L'orto d'inverno. POTATURA SECCA-ALBERI DA FRUTTO

Pulire, tagliare, interrare, potare, piegare… cercando di non far soffrire la pianta, e ricordando che i frutti vengono sui rami piegati e quelli discendenti. Ecco come fare. 
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La fotografia si riferisce al susino dell'orto di Ermanno a Cascina Campazzo. É un alberello di circa 10 anni piantato in linea con un piccolo pero, un grande fico, una vite, in mezzo a lamponi e un alloro.

Anche voi potreste trovarvi in una situazione simile: tante piante che con il tempo sono cresciute e nessuna da eliminare. Le piante cercano luce, acqua e aria, se sono troppo fitte tendono ad allungarsi solo verso l'alto e di conseguenza anche gli eventuali frutti crescono sulle punte dei rami svettanti.  A questo punto, durante la stagione invernale, dopo la completa caduta delle foglie, è il momento migliore per intervenire con potature e piegature per indurre la pianta a produrre più frutti e più in basso.  

Le gemme delle piante da frutto si distinguono in gemme a frutto (che sono più tonde e grosse) e gemme a legno (che sono più appuntite e affusolate). I rami che salgono verso l'alto, sia piccoli che grandi, sono di solito polloni che non fruttificano se non molto in alto dopo qualche anno; mentre i rami piegati, o da noi o per la natura stessa della pianta, sono quelli che danno frutto.   

Con del filo di ferro ho creato nell'orto un intreccio o per meglio dire una raggera all'altezza di ca. 2 metri, partendo dai pali di ferro della recinzione fino ai vari alberi o piante che si trovano nella parte più interna dell'orto. In questo modo riesco a piegare i rami alti dall'interno verso l'esterno e viceversa arrotolandoli e fissandoli al filo di ferro, mentre i rami più vicini al tronco li ho piegati con forza e legati al tronco stesso.
So che il susino, dopo averlo potato e piegato - togliendo dal ramo piegato tutti i rametti che salivano verso l'alto e lasciando quelli che scendevano verso terra - già quest'anno ha prodotto una decina di chili di frutti.  Ogni situazione vegetativa va valutata in base alle nostre esigenze , cercando di non far soffrire la pianta, tenendo presente che i frutti vengono sui rami piegati e sulle gemme fruttifere poggiate sui rami discendenti. 

Questo è un orto che io ho in condivisione con i parenti di Ermanno e il mio lavoro consiste soprattutto nel pulire, tagliare, sminuzzare, interrare, potare, piegare, raccogliere tutti i fili di plastica lasciati sul terreno ecc. Durante l'estate mi capita di raccogliere qualche pomodorino, radicchio e insalata, lascio a loro il piacere di seminare le cose classiche che più gli piacciono.

É importante vedere il lavoro nell'orto come una continua interazione con la natura; non è vero che l'orto d'inverno non ha niente, ci potete trovare tantissime erbe spontanee come quelle delle quali vi ho già parlato, il prezzemolo è sempre a disposizione, salvia, rosmarino, timo, matricaria, cipollina, maggiorana sono delle sempreverdi sempre utili.     





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