte di ispirazione per i tanti, i nostri, che tutti con questa prima edizione del festival ricordiamo “cantastorie”, moderni griot che seguiranno.


Programma

ore 17.00 Workshop con Carlo Pestelli
“Faceva il palo della banda dell’Ortica, faceva il palo perché l’era el so mestè”
“Soria della Musica Popolare”

ore 18.00 - 19.00 INTESI COME TRAM
DOMENICO SCHIATTONE contrabbasso, chitarra, voce ENZO GILIBERTI sax
MAX DI NOIA batteria
MASSIMO ALO’ chitarre
MARCO STABILINI piano, tastiera ospite: CASSANDRA PIAZZA voce

ore 19.15 - 20.15 NED LUDD
GIANLUCA SPIRITO voce, chitarra, bouzouki GIANNI DI FOLCO sarmonica
GIANNI BERARDI tamburi a cornice ALESSANDRO MAZZIOTTI zampogna, ciaramella, cornamusa
DAMIANO ZORZO voce, chitarre ALESSANDRO IANES voce sa, schietti MARTINA GALLINI voce, clarinetto, saxofono GIORGIO ARMANNI voce, chitarra GIOVANNI MARANGONI sarmonica, tastiere GIORDANO PARENTI batteria, percussioni RAFFAELE FRAGOLA basso, contrabasso

ore 20.30 - 21.30 CIAPA NO BAND

Dalle ore 23.30 no alle ore 01.00
Dj set - FUTURO TROPICALE
musica italiana e internazionale anni ‘50 - ‘60 - ‘70

Il bar della Balera sarà aperto con panini gastronomici, arrosticini abruzzesi in modalità “Street Food”.
La cucina della trattoria sarà aperta dalle ore 19.00 alle ore 22.00 con menù sso a 20 euro (prenotazione obbligatoria 02-7012 8680).

Con il contributo di
Municipio di Zona 3

Domenica 30 aprile 2017 dalle ore 17.00 alle ore 01.00
La Balera dell’Ortica
V. G. A. Amadeo, 78 Milano (tram 5 – bus 54)

Entrata gratuita



 


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