Commissione Qualità dell'ambiente urbano: Relazione seduta del 7/10/2011
1) Comunicazioni del Presidente;
2) Audizione proponenti s! istemazione giardinetti di piazzale Bacone;
3) Problematiche area occupata via Valvassori Peroni;
4) Analisi richiesta modifica sistema sosta sottoambiti 13/14/ e 15;
5) Identificazione luoghi per posizionamento rastrelliere e/o stalli cicli/motocicli.
Il Presidente della Commissione Istruttoria
Dario Monzio Compagnoni
1) Proposta dei cittadini per sistemazione giardinetti di Piazzale Bacone
Una delegazione di genitori, i cui figli sono utenti dei giardini,
interviene in commissione presentando un progetto di riqualificazione
dei giardini che sono oggetto di sovraffollamento dovuto alla presenza
di circa 1000 bambini/ragazzi di età e quindi esigenze differenti.
Lo stato di fatto e il progetto vengono mostrati ai consiglieri. Il
progetto include lo spostamento dell’attraversamento pedonale, lo
sfruttamento di tutta la zona verde
Interviene il Consigliere Boari che sottolinea la mancanza di una
valutazione economica del progetto. Aggiunge che inserire un campo di
calcio potrebbe comportare le ire degli abitanti per i rumori dovuti al
pallone sul terreno. Per il Consigliere occorre valutare unitariamente
tutte le aree verdi della zona 3 e individuarne le priorità., vedi
sistemazione rotonda di Rimembranze di Lambrate. Il Consigliere Muzio
occorre destinare un’ulteriore parte a giochi.
Il Presidente prende la parola, espone i criteri con cui vengono
scelti i vari punti messi in discussione nelle commissioni, comunica
che la commissione esamina le istanze pregresse, come quella odierna
che era stata presentata nell’ottobre 2010, vengono poi considerate le
urgenze e poi segue la valutazione economica. Occorre dare spazio ai
cittadini e tener conto delle loro esigenze se si vuole migliorare la
città ed evitare gli sprechi. Riporta l’esempio della progettazione
del giardino Bacone: occorre tener conto delle esigenze nate da chi
utilizza il giardino.
2) Area occupata in Via Valvassori Peroni
Si tratta di un terreno privato di pertinenza dell’Ist. Scolastico
Vespucci. L’area è ancora in mano alla Direzione Centrale Famiglia
Scuola Politiche Sociali nella persona del sig. Francesco Ranieri
(Comune di Milano) che ha inoltrato una lettera al Presidente della
Commissione spiegano l’iter del passaggio del terreno da Comune a
Provincia , la ristrutturazione dei tre edifici spetta infatti alla
Provincia che ha in carico le scuole superiori.. Nello scorso mese di
giungo gli accordi non sono stati completati, e quindi non esiste ancora
un atto formale di proprietà della Provincia.. Il 20 giugno 2011 c’è
stato un primo intervento per lo sgombero dell’area. Alcuni consiglieri,
nei giorni precedenti la data odierna (7 ottobre), v. Rovelli, hanno
effettuato un sopralluogo. Hanno trovato il luogo chiuso con una catena e
apparentemente abbastanza sgombro. Ad un esame più attendo hanno
verificato che ci sono circa una decina di persone che utilizzano i
locali come dormitorio. Ci sono quindi due esigenze evidenti: la
mancanza di alloggi e la mancanza di spazi di aggregazione per i
giovani.. Certo è , aggiungono i Consiglieri, che l’occupazione è
illegale, la pertinenza dell’area è del Vespucci e non potrà essere
utilizzata ad altri scopi. Interviene quindi una ragazza, Ilaria,
studentessa del Berchet e che rappresenta il primo gruppo di studenti
occupanti l’area sino a giugno. Spiega che erano studenti in cerca di
spazio e che, una volta scoperta l’esistenza di amianto anche sfaldato
in alcuni punti, si sono fatti carico di ulteriori indagini specifiche e
la loro occupazione è proseguita con l’intento di segnalare
all’opinione pubblica il problema. I ragazzi avevano in programma di
utilizzare l’area per corsi di musica per i ragazzi della zona o altre
iniziative per il quartiere. Quando sono intervenute le volanti per lo
sgombero i ragazzi si sono spostati. Sono quindi subentrati in agosto
altri giovani sui trent’anni con occupazione precaria e quindi non in
grado di vedersi assegnato un alloggio regolare garantendo il pagamento
di un affitto. Espongono il problema e le motivazioni due giovani di
questo secondo gruppo. Dicono di essere arrivati lì dopo aver occupato
uno spazio in Viale Monza e la cascina Borromeo. Lavorano nel sociale da
anni anche all’esterno, oppure con portatori di handicap, tra loro ci
sono artigiani, lavoratori a progetto, precari. Asseriscono di non
svolgere attività illegali . La loro occupazione notturna è dovuta alla
mancanza di alloggio, non si sono allacciati abusivamente alla rete
elettrica, ma hanno acquistato un generatore. Interviene il Consigliere
Boari che ripercorre le problematiche dei passaggi del terreno tra
Comune e Provincia, già esposti in precedenza dal Presidente, e aggiunge
che a lui erano arrivate le segnalazioni dei cittadini per il rumore
estivo, i bivacchi e le problematiche dovute agli odori per tracce
organiche. E’ evidente ora che il problema è l’utilizzo di spazi per
giovani, spazi che devono essere chiesti al Comune. Comunica che è
appena uscito un Bando per l’utilizzo per es, dell’Auditorium. Una
consigliera però fa presente che il Bando è solo per associazioni già
costituite e non è facile aggregarsi in associazioni che richiedono un
iter burocratico che ha i suoi tempi e costi (Statuto, notaio, ecc)..
Interviene la Consigliera Cosenza ribadendo che l’occupazione è abusiva e
che le attività negli spazi comunali devono essere svolte a titolo
gratuito e non devono essere fonte di reddito, mentre nella comunità
esistevano artigiani che aveva un proprio reddito. I due giovani
ribadiscono che i laboratori che avrebbero voluto sviluppare per il
quartiere sarebbero stati a titolo gratuito. Interviene il Consigliere
Santoro dicendo che ovviamente dove ci sono spazi per aggregazione c’è
rumore (Colonne, Navigli, ecc) e quindi comporta lamentele da parte dei
residenti, l’altra cosa che appare è la mancanza di spazi sociali in
città.
Interviene il Consigliere Fossati che sottolinea il problema della
messa in sicurezza dell’area per l’amianto, e dei ragazzi che hanno
esigenze logistiche. Occorre identificare delle aree protette per i
giovani. Il C. Lazzaretti sottolinea l’esigenza abitativa dei giovani.
Comunica che il problema deve essere portato all’Assessore Majorino in
Comune e che la Presidente Naso della zona 3 si metterà in contatto con
il gruppo di giovani per cercare una soluzione . Il C. Rositano dice di
sapere da due anni del problema dell’amianto poiché era stato sollevato
da Union Rugby che si allenava vicino. La zona deve essere subito
sgomberata.
Verrà presentata una mozione urgente che nasce dall’esigenza comune di messa in sicurezza e sgombero della zona.
4) Stalli per cicli e motocicli. Il Presidente, data l’ora tarda anticipa quindi il punto 4 chiedendo ai Consiglieri e cittadini di identificare aree pubbliche (davanti scuole, ASL, Poste, ecc) dove richiedere l’installazione degli stalli per la sosta di cicli e motocicli.
3) Il Presidente Monzio Compagnoni comunica che, visto il problema
contingente della mancanza di posti auto dovuto ai lavori della sede
nuova della linea 92, chiederà al settore competente di verificare la
possibilità di recuperare un maggior numero di posti auto oltre a quelli
già segnati nelle zone adiacenti i lavori. Presenta il suggerimento di
cittadini di sovrapporre per le vie limitrofe i sottoambiti in modo da
consentine la sosta anche se appartenenti ad ambiti diversi. Il C.
Muzio chiede di estendere il sottoambito 13 oltre Viale Romagna e sino a
Piazza L. da Vinci. Il Presidente dice che non compete alla zona la
verifica dei sottoambiti poiché la mappatura viene fatta da appositi
uffici tecnici a cui però chiederà informazioni sulla creazione dei
futuri sottoambiti e la possibilità di vedere la mappatura già pensata.
Il C. Rositano chiede che venga aperta una Commissione per la mappatura
dei sottoambiti .
Un C. Anziano (non so il nome) asserisce di essere contrario alla
sovrapposizione dei sottoambiti perché sarebbe come venire incontro al
disagio dei cittadini comunicando loro che possono continuare a
possedere le auto, mentre creando il disagio del parcheggio ciò
porterebbe probabilmente alla riduzione delle auto in zona. Un altro
cittadino anziano comunica che occorrerebbe far pagare il suolo pubblico
a tutte le auto
Il Presidente Monzio ricorda che occorre considerare le
problematiche dei cittadini e quindi verificare con il Comune se
esistano possibili soluzioni.
La seduta si chiude alle 20.35