Aler, Benelli a Regione: “Per Milano due unità gestionali non bastano”
Assessore: “Risposte chiare su
coinvolgimento dei Comuni. Cattiva gestione penalizza cittadini e Amministratori”
(CS Comune di Milano)22/10/2013
(CS Comune di Milano)22/10/2013
“Che Aler
Milano rappresenti un caso a parte nel ragionamento complessivo sulla riforma,
lo abbiamo sempre detto. Ma perché le considerazioni del presidente Maroni,
che ieri ha individuato in 12/13 mila alloggi il numero ideale da gestire,
non devono valere anche e soprattutto per la nostra città? Se, infatti,
nel resto della Regione le Aler di dimensioni inferiori possono essere
accorpate, a Milano il patrimonio va organizzato in unità gestionali più
piccole. Tra i 60 mila alloggi Aler e i 28 mila gestiti per conto del Comune
di Milano, si raggiunge una consistenza tale per cui due sole unità gestionali
non bastano”.
Lo dichiara l’assessore alla Casa e Demanio Daniela Benelli a commento delle dichiarazioni dell’assessore regionale Paola Bulbarelli sull’ipotesi di dividere Aler Milano in due distretti, ‘Centro’ e ‘Hinterland’.
“Parlando di governance – aggiunge poi l’assessore Benelli – ci interessa capire perché ancora non c’è nessun riferimento ai Comuni. La cattiva gestione di Aler ha ricadute dirette sui cittadini e sugli Amministratori locali. Impensabile che i Comuni non abbiano alcuna voce in capitolo. Su questo aspettiamo risposte chiare”.
Lo dichiara l’assessore alla Casa e Demanio Daniela Benelli a commento delle dichiarazioni dell’assessore regionale Paola Bulbarelli sull’ipotesi di dividere Aler Milano in due distretti, ‘Centro’ e ‘Hinterland’.
“Parlando di governance – aggiunge poi l’assessore Benelli – ci interessa capire perché ancora non c’è nessun riferimento ai Comuni. La cattiva gestione di Aler ha ricadute dirette sui cittadini e sugli Amministratori locali. Impensabile che i Comuni non abbiano alcuna voce in capitolo. Su questo aspettiamo risposte chiare”.