Toh, chi si rivede: la Città della Salute

Vertice in Regione. La nuova tabella di marcia sconta tre anni di ritardo su quella iniziale. Ma oggi i nuovi responsabili di Infrastrutture Lombarde promettono un'accelerazione ()
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All'inizio c'era l'impegno, due anni fa, di realizzare la Città Della Salute a Sesto S. Giovanni (area Falck) per il 2018. Ieri, presso la sede di Infrastrutture Lombarde, senza troppo clamore è stata sancita la nuova data entro cui la faraonica istallazione entrerà (forse) in funzione. Il 2021, tre anni dopo.

Certo, tra indagini giudiziarie e azzeramento dei vertici della società regionale per le opere pubbliche, un vistoso ritardo di tre anni può essere comprensibile.  Ancor di più se si considera il costo delle bonifiche (in atto lentamente) e soprattutto lo stato ancora pietoso del mercato immobiliare, che di fatto rende proibitivo il grande progetto edilizio di Sesto Immobiliare (Davide Bizzi) intorno e a sostegno della Città della Salute. Tre anni di respiro in più sono il minimo perchè il mercato riparta, se anche ripartirà.

In ogni caso  la riunione di ieri, dopo mesi di silenzio, è stata significativa sul futuro dell'opera. Tutti i soggetti coinvolti hanno approvato il progetto preliminare. L’aggiudicazione definitiva del progetto e la sottoscrizione del contratto dovrebbe avvenire entro giugno di quest’anno, i lavori potrebbero partire così all’inizio del 2017 e tra 5 anni il nuovo maxi polo ospedaliero potrebbe aprire al pubblico.

Si tratta di "un passaggio davvero importante" secondo il presidente della Commissione aggiudicatrice, Guido Bonomelli, che oggi guida Infrastrutture Lombarde, stazione appaltante dell'opera, perchè ha assunto tutte le deleghe operative dell'ex presidente Besozzi cui viene riconosciuto il merito di aver dato nuovo vigore all'iter di un progetto che molti definivano fermo" "Siamo usciti da una situazione di stallo - ha detto Bonomelli - procediamo spediti e determinati in sinergia con Regione Lombardia, il Comune di Sesto San Giovanni e le Fondazioni Irccs Istituto Nazionale Tumori e Istituto Neurologico Besta".

Secondo i vertici di Infrastrutture i prossimi step saranno: entro la fine di giugno 2016 l'aggiudicazione definitiva e la sottoscrizione del contratto con il promotore; entro ottobre l'approvazione e l'ottenimento dei pareri e delle autorizzazioni alla realizzazione sulla base del progetto definitivo in Conferenza dei Servizi. L'inizio dei lavori è previsto per i primi mesi del 2017 e la durata è stimata in 1350 giorni, 3 anni e 8 mesi circa, l'attivazione di strutture e trasferimenti nel 2021.

L'investimento complessivo ammonta a 450 milioni di euro di cui 330 sotto forma di contributo regionale, 40 di contributo statale e 80 di contributo privato. La superficie interessata e' di 205.000 metri quadri e la superficie lorda della struttura composta da ospedali e aree ricerca è di 135.000 metri quadri. Il promotore è Rtc Società per Condotte d'Acqua S.p.a, Inso, Italiana Costruzioni e Primavera.


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