Non guardare solo la luna, guarda anche quello che cresce sotto i piedi! L'ACETOSELLA
Acetosella, o Oxalis acetosella. Un'altra erba interessante cresciuta spontaneamente e trovata in inverno nelle aiuole della nostra zona.
(Wanda Gradnik)02/12/2012
(Wanda Gradnik)02/12/2012
Anche questa erba è citata dal Manzoni alla fine del cap. XXXIII dei "Promessi Sposi", quando Renzo, guarito dalla peste, torna alla casa natia per proseguire la ricerca di Lucia e nella vigna abbandonata ritrova " una marmaglia ... di acetoselle".
Di acetoselle ce ne sono di tanti tipi, ma ne potete trovare facilmente almeno due, questa della foto - individuata ai bordi di un gazebo di via Pacini - a foglia verdolina e fiore rosa, o l'altra a foglia scura, quasi marrone, molto più piccola, con i fiorellini gialli. Entrambe hanno foglie trilobate come il trifoglio, ma non ho mai trovato dei quadrifogli tra loro; l'aspetto dell'acetosella è più vellutato rispetto al trifoglio da foraggio e quello che distingue l'acetosella dal trifoglio è il sapore acidulo.
E' abbastanza comune e si propaga con facilità, pertanto la raccolta può essere prolungata tutto l'anno. Si raccolgono le foglie con i gambi, ma non se ne può mangiare in forte quantità, per la presenza dell'ossalato che può provocare disturbi ai reni. Si usa per insaporire le insalate miste come sapore acidificante e le tenere foglioline possono calmare la sete.
L'acetosella contiene acido ascorbico e il biossalato di potassio. Usata un tempo come diuretica e antiscorbutica, oggi si adopera solo in cucina.
Wanda Gradnik - perito agrario
Di acetoselle ce ne sono di tanti tipi, ma ne potete trovare facilmente almeno due, questa della foto - individuata ai bordi di un gazebo di via Pacini - a foglia verdolina e fiore rosa, o l'altra a foglia scura, quasi marrone, molto più piccola, con i fiorellini gialli. Entrambe hanno foglie trilobate come il trifoglio, ma non ho mai trovato dei quadrifogli tra loro; l'aspetto dell'acetosella è più vellutato rispetto al trifoglio da foraggio e quello che distingue l'acetosella dal trifoglio è il sapore acidulo.
E' abbastanza comune e si propaga con facilità, pertanto la raccolta può essere prolungata tutto l'anno. Si raccolgono le foglie con i gambi, ma non se ne può mangiare in forte quantità, per la presenza dell'ossalato che può provocare disturbi ai reni. Si usa per insaporire le insalate miste come sapore acidificante e le tenere foglioline possono calmare la sete.
L'acetosella contiene acido ascorbico e il biossalato di potassio. Usata un tempo come diuretica e antiscorbutica, oggi si adopera solo in cucina.
Wanda Gradnik - perito agrario
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