Nei giardini e sui balconi. LA MATRICARIA

Matricaria parthenium, madriarie in friulano. L’erba madre. Talvolta cresce spontanea nei nostri vasi sul balcone e troppo spesso non la riconosciamo e la sradichiamo.
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matricaria
Un paio di volte all'anno, dò una mano alla mia amica a sistemare il suo orto-giardino in zona tre e proprio ieri mi sono accorta di una piantina che non avevo notato a gennaio.                                                       È una sempre verde e il mistero della sua presenza ha motivato questo articolo.   
Ricordo vagamente di avere sparso qualche fiorellino che avevo insacchettato, ma lei sostiene che aveva l'abitudine di sradicarla già negli anni precedenti.  D'ora in poi ha promesso di non farlo più.

A prima vista sembra la classica camomilla: stesse foglie, stessi fiorellini, ma nel caso della matricaria il profumo dei fiori è inesistente e le foglie, invece, sono molto aromatiche e utilizzabili in cucina. La parte fogliare è fitta e dà la possibilità di raccogliere le foglie basali più grandi, prima che ingialliscano, anche ogni giorno, senza danneggiare la pianta, come siamo abituati a fare con le altre aromatiche di casa.                                                                                Nella frittata alla slovena non manca mai una manciata di foglie di matricaria, di melissa e di achillea millefoglie. Si può usare anche cruda, sminuzzata nell'insalata in piccola quantità, perché è amarotica e il suo uso deve essere comunque moderato, evitandola durante gravidanza e allattamento.  

Non è facile trovarla allo stato spontaneo, neanche in campagna; negli orti di un tempo era immancabile, nascosta dietro il pollaio o vicino al letamaio: ama infatti i terreni fertili. Se vi capita di trovarla - a volte anche nei vivai - portatevela a casa, non ve ne pentirete, perché è anche ornamentale. I fiorellini sono bianchi come piccole margherite, con la corolla gialla, piatta, mentre i fiori della camomilla hanno la corolla molto ricurva, i petali più piccoli e profumati, molto piegati verso il basso, come il tutù di una ballerina.

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