Un sogno diventato realtà: il progetto Vineria di via Stradella
L’8 agosto 2011 apriva in via Stradella quella che apparentemente poteva sembrare una simpatica enoteca con giardino, in una delle vie più tranquille del quartiere dove ebbe sede, alcuni anni fa, anche la redazione di Radio Popolare.
Abbiamo chiesto a Paola Gandolfi e Alberto Bondio, titolari dell’impresa, di raccontarci questa loro avventura, con loro abbiamo incontrato Reiner Bumke, operatore culturale, collaboratore storico di Studio Azzurro, che segue per Vineria la programmazione degli eventi culturali.
Che cos’è Vineria e qual è il progetto che intende sostenere?
Alberto
Vineria è il punto di arrivo di un
sogno nel cassetto coltivato per anni in una vita precedente in cui si faceva tutt’altro. Per me è un sogno che risale a tanto tempo fa, poi ho trovato in Paola, una
persona entusiasta e disponibile a condividerlo.
Dall'unione delle nostre forze è nata
Vineria.
Veniamo entrambi da un mondo del lavoro
completamente diverso, legato alle multinazionali, per cui ci consideriamo
molto naif in questo campo.
Ci siamo avventurati in questo nuovo
progetto, siamo riusciti a realizzarlo e ora siamo molto contenti
che Vineria abbia dei riscontri in termini di partecipazione.
Nelle nostre intenzioni questo luogo
vuole essere un’oasi dove le persone possano sì mangiare e bere
un bicchiere di vino, ma soprattutto possano sentirsi a loro agio.
Ci piacerebbe anche che Vineria
diventasse un punto di riferimento dove, con sinergie diverse, le persone possano ritrovarsi per
valorizzare e condividere un modo di essere, in questa città per certi versi spersonalizzante.
Paola
A oltre due anni dall’apertura,
Vineria è già molto diversa da quanto abbiamo alzato per la prima volta la
saracinesca e abbiamo riempito le prime tre botti. Oggi siamo soddisfatti nel vivere questa
evoluzione quotidiana che ci impegna a far fronte alle più diverse richieste sempre però con uno
spirito non prettamente commerciale, non orientato al “mangificio”. E’ impegnativo ma
anche molto gratificante, il pubblico ci permette di realizzare molte
iniziative che riteniamo importanti.
Quali sono le iniziative che avete realizzato e quali sono i progetti per il futuro?
Reiner
Parliamo subito del futuro. Stiamo per
varare un’iniziativa socio-culturale-politica che prevede una serie
di eventi in serate che andremo a organizzare a partire dal prossimo
mese di gennaio. Siamo impegnati a realizzare un network culturale in
cui si evidenzi la centralità di questo quartiere.
Ogni quindici giorni, nella serata di
lunedì, daremo spazio
all’autopresentazionedi
progetti diversi, in un' iniziativa chiamata “open corner”, che
darà risalto all’attività di associazioni e soggetti privati
collegati alla Zona. Tra gli altri, presenteremo il lavoro del
filmaker Marco Pascucci dedicato alle case Liberty del quartiere.
Continueremo
in parallelo gli appuntamenti del martedì (a partire dal 21 gennaio)
dedicati agli eventi artistico-culturali con il progetto poetico
“Metamorfosi del paesaggio italiano” a cura di Dario Borso.
Ci piacerebbe creare collaborazioni di
una certa continuità e regolarità anche con il vostro giornale.
Vorremmo insomma che Vineria diventasse
un luogo di incontro e di discussione, decisamente legato al
quartiere in cui risiede, anche per valorizzare realtà poco
conosciute che meritano invece attenzione. Nel recente passato,
invece, ci siamo occupati di poesia, di musica, di cinema e abbiamo organizzato incontri
con persone come Umberto Fiori, Giacomo Papi, Karmachina, Giuseppe Baresi, Marco
Boneschi e molti altri. Con loro abbiamo realizzato bellissime serate, di grande qualità
artistica, creando una giusta atmosfera.
Quali sono i rapporti con il quartiere?
Alberto
Li stiamo ancora costruendo. Vogliamo
valorizzare le eccellenze e parallelamente dare spazio a ciò che di
vitale e sottotraccia si agita nel quartiere. Vogliamo offrire un
luogo in cui si possa discutere e presentare progetti. Non solo
bottiglie di vino, dunque…
Un primo bilancio…
Paola
L’attività è in crescita, pur nelle
note difficoltà del momento storico che stiamo vivendo. La strada è
in salita, a nostro favore c’è il fatto che avendo aperto da poco
siamo disposti a rimboccarci le maniche.
E i sogni…
Reiner
Ci piacerebbe creare uno spazio
protetto in giardino, in modo da poterlo utilizzare anche in inverno,
così da poter differenziare le nostre attività.
Vineria è in via A. Stradella 4/A
www.vineriastradella.com
(a cura di Massimo Cecconi)