Lo stato contro Fritz Bauer

Una torbida pagina storica rivisitata forse con qualche eccesso melodrammatico. Utile comunque per discutere e per ricordarsi di ricordare. ()
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Storia vera con quanto di romanzato basta. Conosciamo Fritz Bauer, procuratore generale a Francoforte, nel 1957. Ebreo, un passato da socialdemocratico militante, gran fumatore di sigari, discreto bevitore con tendenze omosessuali. Impegnato se non ossessionato nella caccia agli ex gerarchi nazisti, molti dei quali hanno trovato rifugio all’estero. Altri lavorano sotto copertura nella stessa Germania. Sono gli anni in cui il cancelliere tedesco Adenauer sostiene una politica di riconciliazione sia esterna (verso la Francia soprattutto) che interna. Le ferite della guerra e dell’olocausto non si sono ancora rimarginate. Il tentativo di molti, servizi segreti tedeschi compresi, è quello di rimuovere, cancellare, negare.

Fritz Bauer è tenacemente sulle tracce di Adolf Eichmann, tenente colonnello delle SS, tra i maggiori colpevoli della deportazione e della strage degli ebrei. Eichmann vive sotto falso nome, con la famiglia, a Buenos Aires, protetto dai servizi tedeschi e dalla potente rete degli ex nazisti.

Per stanare il feroce aguzzino nazista, il procuratore si vede costretto a contattare il Mossad, il servizio segreto dello Stato di Israele, che, per bocca di uno dei suoi dirigenti, è impegnato non tanto a punire i colpevoli dell’olocausto, quanto a proteggere gli ebrei vivi.

La storia ci dice che Eichmann venne arrestato dal Mossad, processato a Gerusalemme e condannato a morte nel 1962. Le speranze del procuratore Bauer di processare Eichmann in Germania saranno vane. Lo stato tedesco, che ha tentato in ogni modo di ostacolarlo, preferisce che la giustizia venga fatta dagli israeliani.

Una pagina di storia venata di grandi tristezze, raccontata dal regista Lars Kraume con qualche lentezza di troppo e una dose abbondante di melodramma, in cui si innesta, in parallelo rispetto alla storia centrale, la vicenda di un procuratore aggiunto, fedele aiutante di Bauer, implicato in vicende un po’ torbide e ambigue.

Salutare la visione per un pubblico possibilmente giovanile a cui va insegnato comunque che non si può e non si deve dimenticare.


Lo stato contro Fritz Bauer

Regia di Lars Kraume

Con Burghart Klaußner, Ronald Zehrfeld

Germania 2015, 105’


In programmazione al cinema Palestrina


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