Il tormentone di viale Abruzzi
Capita, a volte, di riconciliarsi, almeno momentaneamente, con la città in cui si abita. A dire il vero, per noi Milano è ancora la migliore città del mondo, anche se qualche prova contraria (addirittura contrarissima) nel corso del tempo l’abbiamo raccolta.
Accade così che, nel caos totale del traffico di viale Abruzzi, dovuto principalmente ai lavori per la sede della linea filoviaria 92, ci si prenda la liberalità di scrivere a info@preferenziale92.it, giusto per sapere di che morte si dovrà morire (c’entra lo smog, per caso?).
Si scrive, anche un po’protervamente, in data 2 dicembre con il necessario (?) scetticismo di circostanza. Grande sorpresa quanto in data 09 dicembre 2013 14:38 la posta elettronica contiene la seguente risposta (che trascriviamo per intero, perché utile):
“Gentile Sig. Cecconi,
con riferimento alla sua richiesta, La
informiamo che è partita da qualche giorno un’intensa attività di
comunicazione per informare i cittadini che durante il periodo
natalizio i lavori di viale Abruzzi saranno sospesi. Infatti, per
facilitare la mobilità nel periodo natalizio nell’area di viale
Abruzzi tra piazza Ascoli e via Piccinni, Metropolitana Milanese,
d’intesa con l’Amministrazione Comunale, ha deciso di sospendere
i lavori nella carreggiata laterale dal 7 dicembre al 20 gennaio. In
questo periodo saranno rimosse le recinzioni e sarà utilizzabile la
carreggiata laterale in direzione piazzale Loreto per la sosta. Nel
tratto tra piazza Cappelli e piazzale Dateo, invece, sarà resa
percorribile su una corsi la carreggiata in direzione Loreto; il
traffico sarà comunque mantenuto nella carreggiata centrale su due
corsie in direzione Loreto. Dopo la pausa, i cantieri riapriranno il
20 gennaio per l’ultima tratta del progetto, tra via Vela e via
Piccinni e i lavori si concluderanno entro la metà del mese di
marzo.
Cordiali saluti e buon pomeriggio,
L’info Desk di Filoviaria 92”
Più chiaro di così. In attesa di scendere in strada per festeggiare, diciamo in occasione di San Giuseppe, patrono dei lavoratori, si ringrazia per la cortese risposta al nostro giornale e, soprattutto, a tutti quei cittadini che, loro malgrado, percorrono o vivono viale Abruzzi.
Ci vuole poi tanto per dare segnali di civiltà?
p.s. Però qualcuno mi spiega cosa ci faccia ( da mesi) un cartello “Tram a passo d’uomo” in viale Abruzzi angolo via Paracelso?
(Massimo Cecconi)