Un modo diverso di fare cultura: l’esperienza di Santeria

Abbiamo incontrato Andrea Pontiroli che di Santeria è socio fondatore e coordinatore. Ecco come ci racconta questa esperienza che, a due anni dalla sua nascita, sta riscuotendo un successo sempre maggiore tra coloro che la frequentano (non solo giovani). Un modo nuovo per socializzare e per esprimere la propria voglia di fare cultura fuori dalle mode.

()
Santeria 1
Andrea Pontiroli è un operatore culturale impegnato su più fronti, fondatore e animatore del Circolo Magnolia all’Idroscalo, il circolo Arci con più iscritti in Italia, autore del volume “Un concerto da manuale” in cui racconta la sua solida esperienza di organizzatore di spettacoli.

Cos’è Santeria?
E’ una palazzina adibita a factory con al proprio interno: uffici dedicati alla grafica, web designer, illustratori, uno studio di produzione musicale, un coworking, uno shop di vestiti, vinili e libri, un bar bistrot, una sala mostre/showcase ed un cortile.

Come vi è venuta l’idea di aprire un locale di questo tipo?
L’idea è maturata e ha preso forma nei due anni precedenti all’apertura. Ci siamo chiesti come mai a Milano non ci fossero posti paragonabili alle grandi factory europee, convinti che il potenziale creativo degli operatori culturali dovesse trovare una casa dove svilupparsi.

Cosa c’è di innovativo o quanto meno di diverso, rispetto ad altre esperienze simili, nel vostro progetto?
Se paragoniamo Santeria ad esperienze simili di altre città europee direi che di davvero innovativo non vi è molto, perché l’ispirazione viene proprio da lì, in Italia risulta invece essere un posto d’avanguardia sotto tutti i punti vista, a partire dal fatto di essere un posto aperto solo di giorno con attività di spettacolo che normalmente si tengono di sera. La particolarità e la forza del progetto Santeria è nella composizione dei soci, ha infatti radunato a sé 14 diversi operatori culturali di Milano.

Quali sono i rapporti con il quartiere?
Sinceramente dopo due anni lo definirei un rapporto di amore e odio. Molte persone del quartiere hanno cominciato a frequentare Santeria, scoprendo un posto nuovo dove poter passare le ore diurne in diversi modi: bevendo un caffè nel cortile mentre lavorano al computer con wi-fi libero e gratuito, partecipando alle presentazioni di libri e dischi, al brunch o al “Cinemerenda”. Molti hanno cominciato ad intrattenersi con noi e ci hanno dimostrato affetto e apprezzamento per un posto che riqualifica e dà lustro al quartiere. Altri hanno invece mostrato indifferenza e qualcuno anche insofferenza, senza neanche mai averci messo piede. Noi siamo convinti di poter avvicinare anche queste persone e di cercare insieme al quartiere una crescita culturale per la città, nel rispetto di tutti.

E quali sono i rapporti con la pubblica amministrazione?
Con l’amministrazione comunale i rapporti sono buoni, ci confrontiamo spesso sui temi della cultura e dello spettacolo. Poniamo spesso l’accento sulle problematiche riguardanti in particolar modo la burocrazia, presentando anche soluzioni che possano aiutare a risollevare un settore in grande difficoltà. Speriamo che si possa procedere in tal senso in tempi brevi.

Che problemi di tipo logistico/organizzativo state affrontando ultimamente?
Stiamo affrontando una lunga trafila burocratica riguardante l’impatto acustico. Sono ormai tre mesi che cerchiamo di capire come uscirne. L’assurdità è che sono messi sullo stesso piano la rassegna di cinema con i concertini acustici, mentre la musica diffusa non ha problemi. Dopo anni che lavoro in questo settore non riesco proprio a capire questo modo di interpretare il regolamento sul pubblico spettacolo.

Progetti/idee per il futuro?
La bellezza di una factory è che le idee nascono non per imposizione ma per stimolo. Abbiamo fatto di tutto per creare un posto che sia terreno fertile per incontri tra operatori e professionisti.

Comunque il primo progetto è quello di tornare ad organizzare le nostre consuete attività di spettacolo.


Santeria
Via Paladini, 8
www.santeriamilano.it

(a cura di Massimo Cecconi)


 In allegato la presentazione della Santeria




Commenta

 
 Rispondi a questo messaggio
 Nome:
 Indirizzo email:
 Titolo:
Prevenzione Spam:
Per favore, reinserire il codice riportato nell'immagine.
Questo codice serve a bloccare i tentativi di inserimento automatici.
CAPTCHA - click right for audio Play Captcha