Civis / urbs. Due parole sulla petizione on line dei "Seminatori di urbanità"

La cooperativa sociale Olinda ha promosso una petizione per salvare il Parco dell’ex Istituto Paolo Pini, i suoi orti comunitari, l’area didattica e perché venga revocata ogni procedura edificatoria su tutto il suo territorio.
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orto paolo pini
La scelta di un termine non è mai casuale e l'etimologia di "urbanità" indica la caratteristica di chi è urbano, educato e gentile, sicché i "Seminatori di urbanità" intendono ricondursi a chi ha cura del proprio territorio e del buon governo della città, ovvero si considerano "civis": civili.

I Seminatori di urbanità si riconducono ad Olinda, cooperativa sociale Onlus che dal 1999 sviluppa attività d'impresa sociale, per inserire al lavoro persone svantaggiate ed ex degenti, negli edifici e nel parco dell'ex ospedale psichiatrico Paolo Pini: bar ristorante, bistrot al Teatro Elfo Puccini, catering ... organizza ricevimenti, incontri musicali, gite culturali per favorire la partecipazione dei cittadini ai problemi del territorio e alla protezione di questo vasto territorio in zona 9.

Proprio per tutelare il parco dall'assedio del cemento, hanno lanciato una petizione di "non edificazione e variante del PGT- Milano" voluto dalla provincia di Milano, che in pochi giorni ha raccolto oltre 5000 firme via web e 4000 in forma cartacea.
La petizione chiama i cittadini a esprimersi per preservare un territorio naturale - tanto scarso in questa nostra metropoli - di alberi d'alto fusto, di alberi da frutta, di varietà orticole, piante spontanee e animali, inserito in territorio urbano. Territori interdipendenti, perché è difficile essere "civis" in un territorio estraniante di edifici senza soluzione di continuità. Basta andare oltre le Alpi per conoscere quale considerazione abbia il "Rinascimento" delle metropoli civili circondate da foreste che formano un'ampia cintura verde dove vivono, rispettati da tutti, gli animali selvatici, dove è possibile riconoscere la propria piccolezza umana rispetto alla natura, quella natura che nel Rinascimento italiano veniva fatta entrare negli edifici.
In una città che conta già 80.000 vani invenduti e sfitti, che ospiterà l'Expò ottenuto grazie al tema dello sviluppo sostenibile: "Nutrire il pianeta. Energia per la vita" suona strano che si debba dar da mangiare solo cementificando.


Per saperne di più: olinda.org

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