GAM. Le collezioni Grassi e Vismara restituite oggi alla città con un nuovo allestimento grazie alla partnership pluriennale con ubsUBS

Si riapre oggi al pubblico il secondo e ultimo piano della Villa Reale di via Palestro, sede della GAM Galleria d’Arte Moderna, che è stato oggetto negli ultimi mesi di un attento lavoro di riallestimento delle sale e di un rinnovamento del percorso espositivo: oltre a una nuova disposizione delle opere appartenenti alla Collezione Grassi, le sale ospiteranno tutti i capolavori della Collezione Vismara fino ad alcuni mesi fa esposte al piano terra. Due preziose raccolte che completano il percorso permanente del Museo e che, insieme, costituiscono un corpus eccezionale di capolavori del Novecento. ()
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Le due collezioni sono entrate a far parte del patrimonio del Comune di Milano in momenti diversi – la Grassi nel 1956, la Vismara nel 1974 – entrambe in virtù di una donazione, contribuendo ad aggiornare il patrimonio del Museo con opere di artisti internazionali di grande richiamo come Gauguin, Van Gogh, Matisse, Picasso e Cézanne.

Il riallestimento è il risultato di un attento restauro del progetto allestitivo originale, realizzato da Ignazio Gardella alla fine degli anni Cinquanta, ed è stato concepito per dar vita a un nuovo percorso espositivo che comprende le opere di entrambe le collezioni: il percorso di visita risulta infatti interamente riscritto, pur rispettando gli originali nuclei espositivi (Ottocento italiano e straniero, Impressionismo, Scapigliatura, etc.). La collezione Vismara occupa oggi le tre sale conclusive del percorso, affiancandosi in naturale continuità alla collezione Grassi.

Questa importante operazione costituisce la seconda tappa del grande progetto di valorizzazione della GAM condiviso con UBS nel contesto di una partnership triennale.

Questa alleanza con UBS è speciale per la GAM e per la città, perché non solo arricchisce l’offerta culturale milanese con nuove mostre, progetti espositivi, in contri e laboratori dedicati ai bambini, ma condivide con il Comune l’obiettivo di valorizzare il patrimonio artistico di Milano per svelarne la grande ricchezza e la storia antica e recente – ha dichiarato l’Assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. In particolare le collezioni Grassi e Vismara costituiscono non solo un’importante nucleo di opere che raccontano la storia dell’arte dell’Otto e Novecento, ma sono la testimonianza di un modo di concepire la bellezza come mai fine a se stessa, bensì come patrimonio da con dividere in vita e da tramandare come eredità preziosa sulla quale costruire il gusto e il senso del domani”.

La partnership con GAM è una alleanza tra privato e pubblico. L ’impresa deve saper guardare alla società e al territorio in cui opera costruendo nuove modalità di relazione e instaurando un confronto costruttivo e denso di contenuti con il pubblico – ha commentato Fabio Innocenzi, Amministratore Delegato di UBS (Italia). In UBS siamo convinti dell’importanza del legame con il territorio: dare nuova linfa a un’istituzione museale come GAM ci è parsa una occasione unica per offrire alla città una nuova opportunità di reciproca conoscenza, all’insegna della cultura e del l’arte, che già ci vedono impegnati su vari fronti internazionali. Ringrazio GAM e le istituzioni milanesi per il lavoro fin qui svolto al nostro fianco e, a tutti, rivolgo l’augurio che questa nuova tappa del nostro viaggio con GAM possa riscontrare lo stesso consenso fino ad ora ottenuto”.

Dopo il restauro e la risistemazione di queste due collezioni, la prossima tappa della partnership prevede il riallestimento della sala dedicata alla raccolta di capolavori di Medardo Rosso, una delle più significative in Italia nel mondo, che la GAM intende ripresentare al pubblico entro la fine del mese di ottobre. Si tratta di un primo, importante passo di valorizzazione di un artista straordinario a cui il museo dedicherà una grande mostra nel 2015 in occasione di Expo.

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