Lavoro. Dal Comune spazi e incentivi economici per fare impresa in periferia

Tajani e Benelli: “Nove negozi e 900mila euro a disposizione di chi tira su la cler e riaccende le luci in periferia”


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Promuovere lo sviluppo d’impresa, incentivare  il commercio di vicinato e nel contempo portare a nuova vita 9 spazi inutilizzati nella periferia della città, per un totale di circa 600 metri quadri.

Questo l’obiettivo di ‘Tira su la Clèr’, il provvedimento approvato oggi dalla Giunta che mette a disposizione 900mila euro a favore di lavoratori autonomi, artigiani, piccoli imprenditori indipendenti, cooperative e microimprese, regolarmente iscritte al Registro delle imprese, che decideranno di aprire la propria attività nelle zone di Quarto Oggiaro, Chiesa Rossa e Niguarda.

Lo annunciano gli assessori Cristina Tajani (Politiche del Lavoro, Sviluppo economico, Università e Ricerca) e Daniela Benelli (Area Metropolitana, Casa e Demanio); la delibera infatti è frutto di un lavoro sinergico tra i due assessorati.

“Grazie ad azioni come questa rinnoviamo l’impegno dell’Amministrazione nel favorire il rilancio economico e sociale delle periferie incentivando la crescita occupazionale e l’avvio di nuove attività imprenditoriali in contesti difficili e marginali” così l’Assessore alle Politiche del Lavoro, Sviluppo economico Cristina Tajani che prosegue: “Il successo dell'analogo intervento avviato lo scorso anno dimostra che la strada individuata dalla'Amministrazione di associare spazi in disuso a risorse per l'avvio di impresa, si è dimostrata particolarmente efficace rispetto alle aree più periferiche della città".

 “L’obiettivo di questa Giunta – dichiara l’assessore all’Area metropolitana, Casa e Demanio, Daniela Benelli – è restituire alla città, e soprattutto alle periferie, spazi che per anni sono rimasti intulizzati. Grazie a questa formula virtuosa, che mette insieme incentivi economici e disponibilità di locali ad affitti minimi, abbiamo già assegnato 5 unità immobiliari ad imprese e cooperative a Famagosta e Chiesa Rossa. Stiamo poi proseguendo con le assegnazioni anche nei confronti di enti e associazioni affinché portino in periferia progetti di coesione e socialità. Un’azione diversificata che i Consigli di Zona e i residenti apprezzano perché si riflette in modo positivo e tangibile sulla vita dei quartieri”.  

Il provvedimento prevede l’assegnazione, con canone abbattuto fino al 90% per i primi cinque anni, di 9 spazi ubicati in zone periferiche della città: via Boifava, via Giovanola, via Santa Teresa, via Amoretti, via Capuana e via Padre Monti. Quattro unità immobiliari sono di piccole dimensioni (al di sotto dei 50 mq); due di medie dimensioni (50-75 mq) e tre di grandi dimensioni (75-120 mq).

Previste anche agevolazioni economiche per 500mila euro che verranno assegnati per un massimo di 25mila euro in caso di spazi piccoli, 50mila euro per gli spazi medi e 100mila euro per quelli grandi. Tutte le agevolazioni economiche saranno concesse per un importo non superiore al 50% dell’investimento complessivo e suddivise in 25% a titolo di finanziamento con rimborso (dietro presentazione di idonea fideiussione) e 25% come contributo a fondo perduto. Un ulteriore stanziamento di 400mila euro costituirà un fondo di garanzia per rilascio di finanziamenti bancari ai singoli e alle imprese con copertura fino all’80% del rischio.

Nel bando sono anche previste delle premialità a livello di punteggio per le aziende familiari e costituite da giovani come in caso di rilevante motivazione nella scelta del quartiere di ubicazione.

In allegato scheda degli spazi


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