Ave, Cesare!

Delude un po’ l’ultimo film dei fratelli Coen ambientato nel 1951 nella mecca del cinema. Si ride un po’ forzatamente per un progetto che non riesce a trovare la sua strada. ()
Ave Cesare immagine

I fratelli Coen si devono essere divertiti un sacco a concepire e a dirigere il loro ultimo film.

Perfetti conoscitori della storia del cinema, non gli deve essere sembrato vero poter giocare con i generi e con le storie che hanno fatto grande il cinema americano, almeno quello targato Hollywood.

In “Ave, Cesare!” i due fratelli danno fondo a tutte le loro conoscenze e si divertono a parodiare i western, i peplum, le coreografie acquatiche tanto care a Esther Williams o quelle terrestri di Gene Kelly.

La ciliegina sulla torta è costituita da una cellula comunista composta da sceneggiatori di Hollywood, capitanati da un avvenente attor giovane, il cui ispiratore ideologico è tale professor Marcuse.

L’ironia addirittura si spreca ma, come succede a volte, il risultato non è pari alle attese.

Il film è a tratti verboso e persino noioso, non suscita insomma nessuna risata liberatoria come le trame e le battute intelligenti dovrebbero invece provocare.

Le peripezie di un dirigente di una major cinematografica, incaricato di tenere lontano dai guai gli artisti scritturati, sfociano spesso nel grottesco un po’ gratuito e, altrettanto spesso, la presupposta ammiccante malizia si trasforma in banalità.

Certo, ci si diverte a riconoscere i film citati e i relativi personaggi, ma il gioco dura poco (perdonate la rima) perché il racconto non si eleva mai a divertimento vero.

C’è intelligenza, c’è larghezza di mezzi, c’è un cast stratosferico che deve essere costato un occhio ma il film non decolla mai, resta fermo al palo dell’intrattenimento “carino e simpatico”, nulla più.

Del resto i Coen non sono nuovi a qualche scivolata su buccia di banana, ricordate “Mister Hula Hoop” (1994) o “Ladykillers” (2004)? Anche lì ottimi cast, ma risultati mediocri.

Curiosità: in una particina di contorno compare, quasi irriconoscibile, l’ex bellissimo Christopher Lambert.

Va da sé che è comunque meglio un qualsiasi film dei Coen, autori che hanno fatto la storia del cinema, dei prodotti dell’asfittico cinema italiano d’oggi.

Comunque deludente. Peccato…


Ave, Cesare!

Regia di Ethan e Joel Coen

Con Josh Brolin, George Clooney, Ralph Fiennes, Scarlett Johansson, Tilda Swinton, Frances Mc Dormand, Jonah Hill, Channing Tatum, Alden Ehrenreich

USA 2016 106’


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Re: Ave, Cesare!
06/04/2016 antonella
Sicuramente non è uno dei migliori film dei Coen ma ho riso di gusto alla scena del cowboy che deve trasformarsi in gentelman e finalmente, dico finalmente, ho apprezzato un George Clooney decisamente brutto...


 
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