Il Golf al Forlanini prosegue i lavori

Come in "Rulli di tamburi per Rancas" il recinto continua a procedere mangiando via pezzi di parco. Riportiamo qui la sequenza fotografica realizzata da Elvira De Santis. ()
gol forlanioni 0
Nel tempo in cui cercavamo di opporci all'avanzare del cantiere MM4 nella sua corsa a fagocitarsi campi agricoli parte integrante nel futuro grande parco Forlanini, la Federazione Golf ha praticamente terminato la realizzazione del campo prova.
Come nel libro di Scorza, "Rulli di tamburi per Rancas", è il recinto che la fa da padrone, strappando mano a mano che procede, pezzi di parco alla comunità.
Addirittura orribile la parte di via Taverna, dove è stata realizzata, a protezione della strada, una collinetta con in cima una recinzione. Evidentemente, per sfruttare al massimo l'estensione dell'area, hanno dovuto arrivare con la buca fino al filo della strada, per cui, dovendo evitare la caduta di palline sulla strada, hanno dovuto erigere quel mostro.
Da pragmatico, visto che ormai il campo è fatto, spero ardentemente che l'amministrazione riesca a trovare gli strumenti per invogliare la Federazione Golf ad aprire il campo prova anche ai non tesserati e alle persone prive di handicap (inteso di gioco e non fisico) non accompagnate, in modo da rendere il campo struttura integrata (per quanto possibile) con il tessuto del parco. In Italia mancano del tutto campi prova Open che, viceversa, esistono in tutto il mondo. Forse la Federazione Golf, che a parole combatte contro l'immagine elitaria di questo sport, in effetti desidera, in nome della miglior manutenzione del verde, renderlo uno sport per pochi!




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Re: Il Golf al Forlanini prosegue i lavori
10/11/2013 Paolo Morandi
Gentile Camillo,
sono d'accordo con lei, il golf è uno sport bellissimo e sarebbe da aprirlo ad un pubblico di massa. Proprio per questo sono personalmente contrario a quanto fatto al Forlanini, in quanto era proprio l'occasione per fare un campo pratica aperto al pubblico così come accade all'estero, soprattutto pensando che ciò avviene a scapito di un parco pubblico.
In effetti è la Federazione Golf a gestire il campo pratica e le consiglio di recarsi in sede per sapere i prezzi. Se lei è federato non avrà nessuna difficoltà ad accedere.


Re: Il Golf al Forlanini prosegue i lavori
10/11/2013 Camillo
Anche se non sono d'accordo con l'occupazione di verde pubblico nel Parco Forlanini, chiedo solo alcune info:
1) Chi gestisce è la Federazione Golf o un privato?
2) I prezzi,i prezzi e orari.
3) Il Golf è riuscito a fare aprire una porta d'accesso al Centro Sportivo Saini, complimenti ottima idea. Non si potrebbe fare altrettanto per gli altri sport? Baseball e calcio quante persone che passeggiano entrerebbero, invece si deve andare fino all'ingresso e poi ritornare ai campi, assurdo.
Concludo dicendovi che mi piace il Golf e ho giocato a Opera e in altri campi pratica.

Camillo Reali


Re: Il Golf al Forlanini prosegue i lavori
12/02/2013 Matteo Santini
Buongiorno,

mi permetto di intervenire, e spero di essere breve.

Io e mia moglie siamo tra i primi iscritti all'Urban Golf Milano - questo è il nome dell'"elitario circolo" che allo stato attuale vanta una prestigiosissima "club house" ubicata in un container riscaldato con stufetta elettrica, tre consunte sedie da ufficio e una scrivania.

Posso assicurare, per averlo constatato "sul campo" e non per sentito dire, che per accedere alla struttura non occorre nessuna iscrizione ad alcun "esclusivo club", ed i costi non sono proibitivi, ma in linea con tanti altri campi pratica di Milano (per accedere ai quali, peraltro, non è richiesta in ogni caso alcuna affiliazione, tesseramento o patto di sangue).

Il sig. Bevilacqua giustamente distingue tra il campo pratica ed il percorso di gioco, ma anche qui sfatiamo un mito. Al Mirasole di Opera, percorso di nove buche, ho giocato diverse volte prima ancora di essere tesserato, di essere diventato GA (ossia aver avuto un maestro che attestasse una mia seppur minima padronanza del gioco) o NC (ossia aver passato un esame, gratuito, delle regole).

Già che sfatiamo, il tesseramento alla Federazione costa 65 euro all'anno, ed è possibile fare il cosiddetto tesseramento libero, ossia senza pagare quote associative a club (quelle in effetti iniziano ad avere costi rilevanti): persino il golf club di Tolcinasco, che tutto è fuorchè popolare, consente il tesseramento libero. Volendo, è l'unica spesa fissa per poter giocare a golf, il resto è a consumo e non costa tanto di più del noleggio di un campo di calcetto per due ore.

Quanto al subordinare l'accesso ai campi da golf "seri" all'ottenimento dell'handicap, vi posso garantire, da giocatore "a caccia di handicap", che non è una vessazione o un rito di iniziazione per scoraggiare i poveri. Sarete voi i primi a "non avere il coraggio" di andare a zappare zolle e tirare palline senza controllo, prima di aver acquisito padronanza in uno sport difficile, veramente difficile, e per questo tanto più soddisfacente quando inizierete a vedere che il vostro swing inizia a dare i risultati desiderati, il vostro putt smette di fermarsi a metri dalla buca e soprattutto il vostro umore rimane inalterato anche di fronte al più agghiacciante degli errori.

Si chiama spirit of the game, si impara giocando a golf e poi si usa nella vita. Ed è molto più facile ottenerlo se vi accostate al golf senza "puzza sotto il naso".

Matteo Santini

P.S. breve non sono stato, spero almeno chiaro...


Re: Il Golf al Forlanini prosegue i lavori
12/01/2013 Paolo Morandi
Gentile sig. Bevilacqua,
le assicuro che da parte del sottoscritto non c'è alcuna avversione nei confronti del Golf, anzi.
Quello che contesto è l'atteggiamento della Federazione Golf che, solo a parole, vuole la diffusione di questo Sport ed invece, di fatto, persegue una politica elitaria. In Italia, per iniziare la pratica di questo Sport, bisogna rivolgersi ad esclusivi Club con costi di iscrizione proibitivi.
L'apertura di un campo prova all'interno di un parco cittadino doveva essere l'occasione per lanciarlo senza chiusure ed, invece, ponendo come obbligo il federarsi, rimarrà, ancora una volta, un discorso esclusivo.
Non si tratta di un problema di assicurazione, visto che nella gran parte di impianti sportivi, la copertura è inclusa nel prezzo di ingresso. Se il problema è quello della manutenzione del prato, c'è da notare all'estero gli impianti pubblici sono senz'altro meno curati di quelli privati, ma non diventano comunque dei campi in cui sia impossibile allenarsi, tant'è che sono frequentati da tantissime persone.


Re: Il Golf al Forlanini prosegue i lavori
11/01/2013 Marta
Caro Alberto Bevilacqua,rimane comunque il fatto che sottraete alla comunità milanese una grande fetta di quello che era un progetto che doveva essere un esempio di spazio inserito in un ambito agricolo vicino alla città.
Grazie alla giunta Moratti ora arrivate voi a sottrarlo a noi cittadini che preferiremmo poter godere di verde visto che a Milano ,cementificata, ne manca tanto ....

Ben altro serve ai giovani per essere ben educati!!!
Marta Salvi


Re: Il Golf al Forlanini prosegue i lavori
10/01/2013 Alberto Bevilacqua
Mi permetto di esprimere un parere personale e diverso da quanto leggo in questo ed altri post sull'argomento.

Il golf è uno sport meraviglioso. Purtroppo io o pratico solo da quatto anni (ne ho 40), mi avrebbe fatto piacere iniziare da piccolo, sono certo mi avrebbe aiutato tantissimo nella mia formazione. Non l'ho potuto fare perchè in famiglia si pensava che il golf fosse un mglioncino o una macchina, ma soprattutto perchè non c'erano delle strutture pubbliche che lo promuovessero.

Sono d'accordo con chi dice che la struttura in Forlanini dovrebbe essere aperta a tutti, ma facciamo un distinguo. Il campo pratica è una serie di postazioni sull'erba o su dei tappetini d'erba artificiale dove i giocatori provano i colpi. Mi auguro che la federazione organizzerà delle giornate libere e gratuite per far provare a tutti questo sport seguiti da maestri. Ma capisco che per praticare regolarmente senza sorveglianza sia necessario richiedere l'iscrizione alla federazione che include una polizza assicurativa. Una pallina da golf presa in testa o, per i più piccoli, sul busto, può essere letale.

Per l'accesso alle buche vere e proprie inoltre sussiste un ulteriore tema, oltre alla sicurezza: la manutenzione del campo. E' necessario darne accesso a chi sia abilitato (la federazione organizza corsi ed esami gratuiti sulle regole) in modo da non arrecare danno agli altri o al campo.

Parlando di inquinamento, se è vero che i tradizionali campi da golf utilizzano intensivamente prodotti chimici per la manutenzione del pervcorso, è anche vero che le nuove tendenze di progettazione tengono conto del tema e sempre più campi vengono progettati per essere veramente "green". La Federazione stessa sta promuovendo questo aspetto importante e quindi mi credo proprio che il loro campo a Milano sfrutti le più moderne tecniche di manutenzione a bassissimo impatto ambientale.

Concludo invitando tutti a considerare il golf senza ovvi pregiudizi. Non dimentichiamoci che è lo sport con più iscritti al mondo, in molti paesi più civili del nostro è estremamente popolare, grazie al sistema dell'hp chiunque può competere, c'è spazio per tutte e età, tutte le fisionomie (anche se ovviamente essere in forma aiuta...), stimola la socializzazione, aiuta a capire meglio se stessi ed i propri limiti, richiede rispetto delle regole ed educa a rispettarle asenza l'ausilio di arbitri, stimola il rispetto per l'ambiente, per gli altri e per sè stessi, è estremamente educativo per i giovani.

Per questi ed altri motivi che qui tralascio per brevità penso che strutture come queste siano da ampliare ed incoraggiare e mi auguro che questo mio intervento possa almeno aver suscitato un po' di curiosità e qualche dubbio.

Alberto Bevilacqua


 
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