Il Pratone e una strada che prima non c'era

La consegna dello spazio che era il Pratone di via Mezzofanti è ormai prossima, ma cosa verrà restituito alla cittadinanza? ()
Pratone 250704 2
C’era una volta un pratone in via Mezzofanti, a Milano. Un grande prato, vero, selvatico e libero, circondato da vecchi muri in pietra.Per il quartiere era molto più di uno spazio verde: un campo da calcio improvvisato, un rifugio per giochi d’infanzia e feste di compleanno , punto d’incontro per chi portava a spasso il cane, per gli innamorati, per discussioni infinite sotto gli alberi. Un luogo semplice ma vivo, protetto dal traffico.

Poi, dieci anni fa, è arrivato il cantiere della M4. Il prato è sparito, sostituito da macchinari, terra smossa e ruspe. Il cantiere era necessario, certo, e si era promesso che il pratone sarebbe tornato. Ma intanto si è scavato, lavorato, costruito.

Alla fine, le stazioni della metropolitana e delle ferrovie sono arrivate. E con esse, anche quello che pensavamo fosse almeno il ripristino del parco.
Durante i lavori le associazioni del quartiere — Comitato Pratone, Associazione Grande Parco Forlanini, Comitato Argonne Susa — hanno chiesto qualcosa di semplice: prati, alberi, superfici permeabili, il vecchio muro come memoria, attivare il sottopasso ferroviario già esistente tra via Cavriana e via Mezzofanti, per andare a piedi o in bicicletta al vicino Forlanini.
Ma soprattutto: nessuna inutile pavimentazione e asfaltatura, ridurre al minimo quanto è indispensabile rendendolo compatibile ambientalmente, nessuna strada larga, non portare nel Pratone nuovo traffico.

Inascoltati, il risultato è un giardino dimezzato, tagliato da uno stradone d’asfalto inutile, pericoloso per i bambini, inquinante, uno spazio invaso da cordoli e cordolini, impermeabile e rovente.
Non è più un Pratone, non è quello che serve alla città, proprio in questi drammatici giorni d’estate con i 40 gradi all'ombra, il Pratone dimezzato è uno schiaffo alla lotta contro il riscaldamento globale.

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Re: Il Pratone e una strada che prima non c'era
09/07/2025 Rossella
Un insulto alle intelligenze che per anni sono intervenute, hanno ragionato, hanno proposto, hanno creduto d’interloquire con chi invece faceva solo finta di ascoltare e non ha mai preso in considerazione alcuna proposta per il nostro pratone che arrivava dal territorio. Innumerevoli ore spese in commissioni in CdZ4, incontri a più livelli col Comune ed i responsabili centrali. Una beffa inaccettabile. Ma sopprimiamole le Istituzioni di zona: sono solo costi e non hanno alcuna rilevanza politica e gestionale.


 
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