Tu e IO | Milano nonviolenta è partita dalla Zona 3

Dalle 10.30 alle 19.00 all’Auditorium di Zona 3, in via Valvassori Peroni 56, Mondo Senza Guerre e Senza Violenza, in collaborazione con La Comunità per lo Sviluppo Umano e il Consiglio di Zona 3, ha presentato un evento per sperimentare alcune pillole del laboratorio di formazione alla nonviolenza ‘TUeIO’. ()
TueIo 2 ottobre 2013

Un progetto inedito che ha coinvolto istituzioni, scuola, studenti, insegnanti, genitori e i volontari dell’associazione per formare una rete a salvaguardia delle nuove generazioni.
Grazie anche al Consiglio di zona 3, che ha patrocinato e fortemente voluto questo incontro, hanno partecipato circa 200 studenti e una ventina di insegnanti del Liceo Virgilio, dell’Istituto Magistrale G. Agnesi, dell’Istituto Comprensivo A.Scarpa, dell’Istituto Cova, oltre ai rappresentanti di altre scuole della zona. Insieme hanno iniziato un percorso permanente per fermare la spirale della violenza sociale e personale partendo dal proprio quartiere.
All’iniziativa erano presenti il Presidente del Consiglio Comunale Basilio Rizzo, il Presidente di Zona 3 Renato Sacristani, il Presidente della Commissione Educazione e Istruzione pubblica Caterina Antola e l’Assessore all’Educazione del Comune di Milano Francesco Cappelli.
I ragazzi hanno seguito un percorso in cinque step: una breve rappresentazione teatrale ha messo in  scena una situazione di non-comunicazione familiare, che degenera meccanicamente in uno scontro violento, per mostrare poi come si possa sempre scegliere di fermare la risposta violenta basandosi sulle proprie virtù. Il secondo step riguardava proprio quelle qualità positive che sono spesso così difficili da riconoscere in noi stessi, cominciando con le immagini di tanti personaggi famosi, a cui i ragazzi hanno attribuito le virtù che vedevano in loro, per passare poi a descrivere su un foglietto le qualità che ognuno vedeva negli altri. Il terzo step ha segnato un momento più emotivo e motorio, con brevi esercizi che hanno coinvolto tutti i ragazzi. Per finire, un emozionante momento di riflessione passando per una sorta di corridoio addobbato con la bandiera della pace e frasi ispiratrici di tanti personaggi famosi, da Gandhi, a Silo, da John Lennon, a Martin Luther King ad Aung San Suu Ki, che sfociava poi nella “Tenda del silenzio”: uno spazio in cui  i ragazzi, forniti di tappi per le orecchie per facilitare l’isolamento e la riflessione, sono stati invitati a esprimere i pensieri suscitati dalle esperienze fatte.
L’ultimo step vedeva i ragazzi muoversi tra alcuni esercizi di attenzione, mentre le insegnanti interscambiavano in modo più razionale sui meccanismi della violenza e della nonviolenza all’interno del progetto TUeIO.
Ecco alcune delle elaborazioni uscite dai laboratori della giornata:
“…Voglio che il colore della pelle sia considerato come quello degli occhi.”
“… Abbiamo bisogno di persone altruiste, rispettose e generose, vicine a noi, empatiche e disponibili. Il dolore non si supera da soli.”

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