Casa. Benelli: “Nessun debito verso Aler. Il Comune ha versato 7 milioni in 3 anni agli inquilini”
Assessore: “Vero problema oggi
è emergenza abitativa e il Comune è da solo ad affrontarla. Si pensi al
fatto che Aler non ha più appartamenti da assegnare”
(CS Comune di Milano)16/10/2013
(CS Comune di Milano)16/10/2013
Dal Comune
nessun debito nei confronti di Aler: 3 milioni di euro nel 2011, 2 milioni
nel 2012 e altri 2 milioni quest’anno. A tanto ammontano i contributi
erogati dall’Amministrazione comunale negli ultimi 3 anni per gli inquilini
in difficoltà delle case popolari. Fondi proporzionati all’entità del
patrimonio Erp del Comune (circa 28 mila alloggi, meno della metà del patrimonio
di Aler). Non esiste quindi alcun debito nei confronti dell’azienda regionale
lombarda.
“La legge regionale del 2009 – spiega l’assessore alla Casa e Demanio Daniela Benelli, in riferimento a quanto emerso in Aler durante la presentazione dell’avvio dei lavori della Due Diligence – non specifica l’entità del contributo di solidarietà che il Comune è tenuto ad erogare. E comunque non ci siamo mai sottratti. Con i 7 milioni stanziati in questi 3 anni abbiamo coperto, per una parte, il contributo solidarietà e, per l’altra, il cosiddetto contributo ‘calore’: uno sconto sul costo del riscaldamento o dei servizi condominiali, per un valore di 5,16 euro al metro quadro, applicato direttamente nella bolletta degli inquilini con Isee inferiore a 9.000 euro”.
“In un momento di emergenza abitativa – conclude Benelli – il vero problema è che il bacino di alloggi disponibili attualmente a Milano è quello del Comune. Aler infatti non ha più appartamenti da assegnare, né fondi da investire nelle ristrutturazioni. Una situazione più che difficile, che si riversa tutta sull’Amministrazione comunale ed è aggravata anche dall’emergenza sfratti. È urgente uscire da questa impasse che oltretutto grava anche sul funzionamento della convenzione per la gestione del patrimonio comunale da parte di Aler”.
“La legge regionale del 2009 – spiega l’assessore alla Casa e Demanio Daniela Benelli, in riferimento a quanto emerso in Aler durante la presentazione dell’avvio dei lavori della Due Diligence – non specifica l’entità del contributo di solidarietà che il Comune è tenuto ad erogare. E comunque non ci siamo mai sottratti. Con i 7 milioni stanziati in questi 3 anni abbiamo coperto, per una parte, il contributo solidarietà e, per l’altra, il cosiddetto contributo ‘calore’: uno sconto sul costo del riscaldamento o dei servizi condominiali, per un valore di 5,16 euro al metro quadro, applicato direttamente nella bolletta degli inquilini con Isee inferiore a 9.000 euro”.
“In un momento di emergenza abitativa – conclude Benelli – il vero problema è che il bacino di alloggi disponibili attualmente a Milano è quello del Comune. Aler infatti non ha più appartamenti da assegnare, né fondi da investire nelle ristrutturazioni. Una situazione più che difficile, che si riversa tutta sull’Amministrazione comunale ed è aggravata anche dall’emergenza sfratti. È urgente uscire da questa impasse che oltretutto grava anche sul funzionamento della convenzione per la gestione del patrimonio comunale da parte di Aler”.
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