A.R.C.A.

A.R.C.A. è un'associazione privata che si occupa da anni di gatti abbandonati. Non fruisce di alcun  contributo, salvo le sporadiche donazioni di qualche simpatizzante e la buona volontà degli amici che prestano gratuitamente la propria opera per accudire i mici e, da qualche tempo, anche i cani. ()
gatti WEB
Ma i gatti sono tanti e i mezzi non bastano mai. L'associazione ne raccoglie a decine e li ospita,  così che da creature spaventate e malmesse, bisognose di tutto, diventano - o tornano a essere - quello che in realtà sono: splendidi felini con carattere e personalità, nessuno uguale a un altro,  ma tutti ugualmente adorabili e pronti a entrare in nuove famiglie
che li sappiano amare.

Alcuni rimangono anche mesi presso il Centro, ma prima o poi tutti trovano casa. La Sede dell'ARCA è a Milano, è aperta tutte le sere su  appuntamento, senza alcuna formalità o impegno, a tutte le persone interessate. L'unico requisito richiesto è un sincero e concreto interesse per la sorte degli animali.

Dopo anni di lavoro e tante adozioni felicemente concluse, sarebbero infinite le storie da raccontare, ma la storia di Platone
è emblematica per tutte: è lui che ha dato l'idea di dar vita al centro, ed è lui che, come un piccolo nume tutelare, si "aggira" sempre nei locali dell'ARCA e permette di ricordare agli associati - anche quando le gabbie sono piene, i mezzi scarseggiano e gli allegri vacanzieri pensano bene  di abbandonare qualche gatto in più - che anche una sola vita salvata ha un valore inestimabile.

Platone infatti fu recuperato pieno di croste e malattie; dopo aver apprezzato una cena estemporanea rimediata con le solite scatolette di riserva che ogni "gattaro" tiene sempre  in soprannumero, aveva l'aria di dire: "be', vedete voi, io sono un bravo gatto…".  E bravo lo era davvero: entrò da solo nel trasportino, con quella fiera fiducia che è uno degli aspetti più commoventi dei cosiddetti "gatti di strada".
Due soci della onlus, all'epoca, avevano un locale in zona, che fino a qualche mese prima era stato usato da un centro culturale: in quel momento era libero, ancora arredato con scaffali, divani e  moquette, e aspettava di essere venduto sebbene fosse  già stato usato, temporaneamente, per ospitare gatti che sarebbero poi stati adottati dagli stessi proprietari dei locali.
Dopo aver ricevuto assistenza per la grave malattia di cui era affetto (era risultato positivo FIV, analoga all'AIDS) Platone venne affidato a un uomo solo, che aveva appena perso la sua amatissima gatta e che lo tenne con sè fino alla fine.
Da quell'episodio prese forma l'idea di dar vita a un'associazione per il recupero dei gatti di strada.

www.arcaonlus.it
arca@fastwebnet.it
onlus.arca@gmail.com


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