Dove abitava Scerbanenco?
Ma Scerbanenco abitava in piazza Piola? Le tracce che portano a convalidare questa ipotesi sono numerose, nei racconti descrive minutamente le panchine di pietra di viale Romagna, la via Lulli e i suoi alberghi a una stella e i personaggi, dolenti e solitari, così disperati e così umani - un poco "Simenon-commissario Maigret" - sono quelli che solo due decenni fa frequentavano ancora piazza Aspromonte. (Mietta Pellegrini)02/11/2011
Come Maria, che era già presente in piazza Aspromonte ai tempi in cui
vi arrivavano i tram per Vimercate e Vimodrone, prima che costruissero la linea verde del Metrò.
Era piccolina e rotondetta , aveva la sua affezionata clientela di signori ormai anziani che la domenica arrivavano ancora dall'hinterland.
Raccontava volentieri, intanto che attendeva - ormai sempre più a lungo - alle signore che ciondolavano in piazza con i loro cani. Raccontava di un marito invalido e un figlio in prigione, di come si considerasse al pari di un'assistente sociale, quando iniziava alle cose d'amore i giovani figli dei suoi clienti.
Ma nuovi e crudeli tempi erano sopraggiunti e la concorrenza estera era feroce di gioventù, sicché Maria, la domenica, quando la Cappella della piazza era aperta per la Messa ,andava ad accendere una candela alla Madonna , perché la Vergine le facesse giungere quei suoi affezionati clienti, che forse avevano ormai raggiunto il mondo dei più.