Workshop su M4: errori e potenzialità di un processo partecipato

Il 6 maggio si è svolto il workshop organizzato da MM sulla M4.
z3xmi ha partecipato al tavolo sul perimetro di cantiere.
Ecco un parere.
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Eravamo veramente tanti. Dovevamo essere solo 50 ed invece eravamo quasi il doppio (anche se il CS di MM parla di 70). All'annuncio che il workshop sarebbe stato prerogativa solo di 50 persone, gli scettici si sono scatenati domandando su quali basi sarebbe avvenuta la selezione. Da cui l'avvenuto accoglimento di tutte le richieste.
Io, sinceramente, avrei preferito invece che fosse rispettato il numero  in quanto è difficile dialogare intorno ad un tavolo quando si è in 19 come avvenuto nel nostro caso. Inoltre la logistica non era delle migliori in quanto eravamo seduti a tavoli contigui, per cui la necessità di farsi sentire da tutti faceva si che si desse necessariamente fastidio ai tavoli vicini.
Altro errore tecnico è stata la moderazione. Nei processi partecipati il facilitatore è un ente esterno, mentre, nel nostro caso, era tutto personale MM. Pubblico in seguito il comunicato stampa di MM sul workshop per capire quanto questa impostazione possa essere sbagliata.
Nonostante questi difetti, il workshop è stato un successo di idee e proposte che hanno reso il lavoro svolto molto interessante. Nel nostro tavolo "Funzioni del perimetro di cantiere" nessuna idea campata in aria e tutte proposte concrete.

Non voglio scendere nei particolarei di quanto detto in quanto questa rubrica ha più come interesse l'organizzazione di un processo partecipato.  Rimando a chi fosse interessato alla prossima pubblicazione ufficiale dei risultati dei 4 tavoli.

Ora, a seguire, avverranno altri incontri e speriamo che il tavolo tecnico in cui verranno scelte le migliori idee, compatibilmente con il budget assegnato, abbia peso reale e che questo processo porti ad una progettazione partecipata del cantiere M4, anche se è notizia di oggi l'inizio della posa delle cesate definitive in viale Argonne, cosa che contrasta con il processo in corso finalizzato al miglioramento delle stesse.

Riporto qui il Comunicato Stampa di MM sui quattro tavoli:
Al primo appuntamento di “Idee in cantiere” hanno partecipato circa settanta persone fra cittadini, associazioni, studenti, ingegneri, studi professionali, consigli di zona, che hanno proposto le loro idee e progetti per “vivere e far vivere” i cantieri della M4. I quattro gruppi di lavoro  hanno elaborato circa cinquanta progetti che dovranno essere ulteriormente approfonditi in altre edizioni del workshop.

1  - M4 - UN LUOGO DAL VOLTO UMANO
 
Il cantiere può diventare un luogo dal volto umano, in grado di raccontare la storia di un quartiere e dei suoi abitanti. Questo il pensiero del gruppo di lavoro “Funzioni del perimetro di cantiere”, che mercoledì 6 maggio si è riunito per il primo workshop partecipato “Idee in cantiere”, un progetto ideato da MM Spa per rendere ancora una volta i cittadini protagonisti del cambiamento della propria città.
Il tempo necessario alla realizzazione della Linea Blu, la nuova metropolitana di Milano, può essere valorizzato da un diverso modo di “vivere i cantieri”; l’ingombro che hanno sui quartieri può essere superato trasformando il cantiere in un luogo di iniziative e attività.
 
Le cesate di un cantiere possono ospitare visualizzazioni grafiche semplici ed efficaci per raccontare Milano, la sua storia, gli eventi. Ma un cantiere può diventare anche un perfetto infopoint lungo il tracciato: con video dell’interno dei cantieri, che forniscono un’informazione puntuale sulle attività in corso all’interno delle cesate e sui tempi di realizzazione.

2 - M4 - IL CANTIERE E I SUOI MATERIALI: UNA FUNZIONE SOCIALE
 
Il cantiere e i suoi materiali di scarto possono diventare una risorsa riutilizzabile e riciclabile a disposizione della città. Questo il pensiero del gruppo di lavoro “Arredo pubblico e design partecipato”, che mercoledì 6 maggio si è riunito per il primo workshop partecipato “Idee in cantiere”, un progetto ideato da MM Spa per rendere ancora una volta i cittadini protagonisti del cambiamento della propria città.
Il tempo necessario alla realizzazione della Linea Blu, la nuova metropolitana di Milano, può essere valorizzato da un diverso modo di “vivere i cantieri”; l’ingombro che hanno sui quartieri può essere superato trasformando il cantiere in un luogo di iniziative e attività.
 
Un albero è per sempre e può assumere una valenza sociale: dal tronco di un albero tagliato può nascere una libreria pubblica, a disposizione del quartiere per il bookcrossing. Un albero può anche trasformarsi nel gioco di un bambino, e restituire un’area giochi temporaneamente non disponibile per i lavori della metropolitana. Gli spazi apparentemente più angusti di un cantiere possono essere rivestiti e assumere contorni morbidi, al passo con il design più originale.
 
3 - M4 - IL CANTIERE SI TRASFORMA E RESTITUISCE SPAZI
 
Le aree della città interessate dai cantieri della M4 possono essere restituite agli abitanti anche durante lo svolgimento dei lavori. Questo il pensiero del gruppo di lavoro “Eventi e attività ricreative”, che mercoledì 6 maggio si è riunito per il primo workshop partecipato “Idee in cantiere”, un progetto ideato da MM Spa per rendere ancora una volta i cittadini protagonisti del cambiamento della propria città.
Il tempo necessario alla realizzazione della Linea Blu, la nuova metropolitana di Milano, può essere valorizzato da un diverso modo di “vivere i cantieri”; l’ingombro che hanno sui quartieri può essere superato trasformando il cantiere in un luogo di iniziative e attività.
 
Gli spazi temporaneamente occupati dai cantieri possono essere messi a disposizione dei cittadini, rendendo piacevole e coinvolgente il periodo necessario per i lavori M4. Il cantiere può trasformarsi in un museo che ospita una mostra interattiva, o in un cinema all’aperto che faccia vivere l’esperienza del “primo” viaggio virtuale a bordo dei treni della nuova metro.
 
4 - M4 – LA METRO 4 RIDISEGNA IL VERDE IN CITTA’
 
Il percorso della nuova linea 4 unisce il cuore alla cintura esterna della città con una linea verde che diventa un vero bosco in città. I viali interessati dalla tratta della linea metropolitana hanno una struttura morfologica ben precisa, da salvaguardare, implementare, far vivere come un patrimonio unico in città. Questo il pensiero del gruppo di lavoro “Riqualificazione al termine dei lavori”, che mercoledì 6 maggio si è riunito per il primo workshop partecipato “Idee in cantiere”, un progetto ideato da MM Spa per rendere ancora una volta i cittadini protagonisti del cambiamento della propria città.
 
Il tempo necessario alla realizzazione della Linea Blu dovrà essere utilizzato per disegnare i contorni precisi di questo polmone importante: al termine dei lavori la città avrà circa 1.000 alberi in più collegati da tre parchi distinti. Si è parlato di un ‘patto’ per rimodellare l’usabilità dei viali, gli attraversamenti pedonali, le aree di sosta e di intrattenimento. Il cantiere è un’occasione per mettere mano, in modo condiviso, ad un’idea europea e moderna di uso degli spazi pubblici inseriti nel verde, vero polmone irrinunciabile di una città.
 
Il gruppo di lavoro concentrerà l’attenzione sul rapporto tra opere in sottosuolo e quelle al suolo; qualità delle essenze da utilizzare, modellazione delle opere esterne; accessi agli spazi di aggregazione (aree gioco – aree cani – aree per lo sport); la segnaletica, ecc.


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