Erbe spontanee. Non guardare solo la luna, guarda anche quello che cresce sotto i piedi!

Ecco un altro "regalo della natura" che cresce spontaneamente dalle aiuole della nostra zona. Si chiama Romice – o con il nome scientifico Rumex acetosa - ed è anche lei "buona da mangiare". Naturalmente con prudenza, perché le aiuole non sono certo lontane da fonti di inquinamento.
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romice

Romice, o Rumex acetosa. Anche questa è una delle erbe cresciuta nell'aiuola di Piazzale Bottini (Lambrate).
Non è comunissima, ma la potete trovare nei campi, coltivati e non, dove il terreno è argilloso e acido: lì cresce in abbondanza.
In Veneto e Friuli viene chiamata “pan e vin”, perché il gambo fresco con la pannocchietta dei fiori è buonissimo da succhiare così al volo, d'estate, per far passare un piccolo languore, perché è ricca di ferro organico. Ha  proprietà ricostituenti, antianemiche, ma anche leggermente lassative e depurative.

Le foglie sono lanceolate e oblunghe, di colore verde scuro, lucide; il sapore è leggermente acidulo; si possono usare  crude per un'insalata mista, scegliendo le foglioline fresche centrali, quasi viscide per quanto tenere. Le foglie più grandi vanno bene cotte per una minestra un po' rustica, o anche da sole condite con olio e limone o acidulato di humeboshi.

a cura di Wanda Gradnik
(perito agrario - manutentore di giardini)


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