Nei giardini e sui balconi. LA MAGGIORANA
Anche sul balcone di casa è possibile coltivare le piante aromatiche che sono parte indispensabile della cucina mediterranea e tra queste l’origanum majorana, o Majorana hortensis.
(Maria Antonietta Pellegrini)24/04/2013
(Maria Antonietta Pellegrini)24/04/2013
I latini la chiamavano “mazurana”. È una pianta aromatica originaria dell'Africa, dove è perenne.
Viene spesso confusa con l'origano (Origanum vulgare della stessa famiglia) in quanto l'aspetto è molto simile, come pure l'aroma, ma il sapore è più dolce.
Per crescere al meglio e dare tutto il suo aroma deve svilupparsi al sole, al caldo e all'aria. Preferisce terreni asciutti, non tollera quelli umidi e le temperature troppo basse.
Il fusto è eretto, ricoperto da una fitta peluria. Le foglie sono piccole, ovali, ricoperte da una densa peluria che le danno un aspetto vellutato. I fiori di colore bianco-rosato sono raccolti in spighe.Tutta la pianta di maggiorana emana un forte profumo aromatico caratteristico.
Le sue proprietà aromatiche sono date dai suoi oli essenziali; è ricca di vitamina C, tannini e acido rosmarinico.
Della maggiorana si utilizzano le sommità fiorite e le foglie che si raccolgono all'inizio della fioritura tagliandole con tutti i rami. I rametti con i fiori e le foglie vanno essiccati appena raccolti, il più velocemente possibile appesi a testa in giù in luoghi asciutti, bui e aerati affinché non perdano le loro caratteristiche. Una volta essiccati, vanno recuperate le foglie ed i fiori, sbriciolati e conservati in vasetti di vetro.
La maggiorana, però, al contrario dell'origano perde molto del suo aroma con l'essiccazione, è preferibile quindi consumarla fresca o surgelata, a fine cottura.
In Liguria è molto usata al posto dell'origano; la si utilizza nei ripieni contenenti verdura e ricotta: torta pasqualina, verdure ripiene, frittate, ma in piccole quantità. È usata anche per insaporire carni in umido, polpette, funghi, insalate miste o di pomodori, verdure, minestre, frittate e pesce in umido.
Si può preparare un sale aromatico da usare per insaporire le insalate, mescolando le parti secche e sbriciolate di maggiorana e altre piante aromatiche mediterranee al sale fino.
Con le foglie, fresche o secche di maggiorana si prepara un delicato té.
Inoltre è utilizzata per la preparazione di liquori a base di erbe tra i quali il famoso Vermouth.
Contiene buone dosi di vitamina C e tannini, quindi è indicata per rinforzare il sistema immunitario e per le malattie da raffreddamento, ha proprietà espettoranti e carminative, usata per asma, laringiti e faringiti, regolarizza l'intestino, è un epatoprotettore, disinfetta e igienizza la bocca e, se frizionata sulla pelle, è anche antireumatica.
È un potente calmante per l'ansia. La maggiorana ha un effetto riscaldante, rilassa e armonizza. Essa è utile in casi di angoscia, paura, incertezza, titubanza, dolore, sofferenza, insonnia, stress.
Viene spesso confusa con l'origano (Origanum vulgare della stessa famiglia) in quanto l'aspetto è molto simile, come pure l'aroma, ma il sapore è più dolce.
Per crescere al meglio e dare tutto il suo aroma deve svilupparsi al sole, al caldo e all'aria. Preferisce terreni asciutti, non tollera quelli umidi e le temperature troppo basse.
Il fusto è eretto, ricoperto da una fitta peluria. Le foglie sono piccole, ovali, ricoperte da una densa peluria che le danno un aspetto vellutato. I fiori di colore bianco-rosato sono raccolti in spighe.Tutta la pianta di maggiorana emana un forte profumo aromatico caratteristico.
Le sue proprietà aromatiche sono date dai suoi oli essenziali; è ricca di vitamina C, tannini e acido rosmarinico.
Della maggiorana si utilizzano le sommità fiorite e le foglie che si raccolgono all'inizio della fioritura tagliandole con tutti i rami. I rametti con i fiori e le foglie vanno essiccati appena raccolti, il più velocemente possibile appesi a testa in giù in luoghi asciutti, bui e aerati affinché non perdano le loro caratteristiche. Una volta essiccati, vanno recuperate le foglie ed i fiori, sbriciolati e conservati in vasetti di vetro.
La maggiorana, però, al contrario dell'origano perde molto del suo aroma con l'essiccazione, è preferibile quindi consumarla fresca o surgelata, a fine cottura.
In Liguria è molto usata al posto dell'origano; la si utilizza nei ripieni contenenti verdura e ricotta: torta pasqualina, verdure ripiene, frittate, ma in piccole quantità. È usata anche per insaporire carni in umido, polpette, funghi, insalate miste o di pomodori, verdure, minestre, frittate e pesce in umido.
Si può preparare un sale aromatico da usare per insaporire le insalate, mescolando le parti secche e sbriciolate di maggiorana e altre piante aromatiche mediterranee al sale fino.
Con le foglie, fresche o secche di maggiorana si prepara un delicato té.
Inoltre è utilizzata per la preparazione di liquori a base di erbe tra i quali il famoso Vermouth.
Contiene buone dosi di vitamina C e tannini, quindi è indicata per rinforzare il sistema immunitario e per le malattie da raffreddamento, ha proprietà espettoranti e carminative, usata per asma, laringiti e faringiti, regolarizza l'intestino, è un epatoprotettore, disinfetta e igienizza la bocca e, se frizionata sulla pelle, è anche antireumatica.
È un potente calmante per l'ansia. La maggiorana ha un effetto riscaldante, rilassa e armonizza. Essa è utile in casi di angoscia, paura, incertezza, titubanza, dolore, sofferenza, insonnia, stress.