Il 14 settembre la Treves Blues Band al Polimifest 2016 in piazza Leonardo da Vinci

Non prendete impegni la sera di mercoledì 14 settembre. In piazza Leonardo da Vinci si esibisce, dopo l’ultimo straordinario concerto romano, la Treves Blues Band. Imperdibile.




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TBB MILANO 14.9.16

Fabio Treves e la sua band avranno suonato a Milano e limitrofi almeno un migliaio di volte, ma ogni qual volta si annuncia un loro concerto il popolo del blues milanese si mobilita al gran completo. Il blues di Fabio Treves ha la capacità di scatenare la voglia di muovere braccia, mani e gambe per partecipare appieno ad un genere musicale che ha radici profonde, anche drammatiche, ma decisamente si manifesta come espressione sonora e culturale coinvolgente e appagante.

Accade così che all’interno del Polimifest 2016 sia ospitato un concerto della più nota blues band italiana che avrà in scaletta i migliori pezzi del repertorio di Treves e dei suoi amici e vedrà la partecipazione, in veste di guest star, di Guitar Ray & Gab D ad arricchire ulteriormente il programma.

Il concerto si terrà alle ore 21.30 a ingresso gratuito (che è sempre una bella cosa).

In attesa di ascoltare buona musica, speranzosi che Giove pluvio non ci metta lo zampino, non vi sarà certo sfuggito che il 16 luglio scorso, nella cornice sovrabbondante di storia e di leggende del Circo Massimo di Roma, la Treves Blues Band si sia esibita come opening act del concerto di Bruce Springsteen.

Esperienza talmente straordinaria e, probabilmente, irripetibile che ci ha spinti a sottoporre qualche domanda a Fabio Treves giusto per capire cosa sia successo in quell’occasione e condividerne, per quanto possibile, le emozioni e le suggestioni.


Cosa ha significato per te e la tua band aprire il concerto di Bruce Springsteen al Circo Massimo?

E’ stata un’esperienza fantastica sotto ogni profilo. Suonare di fronte a così tanta gente, far sentire il nostro blues a molti che non lo conoscevano, fare bella figura davanti a un personaggio come il Boss e soprattutto ricevere i complimenti suoi e della E Street Band dopo la nostra esibizione è stato qualcosa di inimmaginabile fino a pochi mesi fa! Sapevamo che è una persona fantastica, ma dopo averlo incontrato posso testimoniare che nessuno come lui può avere il nomignolo THE BOSS… La gente gli vuole bene perché vede in lui un artista VERO, coerente e amante della tradizione musicale americana, dal folk, al blues, dal country al rock…

Quali affinità musicali/culturali condividi con The Boss?

Siamo tutti e due classe 1949 e quello che mi lega un po’ a lui è la passione per la musica che suoniamo da tanti anni, senza tentennamenti, senza omologazioni, senza indugi. Magari la strada è diversa ma la fatica è ripagata sempre dall’affetto del pubblico. Cosmico nel suo caso, decisamente più ridotto, ma pur sempre fedele negli anni, il mio.

Cosa significa per il Puma di Lambrate suonare in piazza Leonardo da Vinci?

Suonare in Piazza Leonardo da Vinci per me è una grande soddisfazione e motivo di orgoglio. E’ il luogo della mia giovinezza, ci andavo a giocare a pallone quando abitavo in Via Carpaccio… ci facevo i primi concertini quando ci si riuniva a suonacchiare i nostri blues con armonica e chitarra sulle panchine della piazza… E sono felice di poter incontrare lì i nostri fans anche perché saremo vicino a Lambrate…se no che Puma di Lambrate sarei? Vi aspetto tutti lì il 14 settembre….

Dal Circo Massimo (dove erano presenti sessanta mila spettatori) a piazza Leonardo da Vinci il salto è veramente notevole ma sarà accompagnato dalla stessa buona musica della Treves Blues Band. Parola di Puma.

Per saperne di più: www.trevesbluesband.com

Credits: Foto Ruggiero.



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