Sulla M4 pesa la questione aeroporti milanesi?
Linate o Malpensa o entrambi, ma nel progetto cosa c'entra M4?
(Paolo Morandi)19/02/2014
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Due settimane fa era scoppiato il caso Malpensa in relazione alla questione della vendita di quote Alitalia ad Etihad e la possibilità da parte del colosso arabo di abbandonare come hub Malpensa, creando scompiglio tra gli operatori lombardi.
Di fatto l'ambizione lombarda di avere un proprio hub naufraga di fronte ai numeri: il traffico su Malpensa è stato superato nel 2013 dalla somma di Linate ed Orio al Serio.
Settimana scorsa si è tenuta a Milano la Mobility Conference che ha visto come punto centrale la questione aeroportuale milanese. Il nostro sindaco, che ha difeso strenuamente Malpensa nella questione Etihad, chiede il mantenimento dell'Aeroporto cittadino, così come anche Rocca (Assolombarda) ed il ministro Lupi.
Ma il punto centrale della questione è il piano di integrazione aeroportuale nella mobilità lombarda. Ha voglia Maroni di chiedere a Moretti (FFSS) di portare la linea di alta velocità Torino-Venezia su Malpensa: senza un piano che preveda la centralità dell'hub lombardo, chi investirebbe decine di milioni di Euro per un affare destinato a fallire per la scarsità di numeri?
All'opposto l'integrazione data dall'M4 al sistema di trasporto lombardo con quello aeroportuale è una realtà che pesa nel futuro dell'intero progetto lombardo. Egoisticamente, da cittadino di Zona 3, che ha la possibilità di accedere al proprio aeroporto con 3 fermate di metropolitana, perdere questo scalo sarebbe gravissimo.
Moretti, una volta tanto, ha detto però uno cosa sacrosanta e cioè che è giunto il momento di scegliere: o l'hub europeo a Malpensa o l'ampliamento di Linate. C'è in gioco ben più di un egoistico desiderio di mantenimento dello status quo, bensì una fetta importante di economia nazionale. L'allargamento di Linate significherebbe la creazione di una seconda pista e l'allungamento dell'attuale e l'unico luogo dove potrebbe espandersi è l'Idroscalo, fagocitando così il mare di Milano: ORRORE!!! Pena la trasformazione di Malpensa, e con lei il downgrade dell'intero sistema aeroportuale lombardo, a mero scalo internazionale senza nessuna ambizione. L'altra opzione è quella di chiudere Linate e ridimensionare fortemente Orio (in che modo non riesco a capirlo, visto gli interessi privati in gioco) ed investire fortemente su Malpensa tramite l'allacciamento dell'alta velocità, collegamento via metropolitana tra i due terminal della Malpensa e forme di attrazione delle grandi compagnie internazionali (è assurdo che a Malpensa non ci sia, ad esempio, un collegamento diretto con Buenos Aires!).
Chi scrive non ha l'ambizione di essere un esperto in materia, ma certo che l'argomento è complesso e di grande interesse.
Di fatto l'ambizione lombarda di avere un proprio hub naufraga di fronte ai numeri: il traffico su Malpensa è stato superato nel 2013 dalla somma di Linate ed Orio al Serio.
Settimana scorsa si è tenuta a Milano la Mobility Conference che ha visto come punto centrale la questione aeroportuale milanese. Il nostro sindaco, che ha difeso strenuamente Malpensa nella questione Etihad, chiede il mantenimento dell'Aeroporto cittadino, così come anche Rocca (Assolombarda) ed il ministro Lupi.
Ma il punto centrale della questione è il piano di integrazione aeroportuale nella mobilità lombarda. Ha voglia Maroni di chiedere a Moretti (FFSS) di portare la linea di alta velocità Torino-Venezia su Malpensa: senza un piano che preveda la centralità dell'hub lombardo, chi investirebbe decine di milioni di Euro per un affare destinato a fallire per la scarsità di numeri?
All'opposto l'integrazione data dall'M4 al sistema di trasporto lombardo con quello aeroportuale è una realtà che pesa nel futuro dell'intero progetto lombardo. Egoisticamente, da cittadino di Zona 3, che ha la possibilità di accedere al proprio aeroporto con 3 fermate di metropolitana, perdere questo scalo sarebbe gravissimo.
Moretti, una volta tanto, ha detto però uno cosa sacrosanta e cioè che è giunto il momento di scegliere: o l'hub europeo a Malpensa o l'ampliamento di Linate. C'è in gioco ben più di un egoistico desiderio di mantenimento dello status quo, bensì una fetta importante di economia nazionale. L'allargamento di Linate significherebbe la creazione di una seconda pista e l'allungamento dell'attuale e l'unico luogo dove potrebbe espandersi è l'Idroscalo, fagocitando così il mare di Milano: ORRORE!!! Pena la trasformazione di Malpensa, e con lei il downgrade dell'intero sistema aeroportuale lombardo, a mero scalo internazionale senza nessuna ambizione. L'altra opzione è quella di chiudere Linate e ridimensionare fortemente Orio (in che modo non riesco a capirlo, visto gli interessi privati in gioco) ed investire fortemente su Malpensa tramite l'allacciamento dell'alta velocità, collegamento via metropolitana tra i due terminal della Malpensa e forme di attrazione delle grandi compagnie internazionali (è assurdo che a Malpensa non ci sia, ad esempio, un collegamento diretto con Buenos Aires!).
Chi scrive non ha l'ambizione di essere un esperto in materia, ma certo che l'argomento è complesso e di grande interesse.
