MODELLO CIDIESSE

L'obiettivo primario della CIDIESSE è la formazione delle persone inserite; una formazione che si attua attraverso l'acquisizione e lo sviluppo delle capacità professionali e relazionali che permettono ai soggetti un pieno reinserimento sociale e lavorativo, basato su di un'esperienza concreta di vita e di lavoro e non su teoremi astratti. ()
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Abbbiamo già altre volte descritto l'attività di questa importante realtà non profit di zona, un esempio positivo che vogliamo riproporre perché è anche un modello che ha come centro focale la presa in carico e la cura dei ragazzi per uno scopo preciso:dare loro un’identità di lavoratorie accompagnarli in questo passaggio delicato: da ragazzi deviati a cittadini.

Devono comprendere gradualmente che diventare cittadini lavoratori e non più ragazzi “devianti” è possibile e non è una “carriera” disonorevole ma tutt’altro, è spesso lanascosta necessità di normalità che tutti loro hanno dentro e con il nostro aiuto si può palesare, può prendere forma, consistenza.

Attraverso relazioni buone, attraverso la valorizzazione delle loro abilità, sfruttando le loro curiosità, costruendo insomma una nuova identità nella quale riconoscersi insieme agli altri. Identità, parola chiave nel nostro progetto. Insegnare un lavoro è relativamente facile, aiutare a ricostruire una identità diversa lo è un po’ meno ma è la chiave del successo dei progetti. Sembrerebbe quasi impossibile scardinare una tale identità per sostituirla con una che in quel contesto viene assimilata all’essere degli sfigati che sudano dalla mattina alla sera per un misero stipendio, eppure il germe di bontà e di voglia di normalità che iragazzi hanno dentro sono risusciti a farlo maturare. Se pur con tante difficoltà, anche loro hanno sperimentato una nuova identità di lavoratore e di cittadino che li hanno portato a risparmiarsi la galera e ad incamminarsi verso una vita sociale integrata.

Grande risonanza ha avuto anche la novità del loro progetto, cioè quella digarantire l’accompagnamento nel passaggio tra dentro e fuori dal carcere. Questo è l’altro elemento centrale che qualifica l'intervento di Cidiesse e che viene molto apprezzato dai servizi sociali: il primo ragazzo è passato dal Beccaria in Cidiesse a settembre e altri due faranno il passaggio entro marzo. Si compie così davvero l’obiettivo dellatransizione tra dentro e fuori, la fase più delicata di tutto il processo di presa in carico dei ragazzi.

Sul piano industriale la crisi ha influito sui risultati; e Cidiesse combatte ancora per cercare di portare a casa commesse di qualità, ovvero, quelle commesse che diano pochi problemi e alti rendimenti (quasi un’utopia).

I clienti storici sono ancora fermi a livelli di fatturato bassi, mentre anche nel 2013 hanno acquisito qualche nuovo cliente che ha compensato l’immobilismo dei clienti storici permettendoci un incremento di fatturato del 18% che, di questi tempi, non è male.


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