La prima stazione a Lambrate

Nei due decenni dal 1840 al 1860 la rete ferrovie italiane ebbe un discreto sviluppo, specie nell’Italia settentrionale e anche a Milano si sentì l’esigenza di una prima razionalizzazione di quello che era già stato realizzato.
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fabbricato visggiatori
Si parlava, in particolare, di una nuova Stazione Centrale che collegasse la linea per Como, Chiasso della stazione di Porta Nuova con la linea per Venezia (Ferdinandea) che partiva dalla Stazione di Porta Tosa (l’attuale Porta Vittoria) inaugurata nel febbraio 1846. Al solito si aprì un dibattito tra chi preferiva una stazione all'interno del perimetro delle mura spagnole e chi la preferiva fuori dai bastioni. Ad appianare ogni dissidio sulla collocazione della stazione intervenne lo stesso imperatore d'Austria, che con sovrana risoluzione del 23 luglio 1857, approvò la scelta che prevedeva la collocazione della stazione in un’area compresa tra Porta Orientale e Porta Nuova (V. mappa del Brenna, più sotto).

Questa soluzione richiedeva la costruzione di un enorme cavalcavia che attraversasse l’area del Lazzaretto e scavalcasse lo stradone di Loreto (l’attuale Corso Buenos Aires). Lo stesso imperatore, onde evitare la deturpazione del paesaggio, ordinò di costruire il cavalcavia di Loreto in muratura anziché in ghisa e ferro.

La stazione di transito, realizzata dall’arch. Bouchot secondo i dettami stilistici di scuola francese, era localizzata nell’attuale piazza della Repubblica. I tracciati della ferrovia, ovviamente dismessi dopo la costruzione dell’attuale stazione Centrale, sono ancora riconoscibili dalla struttura viaria della nostra zona 3. I binari, in rilevato, percorrevano l’attuale viale Tunisia, viale regina Giovanna, viale Giustiniano e arrivati in corrispondenza di piazzale Susa (al bivio dell’Acquabella, dall’omonima cascina lì esistente) deviavano verso viale Argonne e l’Ortica).
E proprio nella piazzetta dell’Ortica, nel punto dove si incrociavano la strada per Treviglio con quella che congiungeva Lambrate (a nord) a Cavriano che venne realizzata nel 1896 la prima stazione di Lambrate ancora oggi visibile seppur adibita ad uso abitativo. (immagine d'apertura)

La stazione, dismessa nel 1931, a seguito della completa ristrutturazione della rete ferroviaria milanese, non ha cessato di svolgere una funzione di polo aggregativo nell’intero quartiere dell’Ortica.
Infatti, nel 1935 viene attivato, all’interno della struttura, il dopolavoro ferroviario con campi di bocce e una balera frequentatissima che venne chiusa circa 10 anni fa.

Dopo anni di abbandono sembra, però, che la Stazione e la piazzetta davanti ad essa possano tornare a nuova vita. In effetti, nel 2012, con una nuova gestione, è stata riattivata la Balera dell’Ortica (http://www.labaleradellortica.com) ed è in atto un progetto per la ristrutturazione del verde della piazzetta antistante. Segnali importanti del recupero di uno spazio pubblico importante per l’inera comunità dell’Ortica.


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