Primarie Centrosinistra: cosa sta succedendo?

Ad oggi l'unico candidato ufficiale resta Pierfrancesco Majorino, ma nel centrosinistra si sta muovendo molto e ci sono importanti prese di posizione che rendono il percorso difficile e divisivo, come ad esempio quella dei principali esponenti dei Comitati x Milano e di ReteDEM.
Z3xmi intende seguirne gli sviluppi ad iniziare da questo articolo.
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Balzani Majorino

Da un lato Giuseppe Sala, un candidato (non ancora ufficiale) proposto centralmente da Roma che, dalle sue dichiarazioni, si pone in parziale discontinuità con l'attuale amministrazione Pisapia e dall'altra chi vede nella candiatura dell'ex commissario unico di Expo un elemento divisivo della sinistra e che desidera un candidato in continuità con Pisapia.
Le due posizioni fino a due settimane fa erano impersonate da Sala e da Pierfrancesco Majorino, sceso in campo già dalla scorsa estate e che ha cominciato in questi giorni la raccolta delle firme per la partecipazione alle primarie.
Che queste primarie sarebbero state un problema per la sinistra, si capisce da subito. Renzi, con la sua proposta forte di Sala, sperava di sbaragliare qualsiasi dubbio e di evitare le forche caudine delle Primarie. Quando poi Majorino insistette affinché le primarie si svolgessero, il PD ha preteso che Pisapia diventasse garante imparziale per lo svolgimento delle primarie.
Il Sindaco però ha portato a Renzi la propria visione e cioé che Sala fosse visto nella realtà della sinistra milanese come un candidato divisivo ed ha proposto un nome, quello della vice Sindaca Francesca Balzani. I maligni dicono che al nome Renzi abbia risposto "Balzani, chi?", per sottolineare il fatto che la candidata non fosse sufficientemente nota. La realtà è che ai tempi delle primarie liguri, la Balzani si schierò apertamente per Cofferati contro la renziana Paita e questo non è mai piaciuto a Renzi. La notorietà è di fatto un falso problema, in quanto anche nella contesa Boeri-Pisapia, il secondo partiva sicuramente in un deficit di popolarità, immediatamente ribaltato dall'azione di migliaia di volontari.
Dopo il colloquio con Renzi, Pisapia però è andato ben oltre e si è palesemente schierato sul nome della Balzani, cosa che gli è costato da una parte il plauso di chi aspettava con ansia una presa di posizione del sindaco uscente, ma anche critiche ed attacchi da parte del PD che voleva che il sindaco o si prestasse ad un nuovo mandato o rimanesse fuori dalla mischia.
Poi c'è stato il balletto sulla data delle primarie, in cui il PD desiderava imporre una data unica per tutte le primarie a marzo, per molti troppo avanti, ed il PD considerava la data proposta (il 7 febbraio) troppo vicino al carnevale. Alla fine l'ha spuntata il 7 febbraio, ma fino all'ultimo il PD ha cercato di minare tale data, anche disertando la riunione di coalizione per la decisione sul periodo di raccolta delle firme di presentazione alle primarie.
Di fatto, attualmente, l'unicio candidato certo è Pierfrancesco Majorino, che ha già iniziato la raccolta delle firme per la presentazione alle primarie e da mesi si muove nei quartieri spendendosi e formando comitati elettorali.
Pesante come un macigno arriva oggi la presa di posizione dei rappresentanti più di spicco dei Comitati per Milano.
"La 2 Giorni dei Comitati X Milano ha ribadito che il candidato Sindaco alle prossime elezioni debba essere in assoluta continuità con l'esperienza dell'Amministrazione di Giuliano Pisapia.
Questo soprattutto a fronte dell'eventuale candidatura di Giuseppe Sala che ha invece affermato la necessità di avviare un percorso di discontinuità con quanto avvenuto in questi cinque anni.
Noi riconosciamo a Pierfrancesco Majorino il grande lavoro svolto come Assessore alle Politiche Sociali in questi cinque anni.
E gli riconosciamo sicuramente la caparbia volontà di mettersi in gioco da subito, candidandosi alle primarie e ribadendo la necessità che questo strumento restasse al centro del percorso politico del centrosinistra milanese.
Il quadro politico si è però evoluto e la disponibilità della Vice Sindaca Francesca Balzani a proporre la sua candidatura deve, a nostro avviso, essere valutata molto positivamente.
Dai numerosi riscontri che abbiamo avuto nei quartieri e nelle zone dove operiamo quotidianamente ci arriva la conferma di un grande gradimento della Vice Sindaca.
Ovviamente per noi non è assolutamente ipotizzabile che alle primarie partecipino due Assessori dell'attuale Giunta.
Noi auspichiamo quindi che si realizzi un accordo politico tra Pierfrancesco Majorino e Francesca Balzani che definisca quest'ultima come candidata alle primarie del centrosinistra milanese.
Un accordo politico non tra due persone, ma tra due percorsi che hanno coinvolto e coinvolgono migliaia di cittadine e cittadini milanesi.
Un accordo politico tra chi si è reso interprete di buone pratiche che hanno rappresentato ampiamente la filosofia e la cultura del cambiamento.
E che hanno avviato la sedimentazione di un nuovo senso civico di appartenenza alla nostra comunità.
Perché noi alla nostra città non rinunciamo..."
Da sempre Paolo Limonta è amico e vicino politicamente a Giuliano Pisapia, per cui la presa di posizione espressa quale primo firmatario di questo appello è veramente importante e desterà molte critiche, proprio per la richiesta espressa di ritiro di Majorino a favore della Balzani (ufficialmente ancora non candidata).

E ReteDEM, dopo le prime critiche raccolte dalla presa di posizione degli esponenti dei Comitati firmatari dell'appello di cui sopra, sono usciti con un loro comunicato stampa:
RETEDEM CHIEDE UN INCONTRO A BALZANI E MAJORINO PER ARRIVARE A UNA SINTESI E A UN’ALLEANZA
Come ReteDem abbiamo sostenuto con convinzione la candidatura di Pierfrancesco Majorino.
Crediamo che la sua forza, il suo coraggio, le sue idee rappresentino una base importante per capitalizzare quanto di positivo sia stato fatto dalla Giunta “arancione” che ha rappresentato uno straordinario momento di svolta – per Milano e per il Paese – dopo anni di cupo, incattivito, grigiore e inadeguata gestione incarnate dalle amministrazioni berlusconiane e leghiste.
Majorino e la sua gestione dell’assessorato alle Politiche sociali sono una delle punte avanzate della “rivoluzione gentile” che ha caratterizzato il nuovo Governo della città.
Il percorso che ha portato Majorino alla sua candidatura alle primarie è stato bello, trasparente e appassionatamente partecipato. Le stesse primarie, che si svolgeranno e che oggi diamo per “naturali”, in realtà sono in larga parte merito della tenacia di Pierfrancesco che ha tenuto la “barra dritta” quando tanti altri sembravano vacillare.
Nelle ultime settimane il quadro di riferimento ha avuto però delle significate variazioni: la proposta del sindaco di candidare Francesca Balzani impone una forte riflessione. Balzani rappresenta la stessa cultura politica e civile di tutti noi.
La gran parte del “popolo progressista” non capirebbe perché le candidature di Majorino e Balzani debbano essere considerate alternative.
Il rischio di una doppia candidatura – rischio non solo algebrico ma soprattutto politico – è che si finisca con il determinare un risultato altro e non voluto.
A fronte di questo rischio c’è un’unica soluzione: con Pierfrancesco Majorino e Francesca Balzani tutti noi dobbiamo trovare una sintesi e costruire un’alleanza. 
Una sintesi forte, senza preclusioni, senza pregiudizi, senza personalismi.
Per questo ReteDem chiede un primo incontro a Majorino e Balzani , per poi coinvolgere tutti coloro che sostengono il progetto dell’uno e dell’altra, per arrivare a una sintesi e a un’alleanza.
Nella totale trasparenza e per una visione buona della politica. Per Milano, per il bene comune
Bertolé, Giungi, Bocci, Monguzzi
Una cosa è certa: se la sinistra arancione vuole avere una chance per controbattere ai 50.000 voti che CL ha promesso a Sala, deve presentarsi unita e coesa su un solo nome, qualsiasi esso sia.


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Re: Primarie Centrosinistra: cosa sta succedendo?
31/12/2015 Valeria Volpe
Dalle due ultime lettere si evince quel che ho da tempo sostenuto: che cioè il documento firmato da Limonta e da altri 15 (mi pare) firmatari è stato interpretato come una presa di posizione dei ComitatiXMilano nella loro totalità. Così non è: non è stata fatta alcuna assemblea nè votazione per raggiungere un accordo su una candidatura alle primarie da appoggiare da parte dei Comitati. I 15 firmatari hanno appunto scritto un comunicato solo a loro nome! Peccato che non siano stati essi stessi a smentire le "voci" cui tale comunicato ha evidentemente dato adito, supportate da giornalai, TV e dalla stessa Balzani in una intervista a Repubblica.it.


Re: Primarie Centrosinistra: cosa sta succedendo?
17/12/2015 elvira Nosengo
La Balzani avra' sicuramente il consenso ora che qualcuno ha detto ai milanesi che c'è una vicesindaco genovese,che corre per le primarie con un atteggiamento che ricorda le certezze di Monti del 2011.La maggioranza dei milanesi non sapeva che questa figura fosse di spicco per una corsa tanto importante.
Le riconosco la capacita' di essersi conquistata in pochi giorni un supporto incredibile alle spese di Pf Maiorino che ,da anni,ha dato il suo contributo alla nostra citta',ma che attualmente e ingiustamente,non gode di nessuna visibilità'.Mentre lei è già' stata presente dalla Gruber e nei talk show
Trovo tutto questo ingiusto e anche un po' disgustoso perché non ho la sensazione di contare gran che come cittadina e che qualcuno abbia deciso per me
Sono convinta che il sindaco di Milano debba comunque essere ,se non milanese,perlomeno ,citando la Balzani "non solo da consiglio di amministrazione" cioè' per me vuol dire anche non conoscere solo gli uffici
Cosa sanno Balzani e Sala delle politiche sociali così urgenti nella nostra Citta'? E di zona tre che rischia di stravolgersi cosa sanno?


Re: Primarie Centrosinistra: cosa sta succedendo?
17/12/2015 AngeloC
La vicenda è scoraggiante.
A suo tempo ho giudicato che le candidature Majorino ("vera" e nata per sollecitare le primarie), Fiano ("evaporata" e non si sa perché-o forse sì) e Caputo ("di nicchia") fossero state presentate troppo presto.
Come in molti politici hanno detto, la giunta avrebbe dovuto prima fare un bilancio pubblico di quanto attuato e di lì lanciare la costruzione di un nuovo programma di Centrosinistra.
E solo dopo si poteva dare il "liberi tutti" per le autocandidature.
Ma evidentemente: o non era già più possibile per ragioni interne, o non c'è stata sufficiente volontà politica, o c'è stata sottovalutazione della necessità di costruire quel tipo di percorso.
Alcuni degli stessi ultimi passi sono stati un po' all'insegna del facciamo presto che siamo in ritardo: il Bilancio Partecipativo, ottima cosa e da tanto attesa, è andato bene come processo, tenuto conto che si trattava di una "prima volta", ma è stato organizzato e gestito in modo abbastanza affrettato. Era chiaro che i tempi per costruire strumenti di partecipazione sono stati prima lenti poi compressi (ma comunque si è fatto, ed è positivo... la prossima volta andrà meglio, sempre che ci sia una prossima volta).
Ora però che tutta una serie di frittate, compresa l'imboscata d'aula sugli scali feroviari, sono state fatte, bisogna partire da quello che c'è.
Se davvero una candidatura Sala rischia di perdere più voti a sinistra di quanti non ne possa guadagnare al centro, sempre che poi i voti centristi/destristi annunciati alle primarie non tornino a casa subito dopo per le votazioni vere... beh allora l'unica cosa è avere un candidato più di sinistra-sinistra, portatore di valori di "centrosinistra largo" come lo aveva definito Pisapia.
E allora il problema qual è: del "Majorino di traverso a Balzani" o della "Balzani di traverso a Majorino"? O degli assessori di traverso a Balzani&Majorino che dichiarano sostegno a Sala, inclusi alcuni definiti di sinistra-sinistra?
E se si stesse costruendo un ticket-furbata con un Sala che annuncia una squadra con un vicesindaco "di sinistra-sinistra"?
A questo punto l'unica per le aree più di sinistra e più arancione e civica è pretendere sì una sintesi, ma di altro tipo: valuti Balzani se davvero questa sua candidatura annunciata, ma ancora senza raccolta di firme né gruppi di sostegno, non rischia di essere "divisiva" quanto e più di quella di Sala (e comunque restano entrambe virtuali: perché non si parte dallo spiegare cosa significa questa virtualità, queste candidature vedo-non-vedo?).
Questo è il momento dell'onestà prima, e magari dei colpi d'ala che sparigliano, ma dopo.


Re: Primarie Centrosinistra: cosa sta succedendo?
16/12/2015 VINCENZO ROBUSTELLI
Oramai le elezioni milanesi hanno raggiunto la farsa; da lasciarci l'amaro in bocca pensando al desiderio di partecipazione e cambiamento che ci ha visto protagonisti nelle primarie, officine ed elezioni del 2011 e che ci ha portato anche, non dimentichiamolo, alla grande vittoria del referendum sull'acqua pubblica.
Accanto a questo i contorcimenti in atto per il nuovo soggetto politico, il nuovo partito della sinistra oggetto del desiderio e soprattutto oggetto di mercanteggiamento da parte di chi è, non in toto naturalmente, responsabile delle misere condizioni attuali.
Leader squalificati, che non contano nulla, marpioni della politica che si aggirano sperando di addentare miseri resti già spolpati di militanti della sinistra, progetti e programmi che vanno dalla rivoluzione, al governo del popolo, all'attacco allEuropa per accontentarsi alla fine di quattro posti nelle istituzioni con una base che fa i fatti propri e cerca di capire e ad arrangiarsi cosa fare alle varie scadenze

Riprendendo le parole:La 2 Giorni dei Comitati X Milano ha ribadito che il candidato Sindaco alle prossime elezioni debba essere in assoluta continuità con l’esperienza dell’Amministrazione di Giuliano Pisapia.
E poichè: Il quadro politico si è però evoluto ... [ed esiste] ... la disponibilità della Vice Sindaca Francesca Balzani a proporre la sua candidatura deve, a nostro avviso, essere valutata molto positivamente.
Dai numerosi riscontri che abbiamo avuto nei quartieri e nelle zone dove operiamo quotidianamente ci arriva la conferma di un grande gradimento della Vice Sindaca.

Credo che chiunque non possa non saltare sulla sedia leggendo questa ultima valutazione: Da numerosi riscontri ... da parte di un Comitato che ha da tempo esalato l’ultimo respiro grazie proprio a Limonta e a Pisapia ed ora si sente portavoce della volontà delle persone .. nei quartieri e nelle zone .. a fronte di una persona (Balzani) totalmente sconosciuta.

Se poi esaminiamo il candidato vediamo che la Balzani (PD sempre e solo PD) è apparsa nel governo della città al Bilancio, dopo l’uscita di Tabacci ( Perchè? Aveva finito il compito assegnatogli dai poteri economici guidati da Bassetti – ora con Sala) non ha partecipato nè alla campagna elettorale, nè ha condiviso nulla dei desideri di chi ha votato Pisapia e di cui i ComitatiXMilano dovrebbero almeno avere il pudore di dire.
Il ruolo stesso della Balzani, assessore al Bilancio, la fa perfetta esecutrice (come d’altra parte Tabacci) della volontà del governo di Roma (PD prima di RENZI, con RENZI e dopo RENZI) in termini di tagli dei servizi ed aumento delle tasse, di cementificazione e distruzione del territorio.

Balzani presentata da Pisapia, uomo di larghe vedute politiche, ha tirato una vera e propria coltellata a Majorino e di fatto Pisapia assume il ruolo del pro-Sala perchè divide.
Fa bene Majorino a rifiutare a ritirarsi.

Se andiamo poi ad esaminare i firmatari del comunicato stampa dei ComitatiXMilano (un mix di PD, SeL, RC) qualcuno, Limonta forse, dovrebbe almeno spiegarci come si concilia politicamente quanto lì deciso con quanto deciso dai vari partiti di appartenenza (SeL, per ora, appoggia Majorino, RC non si presenta alle primarie).
Costoro del Comitato sono l’esempio di come il renzismo faccia già parte, come d’altra parte il berlusconismo, del modo di operare in politica.
Basta pensare alla Tajani, alla Benelli il loro opportunismo e bisogno di una poltrona.

Ma non è meno RC la cui dirigenza milanese (iniziando da Patta) voleva partecipare alle primarie, ma è stata sconfitta dai militanti. Ma, ben sappiamo, che l’orizzonte politico di tale partito è sempre quello di collaborare ovunque e comunque con il PD milanese perchè è diverso da quello romano.


Re: Primarie Centrosinistra: cosa sta succedendo?
16/12/2015 Adalberto
Che vicenda tafazziana. Io nel mio piccolo sono sempre più perplesso. Le candidature anche a Milano cadono dall'alto come pietre dalla Grigna. Quella di Sala e anche quella di Balzani. Non è che se una pietra, pardòn una candidatura viene da Renzi cade dall'alto e se viene da Pisapia invece no. E' il metodo che non convince: le candidature della "rivoluzione arancione" non avrebbero dovuto essere costruite in amoroso dialogo con i cittadini? Obiettivamente, l'unico che fino ad ora abbia coerentemente percorso una strada in continuità col metodo che ha portato alla vittoria del 2011 non è stato Majorino? Ma ai politiconi (in questa categoria dovremo mettere anche il tenero Giuliano, che avevamo tanto amato?)questo non va bene. I politiconi devono piazzare la loro pedina o alfiere o cavallo per giochi ben diversi, di alta strategia. Magari come in Liguria o a Roma o nelle Marche. Certo qualche metro sopra le teste dei comuni cittadini. O elettori o popolo di centrosinistra che dir si voglia. Poverini, poveri fessi, quelli al massimo a dare volantini. A me sommessamente pare che così non vada bene. E neppure mi è piaciuta la presa di posizione dei Comitati per Milano (o di quello che ne resta). Spero di sbagliarmi ma nell'appoggio alla Balzani ci ho sentito un certo qual odore di Politburò, con con un Limonta in veste di Kamenev (in sedicesimo)e gli altri ben allineati a fare i bolscevichi. Chinghia di trasmissione o corda per finire di impiccarsi? Boh. Certo che se venisse fuori che tutto è già stato deciso e si tratta solo di... servire il popolo, o il pollo, saremmo davvero messi male.


 
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