Parcheggi sotterranei, “ferite aperte” nella città

Se ne parlerà nella prossima seduta del Consiglio di Zona 3, giovedì 12 gennaio alle 18.30, alla presenza dell'assessore Lucia Castellano che comunicherà le decisioni che intende adottare. Ecco, caso per caso, a che punto siamo. 
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La situazione parcheggi sotterranei in area pubblica a Milano è il risultato del piano iniziato dall’ex sindaco di MiIano Albertini e che per svariate ragioni si trascina da tempo fra contenziosi di varia natura, lasciando la città con una grande quantità di cantieri aperti per anni: la nuova Giunta Pisapia intende chiudere nel più breve tempo possibile i cantieri aperti, o realizzando il parcheggio o abbandonando il progetto.

Non esiste una posizione ideologica preconcetta verso una soluzione o l’altra, ma il grande lavoro che sta facendo l’assessora Castellano - con l’aiuto dei Consigli di Zona ove possibile, l’incontro con i cittadini e i loro comitati pro o contro e il confronto con i costruttori - è orientato a trovare una soluzione che vada nell’interesse della città, in coerenza con il programma, contenendo al minimo i costi per eventuali penali.

La situazione oggi, a Milano...
235 parcheggi, 97 conclusi, 138 in trattazione di cui 17 in fase di esecuzione - XXV Aprile Sant'Ambrogio, Accursio, Novelli, Leoncavallo, Ampere, Avezzana, Cascina Bianca, Buonarroti, Correggio Est, Correggio Ovest, Gavirate, Bernini, Rio de Janeiro Alghero, Fatebenesorelle, Bazzini - e 121 in fase di trattazione, questi i dati esposti dall'assessora ai Lavori Pubblici Lucia Castellano nel corso dell'audizione tenutasi nella commissione comunale congiunta Casa e Mobilità, alla presenza di diversi comitati cittadini.

e nella nostra zona
12 parcheggi portati a termine negli ultimi dieci anni:
F.lli Bandiera, Benedetto Marcello, Costa/Loreto, Murani, don Calabria, Ozanam, Dateo Nord, Dateo ampliamento, Dateo Sud, Risorgimento Nord, Risorgimento Sud, Novelli 1° lotto (non ancora consegnato).

4 cancellati o revocati:
Aspromonte, fermato già nella fase di scelta della localizzazione, Gobetti, Leonardo da Vinci, Lavater

5 in costruzione, tutti con notevoli ritardi sui tempi:
Ampere/Compagni, Bazzini, Bernini, Largo Rio de Janeiro, Novelli 2°lotto

4 in fase di trattazione:
Bacone, Canaletto, Rizzoli e Monte Titano



Vediamo la situazione per ogni singolo intervento in corso.

Ampère
Cinque piani interrati più un ammezzato, 235 box per 268 posti auto, area assegnata alla cooperativa Eugenia V il cantiere inizia nell'aprile 2003, con fine lavori previsto per maggio 2005. Dopo pochi mesi la magistratura blocca i lavori: manca il progetto esecutivo delle opere strutturali. In seguito, durante lo scavo e l'infissione dei tiranti, si verificano gravi danni agli edifici limitrofi e per evitare ulteriori problemi, si realizzano solo quattro piani interrati riducendo i posti auto a 214, riprogettando di conseguenza anche la sistemazione superficiale.
Attualmente sono pendenti un procedimento penale per disastro colposo e costruzione abusiva a carico del presidente della cooperativa concessionaria, del direttore dei lavori e dei tecnici del Comitato di Vigilanza del Comune di Milano oltre a procedimenti civili per posa abusiva di tiranti di ancoraggio.
La conclusione dei lavori è ora prevista per il 14 febbraio 2012. Nel frattempo il prezzo medio dei box è lievitato da 23.757,02 a 53.000,00 euro.

Bazzini
In questa via, tra i civici 20 e 22, vi era una piccola area a verde incastonata tra palazzi, 1400 mq con un'area giochi sempre affollata dai bimbi del quartiere. Per realizzare lo scavo sono stati abbattuti quindici alberi e un monumentale esemplare di Ailanto. La convenzione viene stipulata nel 2004, ma i lavori iniziano nell'aprile del 2006 con l'intervento massiccio della polizia, dopo che per tre giorni e tre notti i residenti avevano presidiato il giardino per difenderlo dalle ruspe. Erano previsti sei piani interrati e 243 posti auto, ma i piani sono stati ridotti a cinque al fine di rendere meglio compatibile l'intervento in un'area le cui dimensioni ridotte comportano la realizzazione delle paratie del parcheggio in adiacenza alle fondazioni degli stabili attigui.
I lavori si bloccano quasi subito, su ricorso del condominio adiacente, il Tribunale inibisce la posa dei tiranti nel sottosuolo degli edifici confinanti senza l'autorizzazione dei proprietari. Un'ulteriore sospensione dei lavori si verifica per le difficoltà economiche dell'impresa esecutrice e il cantiere rimane a lungo chiuso.
Nel frattempo la concessione passa di mano per ben tre volte, alla società Vitali, subentra la Si.Bi e oggi la Progetto Bazzini.
È del 20 dicembre scorso la delibera di giunta che autorizza, in sanatoria, le opere in variante per la modifica della tecnica costruttiva, il passaggio dalla posa dei tiranti al metodo top down, e la realizzazione di ulteriori dieci posti auto, per un totale di 253, a seguito della riorganizzazione degli spazi interni, fissando il prezzo medio finale dei posti auto in euro 24.606.83, a causa dei maggiori oneri di realizzazione. L'ultimazione dei lavori è prevista per il 30 giugno 2012.

Novelli
Quattro piani sotterranei, per 283 box ampliati poi a 480 dal sindaco Albertini e suddiviso quindi in due lotti di realizzazione .L’assegnataria è la Quadrio Curzio S.p.A., ,che tra il 2002 e il 2005 ha vinto ben 20 concessioni per box sotterranei in tutta Milano, a cui subentra la Salini S.p.A., I lavori iniziano nell'aprile 2006 con l'abbattimento di 16 Sofore poste lungo il perimetro della piazza e una pesante cantierizzazione che crea notevoli disagi in tutta la zona, facendo crollare gli affari dei commercianti della piazza.
Il primo lotto di box è oggi ultimato, ma non consegnato agli assegnatari, con ben tre anni di ritardo. Tra i motivi oltre al trasferimento della concessione ad altra società, la scoperta imprevista, questa la definizione data, di un importante elettrodotto della Terna che porta l'energia a mezza Milano e con vincolo di inamovibilità. La società Claudio  Salini (Subentrata alla Salini Locatelli) intende ora trasferire i box chiedendo un aumento dell’89,6% per aver eseguito lavori in variante e per maggiori oneri imprevedibili. Il comune sino ad oggi non ha autorizzato alcun aumento del prezzo dei box.

Canaletto
La convenzione è stata stipulata il 31.5.89, nel ‘94 e nel ’97, l'allora consiglio di zona 11, dopo diversi incontri e assemblee con i cittadini e con la cooperativa assegnataria, esprimeva parere negativo a detta localizzazione chiedendone lo stralcio dal Piano urbano parcheggi.
Nel 2002 il consiglio di zona 3, dopo un'istruttoria svoltasi senza alcuna informazione ai cittadini dell'area interessata rendeva parere favorevole al progetto.
Soltanto nel 2006, in occasione del riesame del progetto disposto dalla giunta Moratti i residenti apprendono dai giornali dell'esistenza ancora del progetto che ritenevano ormai abbandonato e stralciato dal piano parcheggi. Il comitato Canaletto si mobilita immediatamente presentando una petizione con migliaia di firme e corredata da pareri di tecnici ed esperti. Forte è l’impatto ambientale e sociale dell'intervento: asilo nido comunale, scuola elementare, mercato settimanale di notevoli dimensioni - ben 150 bancarelle che si estendono lungo Piazza Fusina, via Canaletto, Piazza Guardi e via Pietro da Cortona, falda freatica molto alta a -10,70mt, serio pericolo di danni agli edifici prospicienti gli scavi, frequentatissimo giardino con area giochi per la prima infanzia, fitto tessuto di piccoli esercizi commerciali e artigianali che sarebbe messo in seria crisi dalla cantierizzazione della zona.
Notevole poi la disponibilità di posti auto liberi nei garage di Piazza Guardi e di via Giovanni da Milano. Il progetto definitivo, che prevede 267 box su quattro piani, è in fase di elaborazione.

Bacone
L'area è sottoposta a vincolo ambientale e monumentale.
Il progetto prevede la costruzione di 480 box, su sei piani sotterranei più un ammezzato per i servizi tecnici, con una profondità dello scavo di oltre 21 metri.
Si temono danni agli edifici circostanti che risalgono ai primi del '900, anche se i tiranti saranno inseriti non sotto gli edifici ma in prossimità degli stessi, poiché è probabile che si verifichino movimenti di assestamento degli edifici a causa dell'instabilità del terreno. Lo scavo così profondo interesserà per diversi piani la falda acquifera e il pompaggio di grandi quantità di acqua comprometterà la stabilità del terreno e di conseguenza quella degli edifici.
È previsto anche l'abbattimento di un albero: un cedro inserito dalla Provincia di Milano nell'elenco degli alberi monumentali. Anche le altre alberature di pregio sono a rischio poiché lo scavo sarà in prossimità delle stesse.
Inoltre il cantiere lambirà il giardino della piazza, frequentatissimo da centinaia di bambini tutto il giorno. Le cesate del cantiere sono infatti previste a filo con il marciapiede di accesso al giardinetto e molti genitori hanno già dichiarato che non porteranno i propri figli a giocare in mezzo alla polvere e ai rumori. Il viavai di camion durante la costruzione del parcheggio renderà molto pericolosa la frequenza al plesso scolastico Bacone, che conta oltre mille bambini tra infanzia e primarie.
Infine, la presenza di un cantiere creerà, oltre a inquinamento atmosferico e acustico, situazioni critiche per la viabilità della zona, già congestionata. Al martedì, poi, la presenza del mercato di via Eustachi provocherà ulteriori disagi.
Da poco tempo è stato realizzato il parcheggio nella vicina Ozanam - dove vi sono ancora box liberi - ed è ancora vivo il ricordo dei problemi viabilistici durante l'esecuzione dei lavori, durati oltre quattro anni.
Il progetto definitivo di recente è stato respinto dalla Sovrintendenza, per contrasto con il vincolo monumentale dell'area.

Rizzoli
Novantuno box su un piano sotterraneo. Non è stato ancora presentato il progetto definitivo.
Monte Titano
Quattro piani per 490 posti auto, bando del 2004. Si tratta di un parcheggio d’interscambio, in zona stazione FS di Lambrate previsti 1080 giorni per l’esecuzione. Sembra improbabile la realizzazione essendo previsto come intervento unitario con i due parcheggi di Castello Paleocapa e Lanza che presumibilmente saranno cancellati.

Bernini
Tre piani sotterranei per 226 box, piano parcheggi del 1985. Era una piccola area a verde, tutelata da vincolo ambientale, caratterizzata da alberature di notevole sviluppo, disposte in filari concentrici. Tutti gli alberi della corona centrale sono stati abbattuti e solo cinque trapiantati altrove.
I lavori sono fermi dal gennaio 2008 a seguito dell'avvio di un procedimento penale a carico del presidente della cooperativa concessionaria, del legale rappresentante della società esecutrice dei lavori, e dei  progettisti per falso ideologico e abuso edilizio. Il 5 dicembre il presidente della cooperativa concessionaria e il progettista hanno patteggiato rispettivamente 8 e 6 mesi di reclusione con la condizionale. Rinviati a giudizio il legale rappresentante della società esecutrice dei lavori, e il progettista che aveva presentato il piano per la certificazione antincendio.

Rio de Janeiro
Tre piani interrati e 286 box in due edifici, piano parcheggi del 1985. La concessionaria e l’esecutrice dei lavori sono le stesse società del parcheggio “Bernini”.
L'area, caratterizzata da un impianto verde di notevole qualità è l'unico spazio verde in una zona densamente edificata ed è l'unico punto di incontro dei tanti anziani delle case popolari del quartiere Romagna.
Due dei monumentali cedri del Libano sono stati espiantati e trasferiti in Piazza Piola, dove non sono sopravvissuti.
Anche qui i lavori sono iniziati nel novembre 2007 e interrotti un anno dopo, per la denuncia presentata alla Procura della Repubblica dal responsabile della Direzione Parcheggi, per gravi difformità degli atti progettuali.
Il procedimento penale è in corso.

Per parlare di tutto questo, l'appuntamento è giovedì 12 gennaio alle 18,30 in Consiglio di zona 3.
Sarà presente l'assessore Lucia Castellano che comunicherà le decisioni che intende adottare dopo gli approfondimenti effettuati caso per caso, ascoltando i comitati, i concessionari e il consiglio di zona per sanare quelle che ha definito le ferite aperte per la città.


a cura del gruppo Ambiente e Territorio del Comitato x Milano di Zona 3


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Re: Parcheggi sotterranei, “ferite aperte” nella città
06/02/2012 Paolo Morandi
Il comune comunica ai Costruttori: «Ci dovete 5 milioni di euro".
L'articolo su http://archiviostorico.corriere.it/2012/febbraio/04/Box_Comune_costruttori_dovete_milioni_co_7_120204015.shtml


 
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