Nuove mostre negli spazi espositivi e gallerie di Zona 3

Le proposte di Casa Boschi Di Stefano, Giò Marconi, MEET/Digital Culture Center, delle gallerie De Carlo e Vistamare e dello Spazio Nardi del Politecnico. ()
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Segnaliamo le mostre in corso o di prossima apertura negli spazi espositivi, musei e gallerie presenti sul territorio del Municipio 3. Verificare sempre nei rispettivi siti web qui indicati giorni e orari di apertura, nonché le modalità di accesso.

Dall’1 al 5 ottobre, il MEET/Digital Culture Center, in Porta Venezia, è per la prima volta Central hub della Milano Digital Week, che esplora i temi della trasformazione digitale e del suo impatto sulla vita di cittadini, imprese e istituzioni. Tema dell’edizione 2025 “Tutte le intelligenze della città”: cinque giorni ricchi di eventi, workshop e incontri per riflettere sul futuro del digitale e dell’intelligenza artificiale. Inoltre, dal 2 ottobre al 2 novembre, MEET ospita anche la mostra Memory Coexistence: Where Time Converge, che nasce dall’esperienza pluriennale del City Digital Skin Art Festival, progetto realizzato in diverse città di Asia ed Europa per portare l’arte digitale negli spazi pubblici urbani, attraverso l’utilizzo delle superfici LED delle città (dall’ 1 al 5 ottobre sugli schermi di Milano). Il grande numero delle opere esposte al MEET – di singoli artisti e di collettivi - esprimono un immaginario comune attraverso gli strumenti tecnologici e i new media. Il tema della memoria viene affrontato come uno dei capisaldi antropologici dell’era tecnologica. www.meetcenter.it/it/

Alla Casa Museo Boschi Di Stefano, in Via Jan, fino al 14 dicembre, Viva chi ama, esposizione delle opere di Diego Cibelli, nato a Napoli nel 1987. Sono grandi opere-frasi - create con lettere in biscuit sospese accanto a disegni a matita, vasi e video - nate per gli ambienti della casa, che evocano realtà estetiche complementari a quelle che regnano nelle stanze, integrando lo spazio domestico. La ceramica, materia con cui Cibelli lavora da più di cinque anni, gli permette di muoversi fluidamente tra le arti visive e il design. Diego Cibelli ha studiato all'Accademia di Belle Arti di Napoli e poi a Berlino, alla Weissensee Kunstochschule. Tornato in Italia, si laurea in Product Design all'Università Vanvitelli di Napoli. Suoi lavori sono presenti nelle collezioni di musei internazionali come MAD Museum of Art and Design di New York, Museo e Real Bosco di Capodimonte (Napoli), Seattle Art Museum e National Gallery of Victoria (Melbourne). www.casamuseoboschidistefano.it

Alla Galleria Massimo De Carlo, in Viale Lombardia, è in corso fino all’8 novembre, Prova fisica, personale di Ludovic Nkoth nato in Camerun nel 1994 e si è trasferito negli Stati Uniti all'età di 13 anni. Ora vive e lavora a New York. Nkoth infonde al suo lavoro le proprie esperienze personali di immigrato nero in terra straniera. La sua pratica artistica è una fusione di arte e introspezione e ogni opera riflette le sue riflessioni sulla tradizione e l'eredità del colonialismo. Ognuno dei suoi ritratti è ricco di colori e texture, trasformando un singolo volto in una mappa di complessità. https://massimodecarlo.com/exhibitions/tbc

Alla Galleria Vistamare, in Via Spontini, fino all’8 novembre è in corso la mostra The Loop, personale dell'artista americana Eileen Quinlan la quale, nata a Boston, vive e lavora a New York. Radicata nella storia femminista e attenta alle dinamiche contemporanee dell'estetica visiva e del consumo di immagini, il suo approccio fotografico si confronta con le tecniche della fotografia commerciale e con gli effetti della cultura digitale. Accanto a stampe alla gelatina d'argento, la mostra presenta opere inedite stampate su specchi incorniciati in alluminio, che sembrano illuminati dall'interno. In questa nuova serie, gli specchi diventano il supporto attraverso il quale vengono presentate le fotografie. https://vistamare.com/

Da Gió Marconi, in Via Tadino, dal 3 ottobre al 29 novembre, Foundations, personale dell’artista canadese Allison Katz, nata nel 1980 a Montreal, una delle figure più rilevanti della pittura contemporanea. Nelle sue opere ha integrato i ricami dinamici realizzati dalla nonna paterna, l'artista novantenne Edna Katz Silver. Inoltre, attraverso immagini tratte da foulard e cornici realizzate dagli antenati di Giò Marconi – corniciai e produttori di tessuti divenuti mercanti d'arte – la Katz solleva interrogativi sull'eredità del gusto, sulla vocazione e sullo status sociale, ampliando il suo ricco vocabolario di temi attingendo a fonti tangibili (elementi architettonici e d'archivio) e invisibili (sociali e personali). Accanto a ciò, opere in materiali inediti: bronzo, manifesti in seta stampata e cornici d'artista realizzate a mano. www.giomarconi.com/en/exhibitions/

Allo Spazio Mostre Guido Nardi del Politecnico, in Via Ampère, fino al 23 dicembre Food&City - Architecture, Design and Engineering for Feeding Sustainability Il tema trattato è quanto mai di attualità: entro il 2050 gran parte della popolazione mondiale abiterà in contesti urbani metropolitani ad alta densità abitativa che già oggi consumano quasi il 70% delle risorse mondiali in termini di energia e cibo prodotti. Circa un miliardo di persone è oltre il limite della denutrizione, mentre quasi 700 milioni soffrono di problemi di obesità e circa 2miliardi di adulti sono in sovrappeso. In un contesto aggravato dal climate change si rendono dunque indispensabili nuove strategie di resilienza urbana. https://www.auic.polimi.it/la-scuola/progetti/spazio-mostre-guido-nardi/

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