Disagio giovanile. Comune e terzo settore, al via progetto ‘Adolescenti e sicurezza’

Assessore Granelli: “Quartieri più vivibili e sicuri con interventi educativi e sociali connessi alle attività di controllo del territorio” ()

Il via al progetto “Adolescenti e sicurezza” è stato dato oggi a Palazzo Marino dall’assessore alla Sicurezza e Coesione sociale, Marco Granelli. Il Comune di Milano lo attuerà insieme alle 21 realtà del terzo settore selezionate dall’Amministrazione e che avevano aderito al bando lanciato lo scorso giugno.

I progetti sono rivolti a giovani e adolescenti già in fase di rischio ed è teso a connettere il lavoro degli operatori con le attività di controllo del territorio di Vigili di Quartiere e Polizia locale. Creazione di web radio, blog di quartiere, pagine Facebook. Laboratori creativi di danza, musica e teatro. Sostegno a band giovanili. Videointerviste per far esprimere i ragazzi. Tornei sportivi, attività di media education, citizen journalism e tanti progetti di strada nei luoghi informali di ritrovo, vie, piazze, aree verdi e cortili. E poi eventi e iniziative sul territorio che coinvolgeranno tutta la comunità del quartiere. Sono solo alcune delle attività che verranno realizzate nei prossimi 12 mesi in nove quartieri difficili della città. Tutti interventi rivolti a contrastare, in modo innovativo e sperimentale, il disagio giovanile e a bloccare il coinvolgimento dei ragazzi in episodi di bullismo, vandalismo, conflittualità sociale e rivalità tra bande.

 “L’obiettivo del progetto – ha detto Marco Granelli, assessore alla Sicurezza e Coesione sociale – è rendere i quartieri più vivibili e sicuri a partire dalle azioni a favore dei ragazzi. Insieme ai Consigli di Zona avevamo individuato i luoghi dove si erano evidenziate situazioni di disagio e fenomeni di devianza giovanile. Abbiamo scelto di intervenire con azioni educative e sociali che promuovono relazioni positive e costruttive tra i minori, la scuola, le famiglie e la comunità connettendole al lavoro dei Vigili di Quartiere”.

I nove quartieri, uno per ogni Zona del decentramento, sono: Porta Romana (Zona 1), via Padova (Zona 2), Parco Lambro-Cimiano (Zona 3), Mazzini-Corvetto (Zona 4), Gratosoglio-Missaglia (Zona 5), Sant’Ambrogio 1 e 2 (Barona, Zona 6), Selinunte-Forze Armate (Zona 7), Quarto Oggiaro (Zona 8), Bovisa (Zona 9).

L’investimento è di 674 mila euro, in parte finanziati con i fondi della legge 285/1997 per la promozione di diritti e opportunità per l’infanzia e l’adolescenza (513 mila euro), in parte da bilancio del Comune (161 mila euro) e da partner selezionati (51 mila euro). Dopo il primo anno le attività sono eventualmente prorogabili per altri 12 mesi.

Le immagini:

http://flic.kr/s/aHsjLf65i7

Materiali (è possibile scaricarli anche dal sito del Comune)

https://www.dropbox.com/sh/ipmc5vxykt39xoe/k3do_lmbIL


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