Non guardare solo la luna, guarda anche quello che cresce sotto i piedi. LA PIANTAGGINE
La nostra rassegna di erbe spontanee questa volta parla della Piantaggine, ovvero Plantago lanceolata e Plantago major e media. L'abbiamo trovata e riconosciuta anche questa volta al CAM di via Valvassori Peroni.
(Wanda Gradnik)14/11/2012
Sempre al CAM di via Valvassori Peroni crescono numerosi esemplari di Piantaggine, erba comunissima e reperibile in grande quantità vicino ai sentieri, nei prati umidi, vicino ai fossati e negli incolti.
Le foglie sono disposte a rosetta, spesso aderenti al terreno, percorse da nervature marcate e filamenti interni che si tolgono per mangiarle; la lanceolata è più tenera e migliore in insalata, la media e la major hanno le foglie uguali, ma di diversa dimensione, sono un po' più coriacee: in questo caso si scelgono le foglie più giovani.
Si può utilizzare per il minestrone o bollita e condita. Reperibile tutto l'anno, può essere consumata fresca anche d'inverno.
Croccante, quasi dolce, gradevole al palato, contiene tannino e un glucoside, sali di potassio e magnesio. Tinge di verde i preparati ed è molto usata nella medicina popolare per le sue qualità astringenti, cicatrizzanti, oftalmiche, per le infiammazioni della pelle ed anche per la tosse dei bambini. Persino i semi agiscono come decongestionanti e regolatori nelle infiammazioni dei bronchi e dell'intestino.
L'infiorescenza è una spiga con la quale si giocava da bambini a fare le seggioline o i lanci.
Wanda Gradnik
fotografia : Assila Cherfi
(Wanda Gradnik)14/11/2012
Sempre al CAM di via Valvassori Peroni crescono numerosi esemplari di Piantaggine, erba comunissima e reperibile in grande quantità vicino ai sentieri, nei prati umidi, vicino ai fossati e negli incolti.
Le foglie sono disposte a rosetta, spesso aderenti al terreno, percorse da nervature marcate e filamenti interni che si tolgono per mangiarle; la lanceolata è più tenera e migliore in insalata, la media e la major hanno le foglie uguali, ma di diversa dimensione, sono un po' più coriacee: in questo caso si scelgono le foglie più giovani.
Si può utilizzare per il minestrone o bollita e condita. Reperibile tutto l'anno, può essere consumata fresca anche d'inverno.
Croccante, quasi dolce, gradevole al palato, contiene tannino e un glucoside, sali di potassio e magnesio. Tinge di verde i preparati ed è molto usata nella medicina popolare per le sue qualità astringenti, cicatrizzanti, oftalmiche, per le infiammazioni della pelle ed anche per la tosse dei bambini. Persino i semi agiscono come decongestionanti e regolatori nelle infiammazioni dei bronchi e dell'intestino.
L'infiorescenza è una spiga con la quale si giocava da bambini a fare le seggioline o i lanci.
Wanda Gradnik
fotografia : Assila Cherfi