Tessere incontri

È iniziata da poco l'attività dell'associazione "Tessere incontri", realtà non-profit che ha sede in via Filippo Lippi 26 a Milano. Uno spazio di autonarrazione e tessitura.
()
tessere incontri web
Nel laboratorio gestito da Roberta Arcelloni si tesse a mano con telai da tavolo, i cosiddetti telai a pettine liccio che, nonostante la loro semplicità, permettono di creare una varietà sorprendente di disegni tessili.
Ogni giorno si tesse, studiando e ricercando e vi sono corsi sia per la tessitura a pettine liccio (ottobre 18-19-20; novembre 15-16-17) sia per la tintura naturale (ottobre 12- 13; novembre 9-10).
Nei fine settimana invece, vi sono corsi di tessitura e tintura rivolti a tutti. I corsi di tessitura forniscono le tecniche base del lavoro su telaio a pettine liccio e danno a ciascuno la possibilità di tessere, con materiale fornito dal laboratorio, un proprio manufatto. Nei corsi di tintura naturale si sperimenta l'uso di alcune fondamentali e tradizionali piante tintorie, utilizzando non solo filati ma anche tessuti. La caratteristica più originale di questa associazione però è il tentativo di dar vita a laboratori di autonarrazione e tessitura per intrecciare insieme anche i fili di un racconto di sé.
A questo proposito l'associazione organizza un ciclo di incontri molto suggestivi.
L'8 ottobre alle 18 nella sede dell'associazione si parlerà del corredo delle sorelle Daberti, vissute tra fine '800 e inizio '900, che rivela una straordinaria storia di lavoro femminile: dipanata nel chiuso di un mondo antico,  è tuttavia stata antesignana di un'eccentrica ardita e moderna creatività.
Il 12 novembre sempre alle 18, Rossella Morselli, invece parlerà di "Birmania, tre gruppi etnici da scoprire". Attraverso i tessuti creati dalle donne Khumi, Khami e Mro si illustrerà la storia culturale e sociale di delle loro comunità.
Infine il 6 dicembre è in programma un incontro con Shafiqui Kabir Chandan, giovane artista bengalese cui sono state dedicate alcune personali, che ricorre alla fibra tessile per dar corpo alla sua visione.
Diceva Saramago: «Noi siamo l'ordito, cui non si chiede altro se non di mantenersi sempre dritto e teso, gli altri sono la trama, il filo che passa e intesse, perché è proprio dall'incontro con gli altri che via via si precisa l'immagine, i colori che, in ogni momento, ci identificano».

Associazione Tessere Incontri, via F. Lippi 26 Milano; info@tessereincontri.org

Commenta

 
 Rispondi a questo messaggio
 Nome:
 Indirizzo email:
 Titolo:
Prevenzione Spam:
Per favore, reinserire il codice riportato nell'immagine.
Questo codice serve a bloccare i tentativi di inserimento automatici.
CAPTCHA - click right for audio Play Captcha