Un esempio di buona amministrazione e un modello da applicare

Nominati i vincitori dei concorsi internazionali indetti dal Comune per la progettazione del Centro Civico e la riqualificazione del Cavalcavia Bussa nel quartiere Isola-Garibaldi.

()
CENTROCIVICO Isola

Confesso di essere particolarmente lieto del nuovo corso inaugurato dalla vice-sindaco Ada Lucia De Cesaris e di poter manifestare la mia soddisfazione poiché finalmente abbiamo potuto veder messa in pratica la partecipazione dei cittadini alle individuazione dei criteri di scelta di un'opera pubblica, il coinvolgimento degli ordini professionali a garanzia della trasparenza e della correttezza delle procedure di gara, la valorizzazione delle professionalità e competenze dei tecnici comunali, l'apertura dei concorsi a giovani professionisti ed infine l'individuazione dei vincitori premiando il merito e la qualità dei progetti presentati.

In breve ricordiamo che i bandi per il progetto del Centro Civico e la riqualificazione del Cavalcavia Bussa, un'opera iniziata decenni fa e mai completata, prevedevano una partecipazione aperta a tutti quelli che possedessero alcuni necessari requisiti minimi, procedure semplici e presentazione degli elaborati per via telematica in forma assolutamente anonima, con una prima fase di preselezione dei numerosissimi progetti pervenuti ed una seconda fase ristretta a dieci proposte progettuali, tra cui scegliere il vincitore, riconoscendo ai progetti presentati nella seconda fase un premio in base alla graduatoria di merito finale.Il Comune potrà ora procedere con l'assegnazione degli incarichi ai prezzi stabiliti nei bandi, a patti e condizioni chiaramente definite nella documentazioni di gara.

Per il Centro Civico è previsto un onere complessivo di 2,3 milioni di euro, per la riqualificazione del Cavalcavia Bussa 9 milioni di euro, interventi di una certa importanza, oneri che verranno sostenuti con l'evidenza che l'interesse pubblico è stato pienamente salvaguardato. Ora restano da appaltare le opere e ci auguriamo che anche in questo caso vengano seguiti gli stessi metodi adottati per i bandi di progettazione e adottati gli stessi criteri di valutazione e selezione dei vincitori.

Mi preme far rilevare che è nella fase progettuale che si imposta un percorso trasparente, il solo mezzo che può effettivamente contrastare pratiche di mal governo e corruzione all'interno delle istituzioni; non si può pensare che basti il deterrente di un'intervento esterno della magistratura e nemmeno che un'autorità anticorruzione possa attraverso il controllo degli atti formali arginare il malcostume così radicato nelle nostre amministrazioni pubbliche.

Di sicuro non assisteremmo oggi alle vicende giudiziarie che riguardano alcuni personaggi se i progetti messi in campo per EXPO avessero seguito anche in minima parte i criteri e le modalità con cui ora si è proceduto alla scelta e definizione dei progetti per il quartiere Isola-Garibaldi, e sopratutto non dovremmo constatare che sono state decise e messe in cantiere opere di dubbia utilità, se non inutili e dannose sotto il profilo gestionale, economico ed ambientale.

Certo occorre da parte dell'amministrazione la chiara volontà di praticare la strada della trasparenza e dell'informazione, ma abbiamo ora un buon esempio ed un modello da seguire come questo inaugurato dall'assessorato all'Urbanistica del Comune di Milano.


Articoli o termini correlati

Commenta

 
 Rispondi a questo messaggio
 Nome:
 Indirizzo email:
 Titolo:
Prevenzione Spam:
Per favore, reinserire il codice riportato nell'immagine.
Questo codice serve a bloccare i tentativi di inserimento automatici.
CAPTCHA - click right for audio Play Captcha