Ambiente. Case dell'Acqua, oltre 726mila litri prelevati in 6 mesi

Risparmiati 28.600 kg di CO2 e 24.300 di plastica. ()
Sono 726.870 i litri d’acqua che i milanesi hanno prelevato dalle case dell’acqua nei primi 6 mesi: 293.557 di naturale e 433.313 di gasata. Grazie ai cittadini che hanno utilizzato questo servizio gratuito, messo a disposizione dal Comune di Milano e gestito da Metropolitana Milanese, è stato possibile risparmiare 28.652 kg di CO2 e 24.307 di PET (la plastica con cui sono fabbricati bottiglie e bicchieri).

Oltre a far bene all’ambiente, le case dell’acqua aiutano anche a risparmiare. Considerando, infatti, una spesa media di 50 centesimi per 1,5 litri di acqua minerale di marca, i milanesi in questi sei mesi hanno risparmiato oltre 240.000 euro.

Da marzo a settembre, la casa dell’acqua più utilizzata è stata quella di Zona 3 (via Morgagni) con 143.098 litri prelevati (47.744 di naturale e 95.354 di gasata), seguita da quella di Zona 5 (parco Chiesa Rossa) con 139.706 litri e di Zona 4 (Largo Marinai d’Italia) con 137.993. Di poco distaccata la casa dell’acqua del parco Savarino-ex Bassi (Zona 9, 133.264 litri). Chiude la classifica l’impianto di Zona 2, installato nel giardino Cassina de’ Pomm, con 110.681 litri prelevati (49.054 di naturale e 61.627 di gasata).

Nota a parte, infine, spetta alla casa dell’acqua di via Lessona. Il vecchio impianto installato nel 2011, infatti, è stato sostituito a fine giugno con un modello di ultima generazione, uguale agli altri 5, che in poco più di due mesi ha erogato 62.128 litri, di cui 30.324 di naturale e 31.804 di gasata.

I sei distributori erogano la stessa acqua che sgorga dai rubinetti delle nostre case e si attivano utilizzando la Carta regionale dei Servizi della Lombardia. Possono essere prelevati gratuitamente fino a 6 litri d’acqua al giorno a persona. Ogni casa dell’acqua ha piano d’appoggio per le bottiglie e vaschetta raccogli gocce collegata direttamente allo scarico, lampada UV battericida sul beccuccio di erogazione (che garantisce la protezione da retro contaminazioni), monitor per comunicazioni e informazioni ai cittadini e impianto di illuminazione notturna a Led a basso consumo. L’impianto è a norma di legge per le persone con disabilità e ha quattro telecamere e pulsanti elettrici per la sicurezza e la registrazione di eventuali atti vandalici. 

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