No alle ronde private a Porta Venezia
il Movimento Porta Venezia promuove la riqualificazione del quartiere, non il controllo del territorio “fai da te”. Avevamo pubblicato il Comunicato Stampa diramato dal Comune a seguito delle proposte di organizzare privatamente “Ronde di cittadini” ed ora pubblichiamo il comunicato che ci è pervenuto dal “Movimento Porta Venezia”.
(PAOLO BURGIO)23/07/2014Il sindaco Pisapia ha deplorato l'iniziativa dell'Asscomm Porta Venezia, l'associazione che raggruppa alcuni commercianti della zona, la quale aveva proposto di pattugliare le strade da parte di cittadini organizzati dall'Associazione stessa, per esercitare un'azione di controllo sul territorio, stante la presenza di troppi immigrati, ed effettuare controlli sugli esercizi commerciali. Un'azione promossa in effetti contro l'amministrazione, che ha risposto ribadendo che le forze dell'ordine sono le uniche legittimamente delegate ad intervenire ove occorra. Esiste per questo una legge che stabilisce criteri e modalità per gestire le forme di collaborazione da parte di volontari, che devono essersi costituiti in associazioni ad hoc, come ad esempio i City Angels, da anni operanti a fianco delle istituzioni ed ai quali proprio in questi giorni è stata donata un'unità mobile di soccorso. La loro azione è rivolta soprattutto al soccorso dei profughi e di quanti si trovano in situazioni di difficoltà. Notiamo come invece l'iniziativa dei commercianti riproponga unicamente il tema della sicurezza, non garantita a sufficienza dalle istituzioni, rivelando una finalità politica ben chiara, piuttosto che un approccio costruttivo con chi si deve preoccupare di dare risposte concrete alle emergenze poste da una crisi sociale che si sta svolgendo drammaticamente sotto i nostro occhi.
La situazione dei profughi e dei rifugiati che bivaccano nella zona è
sicuramente grave e possiamo ben comprendere le lamentele dei
cittadini ed il disagio provocato dalla presenza di persone prive di
ogni risorsa. L'amministrazione locale si sta dando da fare nei
limiti del possibile e sta cercando nuove soluzioni per fronteggiare
la crisi. Ma intanto quali le risposte che i cittadini possono per
proprio conto promuovere?
Una risposta ci viene dal Movimento Porta Venezia, che di fronte allo stato di abbandono di alcuni edifici e del degrado della zona, è nato con la finalità di promuovere ogni iniziativa utile e necessaria volta a tutelare l’ambiente, la salute e la qualità della vita dei cittadini, agendo attraverso campagne di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e collaborando con tutti gli Organi Istituzionali che abbiano il potere di intervenire per garantire la tutela al diritto alla salute dei cittadini. Questo Movimento, costituitosi nel settembre 2013, ha raccolto numerosissime adesioni, ha sollecitato l'amministrazione ad intensificare la presenza delle forze di polizia in zona, ad effettuare maggiori controlli sugli esercizi commerciali e presidiare le vie, ma propone anche un progetto di riqualificazione del quartiere per dare un volto nuovo al quadrilatero Porta Venezia-Lazzaretto. Il Movimento ha inteso comunque dissociarsi dalla posizione espressa dall'Asscomm diramando il seguente comunicato stampa, che volentieri pubblichiamo.
COMUNICATO STAMPA del MOVIMENTO PORTA VENEZIA
No alle ronde private, sì a un pronto intervento delle autorità competenti.
Il Movimento Porta Venezia chiede il pronto intervento delle autorità competenti contro il degrado e a tutela della sicurezza dei cittadini e residenti.
Il Comitato “Movimento Porta Venezia” ribadisce la propria totale estraneità al progetto cosiddetto di “ronde cittadine private” al fine di evitare che alcune associazioni che rappresentano una sparuta minoranza speculino, cercando di confondere media, cittadini ed istituzioni riguardo alle associazioni/comitati esistenti, utilizzando le iniziative stesse a scopo meramente pubblicitario.Queste associazioni che inneggiano alle ronde cittadine non hanno nulla a che vedere con il Movimento Porta Venezia che condanna nella maniera più assoluta il ricorso a qualsivoglia forma di ronda cittadina o giustizia privata in quanto non ammissibile, mentre ribadiamo con assoluta determinazione che il tema della sicurezza vada trattato immediatamente e con la massima attenzione. Il diritto dei cittadini ad essere tutelati deve essere garantito esclusivamente dalle autorità competenti.
Un tavolo di lavoro è stato aperto tra il Comitato Movimento Porta Venezia e le autorità competenti, che ringraziamo per disponibilità ed attenzione, con l’obiettivo di intervenire sulla base di una serie di iniziative già condivise nelle sedi opportune al fine di risollevare le sorti di Porta Venezia in un breve lasso di tempo e poter valorizzare la zona in vista dell’importante appuntamento conl’Expo. Di conseguenza cogliamo l’occasione per sollecitare nuovamente il pronto intervento delle forze dell’ordine per la tutela dei cittadini, privati e commercianti, contro il degrado e l’abbandono di Porta Venezia (via Tadino, via Lecco, Largo Bellintani, Piazza Oberdan, via Palazzi, via Castaldi e limitrofe).Con l’occasione ricordiamo che il movimento ha già raccolto l’adesione di oltre 1.000 persone residenti in zona di ogni estrazione politica, sociale e culturale ed opererà esclusivamente per il bene comune nel rispetto delle regole e delle istituzioni preposte.
Alfredo Cicognani
Presidente.
Milano, 17 luglio 2014.
Per informazioni e contatti:
movimentoportavenezia@gmail.com