Non guardare solo la luna, guarda anche quello che cresce sotto i piedi! LA MALVA
La malva, o malva silvestris, è una delle piante più diffuse in tutta Milano, al campo Giuriati cresce in abbondanza proprio vicino a un magazzino oltre gli spogliatoi.
(Wanda Gradnik)09/01/2013
Quelle trovate al campo Giuriti sono piante che hanno certamente diversi anni, le radici si sono ingrossate, così, queste decine di piante formano quasi una bordura decorativa.
È una pianta erbacea biennale o più spesso perenne che può raggiungere i sessanta centimetri di altezza.
Ha foglie verde scuro tondeggianti, col picciolo più lungo in quelle inferiori. Il fiore, di colore bianco o rosa violaceo, ha i petali frastagliati e fiorisce da giugno a settembre. Le radici si possono scavare in marzo, aprile e ottobre per essiccarle. Raccogliamo le foglie da essiccare da giugno a settembre.
Fiori, foglie e radici non si fanno bollire, ma si macerano per 8 ore in acqua fredda, si filtrano e al bisogno si scalda leggermente il tè.
Il té di malva, solo o in miscela con altre essenze, calma la tosse e il catarro bronchiale e aiuta nei casi di leggera diarrea. La possiamo mescolare con le pratoline e le primule per sciacqui e gargarismi in caso di mal di gola, pus, infiammazioni dei tessuti molli della bocca. Per la sua azione dolce e sicura è particolarmente adatta ai bambini e anziani.
La malva è diffusa dalla pianura alla zona montana ed è ricordata sin dall'antichità come alimento sano ed indicato per sviluppare l'ingegno e il senso artistico.
Una manciata di foglie crude, tenere, entra nelle insalate miste, i fiori di malva sono molto decorativi e si usano per rallegrare le insalate, in questo caso è meglio condire con il limone.
Il seme è commestibile quando è verde, i francesi lo chiamano fromageon per la sua forma tondeggiante.
Lo si può unire alle insalate perché è molto gustoso. Potete aggiungere qualche foglia di malva alla vostra minestra e il sapore cambierà.
È una pianta erbacea biennale o più spesso perenne che può raggiungere i sessanta centimetri di altezza.
Ha foglie verde scuro tondeggianti, col picciolo più lungo in quelle inferiori. Il fiore, di colore bianco o rosa violaceo, ha i petali frastagliati e fiorisce da giugno a settembre. Le radici si possono scavare in marzo, aprile e ottobre per essiccarle. Raccogliamo le foglie da essiccare da giugno a settembre.
Fiori, foglie e radici non si fanno bollire, ma si macerano per 8 ore in acqua fredda, si filtrano e al bisogno si scalda leggermente il tè.
Il té di malva, solo o in miscela con altre essenze, calma la tosse e il catarro bronchiale e aiuta nei casi di leggera diarrea. La possiamo mescolare con le pratoline e le primule per sciacqui e gargarismi in caso di mal di gola, pus, infiammazioni dei tessuti molli della bocca. Per la sua azione dolce e sicura è particolarmente adatta ai bambini e anziani.
La malva è diffusa dalla pianura alla zona montana ed è ricordata sin dall'antichità come alimento sano ed indicato per sviluppare l'ingegno e il senso artistico.
Una manciata di foglie crude, tenere, entra nelle insalate miste, i fiori di malva sono molto decorativi e si usano per rallegrare le insalate, in questo caso è meglio condire con il limone.
Il seme è commestibile quando è verde, i francesi lo chiamano fromageon per la sua forma tondeggiante.
Lo si può unire alle insalate perché è molto gustoso. Potete aggiungere qualche foglia di malva alla vostra minestra e il sapore cambierà.